Credo di aver sempre amato il country, solo che per parecchio tempo non l’ho saputo. Avevo ascoltato qualcosa di questo genere musicale sempre con gran piacere, tipo “Everybody talkin’” di Harry Nilsson (il tema principale del notevole film Un uomo da marciapiede, canzone premiata con l’Oscar) o “High Noon” di Frankie Laine (ossia il tema conduttore di un capolavoro del cinema quale Mezzogiorno di fuoco: che sofferenza non poter parlare qui di questo straordinario film!).
Poi un giorno mi venne la fissa degli mp3. Ne registravo in continuazione. Di tutti i generi e di ogni contesto musicale. Mi procurai l’elenco dei vincitori del Grammy (che dopo il bel piazzamento pausiniano molti sapranno essere il massimo premio musicale americano) e cominciai a registrare i vincitori dal ’58, ossia dall’anno in cui Modugno, circostanza ignota ai più, vinse il premio principale della manifestazione con “Nel blu dipinto di blu”. Il Grammy ha molte categorie. Pop, rock, rhythm & blues, ora pure rap e via dicendo. C’era anche il country. Cominciai a registrare i vincitori (ogni anno sono premiate diverse canzoni per ogni genere: miglior brano, migliore interpretazione, maschile, femminile e di gruppo, migliore scrittura musicale eccetera). C’era un bel po’ di roba.
Il punto di svolta avvenne quando mi imbattei in “Solitary man” di Johnny Cash, brano che mi si confà già dal titolo. Lì mi dissi questa è la musica che fa per me. Chitarra, al massimo due, e voce malinconica e suggestiva, al massimo due. Mi buttai sul country e cercai di procurarmi quanto più possibile di questo genere musicale.
Nei Grammy country ho trovato un bel po’ di roba piacevole. I due cantanti che mi piacciono di più, oltre al citato Cash (ho suggerito a qualche amico del blog di ascoltare “One” del Nostro e più di uno ha riconosciuto la superiorità della versione di Johnny rispetto a quella pur notevole degli U2), si chiamano Allison Krauss e Willie Nelson. La Krauss è una brava interprete di canzoni perlopiù tristi e romantiche (quella che preferisco si chiama “The lucky one”); è anche una discreta chitarrista e, a dispetto del suo nome alemanno, se ricordo bene ha nel repertorio parecchie canzoni di ambito messicano. Di Willie Nelson, ricordo una versione country di “Georgia” e la sua coinvolgente “Always on my mind”, cantata pure da Elvis in tempi storici. Della produzione musicale dell’eccezionale Cash, oltre alle citate “Solitary man” e “One”, una menzione obbligata va a “Give my love to rose” (eseguita con una chitarra pizzicata, la sua voce roca e nient’altro, se non il tuo cuore che batte forte durante l’ascolto). Naturalmente ci sono molti altri interpreti e canzoni, ma sarebbe lungo ricordarli qui.
Una curiosità. Dopo aver visto The blues brothers per anni ho pensato che il country fosse musica per ritardati mentali (naturalmente anche in questo genere musicale è possibile e anzi probabile trovare un mucchio di schifezze che brutalizzano le sette note). Poi mi è capitato di ascoltare una delle canzoni che i terribili Fratelli Blues ridicolizzavano nel loro film, “Stand by your man”, (era quando cantavano in quel locale frequentato da bovari che li prendevano di mira con ogni sorta di bottiglie e cristallerie)… e mi è piaciuta. Poi mi sono accorto che pure la versione dei Blues Brothers, quella che avrebbe dovuto essere melensa e ridicola, anche quella mi piaceva, e non perché fosse ironica.
Infine, che sensazioni mi suggerisce l’ascolto di un buon pezzo di Cash e compagni? Sicuramente una lietezza dell’animo ispirata da grandi scenari in cui la mente spazia come vuole. Vedo le grandi praterie dentro di me? Si potrebbe dire così. E forse pure i bisonti di cui ho parlato in un altro post e un mondo nuovo e fresco e giovane e tuo. Soprattutto tuo. Un mondo in cui dominano la natura e i sentimenti, dove non ti senti ospite come talvolta capita in qualcuno dei nostri paesaggi metropolitani, ma in cui avverti che ogni avventura e ogni amore sono possibili. Sono sicuramente suggestioni non troppo meditate e realistiche. Ma la mente talvolta ci fa di questi scherzi e ci rende felici anche se ci imbroglia un po’.
Poi un giorno mi venne la fissa degli mp3. Ne registravo in continuazione. Di tutti i generi e di ogni contesto musicale. Mi procurai l’elenco dei vincitori del Grammy (che dopo il bel piazzamento pausiniano molti sapranno essere il massimo premio musicale americano) e cominciai a registrare i vincitori dal ’58, ossia dall’anno in cui Modugno, circostanza ignota ai più, vinse il premio principale della manifestazione con “Nel blu dipinto di blu”. Il Grammy ha molte categorie. Pop, rock, rhythm & blues, ora pure rap e via dicendo. C’era anche il country. Cominciai a registrare i vincitori (ogni anno sono premiate diverse canzoni per ogni genere: miglior brano, migliore interpretazione, maschile, femminile e di gruppo, migliore scrittura musicale eccetera). C’era un bel po’ di roba.
Il punto di svolta avvenne quando mi imbattei in “Solitary man” di Johnny Cash, brano che mi si confà già dal titolo. Lì mi dissi questa è la musica che fa per me. Chitarra, al massimo due, e voce malinconica e suggestiva, al massimo due. Mi buttai sul country e cercai di procurarmi quanto più possibile di questo genere musicale.
Nei Grammy country ho trovato un bel po’ di roba piacevole. I due cantanti che mi piacciono di più, oltre al citato Cash (ho suggerito a qualche amico del blog di ascoltare “One” del Nostro e più di uno ha riconosciuto la superiorità della versione di Johnny rispetto a quella pur notevole degli U2), si chiamano Allison Krauss e Willie Nelson. La Krauss è una brava interprete di canzoni perlopiù tristi e romantiche (quella che preferisco si chiama “The lucky one”); è anche una discreta chitarrista e, a dispetto del suo nome alemanno, se ricordo bene ha nel repertorio parecchie canzoni di ambito messicano. Di Willie Nelson, ricordo una versione country di “Georgia” e la sua coinvolgente “Always on my mind”, cantata pure da Elvis in tempi storici. Della produzione musicale dell’eccezionale Cash, oltre alle citate “Solitary man” e “One”, una menzione obbligata va a “Give my love to rose” (eseguita con una chitarra pizzicata, la sua voce roca e nient’altro, se non il tuo cuore che batte forte durante l’ascolto). Naturalmente ci sono molti altri interpreti e canzoni, ma sarebbe lungo ricordarli qui.
Una curiosità. Dopo aver visto The blues brothers per anni ho pensato che il country fosse musica per ritardati mentali (naturalmente anche in questo genere musicale è possibile e anzi probabile trovare un mucchio di schifezze che brutalizzano le sette note). Poi mi è capitato di ascoltare una delle canzoni che i terribili Fratelli Blues ridicolizzavano nel loro film, “Stand by your man”, (era quando cantavano in quel locale frequentato da bovari che li prendevano di mira con ogni sorta di bottiglie e cristallerie)… e mi è piaciuta. Poi mi sono accorto che pure la versione dei Blues Brothers, quella che avrebbe dovuto essere melensa e ridicola, anche quella mi piaceva, e non perché fosse ironica.
Infine, che sensazioni mi suggerisce l’ascolto di un buon pezzo di Cash e compagni? Sicuramente una lietezza dell’animo ispirata da grandi scenari in cui la mente spazia come vuole. Vedo le grandi praterie dentro di me? Si potrebbe dire così. E forse pure i bisonti di cui ho parlato in un altro post e un mondo nuovo e fresco e giovane e tuo. Soprattutto tuo. Un mondo in cui dominano la natura e i sentimenti, dove non ti senti ospite come talvolta capita in qualcuno dei nostri paesaggi metropolitani, ma in cui avverti che ogni avventura e ogni amore sono possibili. Sono sicuramente suggestioni non troppo meditate e realistiche. Ma la mente talvolta ci fa di questi scherzi e ci rende felici anche se ci imbroglia un po’.
out of the blue and into the black (neil young)... fantastico il tuo cielo! ciaoooooooo
RispondiEliminapostato da sempreio il 27/04/2006 19:52
Cerca "The Carter Family", più country di così ... Hanno cominciato nel '27, poi sono subentrati figli e nipoti. Cerca in internet. E Woodi Guthrie? Canzoni on the road? io amo il country e la musica celtica (irlandese e scozzese).
postato da octopus il 27/04/2006 21:21
Ne ricordo una di passaggio su Johnny Cash, che mi è capitata di menzionare di recente nel blog. Era pure un credibile attore, dotato di un ghigno malefico non indifferente. Lo ricordo in una puntata del tenente Colombo (la serie degli anni Settanta, cioè la sola serie valida di questo telefilm). Faceva la parte dell'assassino (era chiaramente un cantante country pure nella finzione televisiva). All'epoca non lo conoscevo e mi dicevo: chi sarà mai questo bravo cantante?... diede qualche prova delle sue doti vocali pure in quella storia. Il diabolico Falk/Colombo smascherò il grande Johnny inducendolo, se ricordo bene, a riaprire il cofano della macchina usata per il delitto.
postato da zendiano prigioniero del buon country il 27/04/2006 22:46
Vorrei tanto leggere questo post, ma non ce la posso fare!
postato da MissMagda il 27/04/2006 23:41
Invece ce l'ho fatta... mi sa che son tante le cose che penso di non poter fare e che invece potrei... (la grammatica Miss! La grammatica!!!) Miss
postato da MissMagda il 27/04/2006 23:58
ma tu scrivi tantissimo...-che osservazione!!!!-
postato da lebasi2 il 28/04/2006 00:13
Penultimo mi ha fatto una domanda ... la risposta la trovate nel suo post precedente. bel blog ^__^
postato da Oscuracondanna il 28/04/2006 00:20
buonasera lascio un saluto a presto..
postato da Aikido il 28/04/2006 00:26
sei anche molto ironico...
postato da lebasi2 il 28/04/2006 01:12
Bella la figliola, eh? 15 anni fa anche io potevo far bella mostra di addominali perfetti e morbide forme... ma, ahimè, il tempo passa per tutti. meno male che ci sono mille altre soddisfazioni nella vita oltre quella di guardarsi allo specchio e gioire! Bacio della buona notte...
postato da Rem il 28/04/2006 01:27
In questi giorni ho rivisto l'autentico capolavoro di John Ford "Sentieri selvaggi" del 1956 (rientriamo comunque nel tema country). Dato che sono cattivissimo non vi dirò niente di questo film unico (non l'ho messo nella colonna di sinistra solo per mancanza di spazio) né dello straordinario, taciturno, sprezzante, cinico John Wayne che ne è protagonista... Se domani me fate trovà diciamo due o tre commentucci co' du par de vocaboli vagamente attinenti ar tema der poste (potete parlare pure di rock, ma assolutamente non di rap), può darsi che mi decida a scucirvi qualche parolina sull'epopea fordiana. E ora a nanna.
postato da ultima prima della nanna il 28/04/2006 01:46
io mi sono avvicinata al country con la colonna sonora di Elizabethtown e devo dire che mi è piaciuta molto!! si guarda lasciamo perdere....poveri giocatori dopo istanbul questa....scandaloso il catenaccio del Barca che non mi aspettavo, s'è mai visto il milan fare melina??! io la chiamo vigliaccagine....ma l'anno prossimo andrà meglio, ora pensiamo a soffiare il titolo ai gobbi!!!
postato da pea_carl il 28/04/2006 01:59
Country.... Non ho mai avuto l'occasione di ascoltare granchè di questo genere... Il poco che è balzato nelle mie orecchie non era male... Rimedierò al più presto, mi piace ascoltare diversi generi, nel mio blog non traspare molto...ne prevale solo uno (che a molti fa particolarmente schifo. I gusti son gusti...), più che altro per andare in sintonia con i post di battaglia... Un saluto... Ps: adoro i Blues Brothers... A presto. Shan
postato da Shan il 28/04/2006 02:51
ehi ehi, frena!!! diventi troppo malinconico. sembra come avessi cento anni! torna tra noi. a me piace joni mitchell prima maniera. ma non lo dire in giro.
postato da penelope il 28/04/2006 04:33
A me il country fa letteralmente dormire. Troppo lento e leccato. Di Johhny Cash ho ben presente la parodia zappiana in un disco live. Zappa lo apostrofa con ironia, come fa spesso con molti personaggi. "Ring of Fire" mi sembra si chiami il pezzo. Questo è l'unico mio contatto in tanti anni di musica con il country... anzi no, ricordo anche un bel flipper, tutto colorato, dedicato a Dolly Parton. Ciao.
postato da medusa il 28/04/2006 10:31
Aaaah, Johnny Cash! Ho già detto altrove di quanto adori la sua versione di Girl from the North Country con Bob Dylan. Allora, un consiglio: procurati il nuovo disco di Mark Knopfler e EmmyLou Harris (nota cantante country). Infine, una specificazione su King: mi è piaciuto It, ma credo che in realtà l'unico suo libro che meriti davvero di essere portato su un'isola deserta sia The Stand (qui noto come L'ombra dello scorpione).
postato da Colui che vede Oltre il 28/04/2006 11:44
In effetti è il nomignolo che uso di più per chiamarla, e lo ripeto 2 volte "bumba bumba", lo trovo divertentissimo. L'altro giorno ero a casa di una coppia di amici e quando l'ho chiamata così sono scoppiati a ridere perchè lei utilizza lo stesso nomignolo per lui! Amo tanti generi di musica e fra questi anche il country che trovo molto dolce e piacevole da ascoltare. Credo che i gusti cambino anche sui generi musicali. Un tempo ridevo quando sentivo la musica tradizionale sarda ed ora invece ogni volta che la sento mi emoziono e mi vengono i brividi. buon weekend pb
postato da pb il 28/04/2006 12:15
Prima a Penelope Mi fai rilevare che tendo troppo alla malinconia in questo post e mi richiami giustamente nel consesso umano. Ho giusto il modo adatto per tornarvi alla grande. Ho in mente un post sul didietro femminile. Una specie di ode osannante su questa particolare regione anatomica donnesca che ha la caratteristica di donare gioia e letizia all'universo maschile anche solo con uno sguardo. Se un cospicuo numero di amiche blogghiste perora la mia causa, io mi impegno a scrivere il post sul sedere dell'Altra Metà del Cielo, cercando di contenere la mia operazione letteraria entro canoni civili. Ciao a te e a medusa. All'amico Colui Ottimi i tuoi consigli. Conosco Emmylou Harris e Knofler. Emmylou mi piace molto, ho sentito di lei solo qualcosa tratta dai Grammy. King da parecchi anni non riesco più a leggerlo, è diventato prolisso e tedioso. Non lo considero un gigante della letteratura, tutt'altro, ma uno che mi ha indotto a finire diversi suoi romanzi, il che non è poco. Il libro che mi è piaciuto di più è stato appunto "It". Ho da diversi anni il suoi "Insomnia" e mi tedia a morte dopo poche pagine. Ciao. a Medusa Probabilmente abbiamo gusti musicali del tutto diversi e credo non solo musicali. Niente di male, è la varietà che rende il mondo se non bello interessante. Ti rendo la pariglia dicendo che a me è Zappa che mi fa dormire. Poiché stamane mi sento forte come un leone e intemerato, dirò che Dolly Parton a me non dispace sentirla, anche quella melensa di "I will always love you" (versione ricorderò con un assolo parlato degno di Nino d'Angelo). Un affettuoso saluto. a Shan La tua politica musicale è la migliore, ascoltare diversi generi. Lo faccio pure io come ho detto altrove. "The Blues Brothers" è un film mitico pieno di ottima musica, in questo caso rhythm & blues. A presto a te. Pea_carl Sapevo che il Barcellona avrebbe giocato qwuella partita rinunciataria e sapevo che avrebbe passato il turno. Dobbiamo farcene una ragione. Ciao.
postato da Matinée il 28/04/2006 12:25
Io mi sono avvicinato alla country-music, un po', non tanto, quando ho sentito la versione di Leon Russel di alcuno Hits degli Stones, con tanto di banjo. È musica, quindi mi piace. Ciao.
postato da Amfortas il 28/04/2006 12:46
Mi hai toccato sul vivo. Negli anni passati avrei ucciso per la tua affermazione ("Zappa mi fa dormire"). Ormai sono diventato troppo tenero. Fatto sta che amo il maestro, ma questo è noto. Comunque parlando di un'argomento che mi sta a cuore, appena aperto il mio blog, scrissi un articolo sul fondo schiena femminile. Era primavera e la guerra che si scatena tutti gli anni si stava appunto aprendo. E questa guerra ha sempre il solito vincitore: la donna. Nostra gioia e sofferenza il sedere femminile è un universo bellissimo. Nulla possiamo per metterci al riparo dal suo richiamo, quasi fosse una sirena ammaliante (e lo è). Almeno in questo penso che abbiamo gusti simili. E non è poco. http://alpacem.blog.tiscali.it/dd1475874/ Ciao.
postato da medusa il 28/04/2006 12:56
la musica country come sottofondo a quegli scherzi della mente di cui parli nell’ultimo paragrafo. la musica country o qualsiasi altra musica che, nel momento in cui lasci vagare la mente verso una sensazione o verso uno spazio (inteso come dimensione), ti aiuta a sentirti felice di esistere, a credere che qualsiasi avventura sia possibile…. meglio ancora se vicino a te c’è qualcuno che ti tiene la mano in silenzio e assapora con te quegli spazi provando un’emozione simile alla tua. io sono affascinata da tutta la musica, a volte anche dal rap, purché in essa riesca a cogliere un accordo o una nota che mi faccia vibrare qualcosa dentro…. e, perché no, anche il sedere se in quel momento ho voglia di muovermi al suo ritmo ;-) salta sul primo bisonte che ti passa vicino e vaiiiiiii! io ti raggiungo se non vengo disarcionata.... bacio
postato da sempreio il 28/04/2006 13:23
provvisoria anteprima sul post sul didietro femminile "T'amo più del pio bove, o perfetta costruzione divina, e vivido un sentimento al cor m'infondi." :-) a sempreio poetico il tuo intervento, mi presteresti la tua manina onde aiutarmi ad assaporare quegli spazi mentali di cui parli? Il rap non è che lo odio. Qualche volta trovo pure qualcosa di gradevole, ma comunque si tratta di pezzi che hanno una robusta base melodica di sottofondo che sostiene e corrobora la parte parlata. Mi piacque molto ad esempio "Where is the love" dei Black Eyed Peas. medusa Vado a vedere al più presto il tuo post su questo straordinario artefatto del Creatore. E già mi sale il sangue in testa al solo pensiero. Amfortas E Dio disse "Musica". E musica fu. pb Le tue reazioni sulla musica tradizionale sarda assomigliano molto a quella ispiratemi dalla canzone napoletana. Prima avversione e poi amore trascinante.
postato da Il signore di Zenda il 28/04/2006 14:14
Felici e fregati a suon di country? Può andare. Per la tua domanda: molti dei miei racconti sono autobiografici, ma non quello. Visto il tenore dei primi commenti ho preferito precisarlo, anche se non lo faccio mai.
postato da iltov il 28/04/2006 16:07
Io la scorsa estate sono stata a una festa country con tanto di gruppo from USA. C'erano un casino di appassionati del genere e molti ballavano tutti in gruppo proprio come nei film =D Mi sono divertita un sacco anche se non ho avuto il coraggio di ballare..c'erano dei cowboys niente male! =D
postato da Ofelia il 28/04/2006 16:26
buongiorno come andiamo oggi..?? credo che la musica sia qualcosa da assorbire e non solo da ascoltare..lo sai che mi sono resa conto che ormai la musica che più ascolto è musica fuori commercio... i ritmi che più adoro sono ritmi tribali..i suoni che più mi fanno sognare sono suoni afro cubani e quelli della musica orientale per capirci quei suoni che fanno muovere con grazie estrema le famosissime gheische..e poi c'è una melodia che non mi faccio mai mancare è quella del benessere che riproduce tutte le melodie che la natura ci offre..si ascolta completamente rilassati magari in acqua bollente e delicatamente profumata..quest'anno in estate ho conosciuto la musica indiana suonata con strumenti originali loro me ne sono subito innamorata, è piena di fascino soprattutto quando i focosi ritmi vengono accompagnati dalle loro primordiali danze e canzoni delle quali successivamente ho preso un libro che ne raccoglieva i testi più belli, non sono solo canzoni è vita la loro stranissima storia...la musica country mi piace non sono un'esperta..anzi..mi sono avvicinata a questo tipo di musica durante le lezioni di danza..sempre molto interessanti i tuoi post..ma questo lo sai già..a presto..
postato da Aikido il 28/04/2006 16:46
Me ne vado in missione a Napoli centro. Stasera ritorno con qualche titolo country che consiglierò a persone inclini al romanticismo. A più tardi.
postato da penultimo il 28/04/2006 18:08
non sò che dirti, percorro altre praterie. il country mi fà venir sonno.
postato da tiziano il 28/04/2006 20:43
non conoscevo la canzone che mi hai proposto e mi è piaciuta al primo ascolto... però se preferisci sinatra, vada per "strangers in the night". più adatta alla situazione? però stiamo uscendo dalle praterie di dentro....... come io a volte esco dal romantico per altri temi che stimolano la mia curiosità ;-) ciao, a presto!
postato da sempreio il 28/04/2006 20:47
per tiziano Ragazzi, vi dispiacerebbe essere un tantino eleganti di tanto in tanto? Tipo che uno dice che il country gli piace e lo fa sognare voi evitate di dire che vi fa venire sonno? Come vi sentireste se io venissi sul vostro blog e dicessi che i vostri post mi fanno piombare in un coma profondo per risvegliarmi dal quale ci vorrebbero due secoli di respirazione bocca a bocca attuati dalla regina delle porno star? (Il che potrebbe essere esattamente la verità.) tra l'altro esprimendovi in questo modo date adito al dubbio che i vostri gusti musicali siano quanto di più criticabile esista su questo globo.
postato da penultimo il 28/04/2006 22:08
Dedicato a sempreio Strangers In the Night ~ Frank Sinatra Strangers in the night exchanging glances Wond'ring in the night What were the chances we'd be sharing love Before the night was through. Something in your eyes was so inviting, Something in you smile was so exciting, Something in my heart, Told me I must have you. Strangers in the night, two lonely people We were strangers in the night Up to the moment When we said our first hello. Little did we know Love was just a glance away, A warm embracing dance away and - Ever since that night we've been together. Lovers at first sight, in love forever. It turned out so right, For strangers in the night.
postato da il prigionioero di Zenda il 28/04/2006 22:52
Ecco i titoli country che avevo promesso Per i romantici sognatori di amori cortesi nelle praterie “The Lucky one” e “Looking in the eyes of love” di Allison Krauss Kathy Mattea “Where’ve you been” Waylon Jennings “MacArthur Park” (occhio perché questa è la versione originale poi fatta in versione disco da Donna Summer). Willie Nelson “Always on my mind”. Faith Hill “Cry” Judds “Grandpa”. Shania Twain “You’re still the one” Per gli amanti del fruscio dell’erba alta della prateria e del cielo sconfinato che fa parte di te. Le tre di Johnny Cash ricordate nel post. Nonché tutto l’album “American III” “Duelling Banjos” di Eric Weissberg & Steve Mondell (è lo straordinario brano musicale suonato nel film “Un tranquillo Week-end di paura”, tra il banjo del ragazzo ritardato e la chitarra di uno dei turisti). “Choices” di George Jones. The Kendalls “Heaven’s just a sin away” Vince Gill “When I call your name”. Per gli estimatori del country con effetti blues o ritmati Cristal Gayle “Don’t it make my brown eyes blue” Jeanne C. Riley “Harper valley” Roger Miller “King of the road” o Jody Miller “Queen of the house” (è la stessa canzone fatta da marito e moglie, vincitrice credo del grammy del ’64). Leanne Rimes “Blue” Sammi Smith “Help me make it through the night” Vince Gill “If you ever had forever in mind” Infine, la canzone sbeffeggiata dai Blues Brothers: Tammy Wynette “Stand by your man”. Spero di avere scritto bene, ma qualche errore può sempre scapparci. Quasi tutte le canzoni qui riportate sono riprese dalle vincitrici del premio Grammy in qualcuna delle sottocategorie del country.
postato da penultimo il 29/04/2006 01:40
Ciao, ecco il mio quarto blog! Ma guarda che su "Sulle ali della Fantasia", li trovavi tutti linkati! Ehm, l'ombretto nella foto c'e' appenae ogni blog ha le sue stelle!:P Ciao a presto! Michelle
postato da Michelle il 29/04/2006 05:46
estasiata dalla tua dedica! grazie. un po' meno felice di sapere che il mio argomento non ti interessa :P buon week-end!
postato da sempreio il 29/04/2006 09:24
Beth Orton è un po' country, no? Baci, filo rosso
postato da filo rosso il 29/04/2006 12:10
Noi donne continuiamo ad essere sempre innamorate dei nostri uomini(?!) Gli uomini possono anche dimenticarsi del gioiello che hanno accanto. Parlate pure del didietro delle donne(le altre) che del mio ne parlo io: I'm on the top
postato da penelope che non ci va leggera! il 29/04/2006 13:12
Cara penny, sono sicuro che sei una donna notevole e che chi ti è vicino ne è consapevole. Mai mi azzarderei a parlare del tuo didietro, anche per non incorrere nell'ira funesta del tuo da me stimato marito. Filo rosso Non ricordo di aver ascoltato nulla dell'interprete che citi; ho qualche lacuna musicale, l'ho detto. Sempre lieto di ospitarti. Sempreio estasiato dalla tua estasi. buon week end pure a te. Michelle Se avessi un quarto delle energie che ti permettono di gestire quattro blog, mi considererei un mortale fortunato. A presto!
postato da penultimo il 29/04/2006 13:34
Aspetta...non hai capito...E' che mio marito dovrebbe parlare solo del mio!!GRRRRR (a pararvi le spalle siete insuperabili)
postato da pen il 29/04/2006 15:47
Non credevo esistesse il grammy country.. Bella scoperta.. Buon fine settimana Un bacio*
postato da www.iris.bog il 29/04/2006 16:18
accidenti, ma io ero elegantissimo, in giacca e cravatta. Credo sia da apprezzare la sincerità, no? O forse no, in effetti mi ha dato sempre un sacco di problemi. Non credevo di offendere te. Starò più attento d'ora in poi. La porno star cmq te l'ho rimediata io. Dimmi dove abiti e te la mando. E dimmi pure da chi devo cominciare per non dormire, dammi due o tre nomi da ascoltare. Ti giuro che ci provo.
postato da tiziano il 29/04/2006 16:28
Ciao tiziano, la sincerità è una bella cosa, ma forse non da usare sempre e comunque. Il mio difetto è un po' di impulsività e quindi siamo pari. Meno male che c'è la porno star che mi fa la respirazione bocca a bocca, allietandomi l'esistenza. Per i nomi country da consigliarti di ascoltare, ci penserò. Ma vedi, forse tu non hai quella particolare disposizione d'animo che ti permetta di avvicinarti a questo genere musicale. Vedremo. In tutti i casi, penso che stavolta non mi dirai che sei cascato morto dopo aver ascoltato qualcuno dei miei pezzi. Stai in gamba :-) Iris Come ho detto nel post ci sono varie categorie nel Grammy (crescono di anno in anno ed è difficile ricordarle tutte). Il premio recente della Pausini riguarda l'album pop latino. Quindi non uno dei settori musicali principi. Il premio che vinse Modugno nel '58, al contrario, riguardava la massima categoria del Grammy, cioè quella di "best record", quindi di vincitore assoluto. Penelope Il settore è minato e ahimé non posso esternare nessuna delle numerose osservazioni che mi salirebbero alle labbra. Ciao a te e a Medusa.
postato da penultimo a Zenda il 29/04/2006 17:49
Trascorri un buon fine settimana. Ottimo post, come sempre. Ciao
postato da Whollock - The man machine il 29/04/2006 20:12
Ti ho mai detto che mi piacerebbe stare un'ora o più affacciata alla finestra a veder vivere gli altri? Non siamo mai contenti. Se la tua vita è piatta lo dici tu stesso: Piatta-piatto-vuoto-pieno che ci vogliamo mettere sopra? Vabbè io vado a fare una bella crostata....ma lo sai che per farla non ho mai avuto una ricetta? ecco vedi mi fornisco da sola una sorpresa! ciao ciao...e esci su su... ci compriamo una bella camicia di lino?
postato da penelope il 29/04/2006 20:14
Vedo che sei entrato in collisione con Penelope. Auguri. Io mi ritiro silenzioso... P.S. Riguardo al mio vecchio post, non solo Rem è sopravvissuta. Ma sono dettagli.
postato da medusa il 29/04/2006 21:57
Prima a tiziano Per i country puoi cercare i titoli che ho consigliato qualche commento indietro, escludendo la prima categoria dei romantici (non ti ci vedo troppo in questo particolare tipo umano) e dedicandoti alle altre due. Poi a medusa Mi fa piacere sapere che la vita continua per più di una persona. Poi a Whollock Grazie per i complimenti. Buon fine settimana pure a te. Infine duello all'Ok Corral con Penelope a) io mi affaccerei pure alla finestra, ma poi sono gli altri a veder vivere me. Delle volte abbiamo pure fatto una gara a chi sposta per primo lo sguardo dalla vita altrui. b) la crostata la gradisco spiattellata in un piatto piatto. c) mai portato camicie di lino. Anzi mai portato camicie e basta. d) Me ne vado a mangiare un po' di caos in cucina.
postato da "L'uomo che uccise Liberty Valance" il 29/04/2006 22:26
"You can get anything you want at Alice's Restaurant"... ti dice qualcosa? Un mio mito assoluto dei tempi del liceo, Arlo Guthrie_country. (noto da sola che stasera sono di poche parole). Per quanto riguarda il codice da vinci non disperare, passa in biblioteca e affonda le mani, gli occhi, il cuore e la testa nel caos organizzato di tutti quei libri... hehehehe. ciao, grazie della visita.
postato da LaMath il 29/04/2006 23:09
In questo tuo post tutto country,mi ci ritrovo benissimo...spazi aperti,paesaggi incredibili,nottate sotto le stelle col fuoco che riscalda la pelle...musica struggente,voci vibranti... Voci da brivido quelle di Cash e Nelson. aggiungo alla tua lista anche Dolly Parton con la sua "I Will Always Love You"(ripresa poi magistralmente dalla Houston)e le più recenti Dixie Chicks bravissime carine e tutte da ascoltare! buona domenica, elle
postato da elle il 30/04/2006 10:22
un bel caffè forte? Io intanto mi scarico Cristal Gayle, Roger e Jody Miller, Leanne Rimes, Vince Gill, vado sul blues ritmato.
postato da tiziano il 30/04/2006 11:38
Non vuoi incorrere nei miei strali??? Troppo tardi! Anathema su di te (vatteli a sentire).
postato da salem il 30/04/2006 11:52
ultima sfornata di titolo country (da abbinarsi ai miei consigli precedenti). Il grande Ronnie Milsap di "Lost in the fifties tonight", quello meno grande ma gradevole di "I'm stand by my woman man" e volendo pure "Stranger in my house". jeannie Seely "Don't touch me" Willie Nelson "Georgia on my mind" e "On the road again" Johnny cash & June Carter "If I were a carpenter" (Assolutamente probito ignorare di Johnny "Solitary man" e "One"). Willie nelson & Lee Ann Womack "Mendocino county" Allison Krauss "Baby, now that I've found you". Amanzing Rhythm Aces "The end is not in sight" Anne Murray "A little good news" Emmylou Harris, linda rostandt e dolly parton "You'll never be the sun" (queste tre hanno fatto un album molto suggestivo di cui ora non ricordo il nome credo del 98). Juice newton "Break it to me gently" In tema di country classico "High noon" di Frankie Lamie (versione del film) o quella di tex ritter (a mio avviso meno suggestiva). Dean Martin "My rifle, my pony and me" tratto dal notevole western "Un dollaro d'onore" di Howard Hawks. Il già ricordato "Everybody talkin'" di Nilsson. Hasta la vista muchachos.
postato da Ombre rosse il 30/04/2006 13:15
NON HAI PORTATO MAI UNA CAMICIA DI LINO???? Non pensare ad una trama grossa, ma fresca e trasparente(niente sotto come fa Med è d'obbligo); mica sei uno di quelli: canottiera,t-shirt,polo e maglioncino da sfigato sopra!!!?? Ad oggi le crostate sono quasi finite, il ciambellone ancora resiste e la lasagna è per stasera. E' tutto in ordine!
postato da pen il 30/04/2006 17:29