lunedì 16 ottobre 2006

Se mi ami, non ti amo


Sono vestiti di nero funerale, si strappano i capelli a ciocche, si lamentano e singhiozzano. Fanno pena. Ti fanno sentire in colpa perché non soffri come loro, anche se non ridi di gusto da tre anni, da quando il tuo vicino di casa odioso si è rotto una gamba cadendo per le scale. Come, che cosa gli è capitato? Questi pietosi individui nerovestiti amano ma non sono riamati. Il fato si è accanito contro di loro, facendogli incontrare i più canaglieschi e irriconoscenti partner sentimentali che calchino il suolo terrestre. Hanno avuto la sfiga di trovare sul loro cammino uomini (o donne) senza cuore, che li hanno spremuti ben bene per poi involarsi. Che sfortuna, che iella!
Ho sempre faticato a capire i lamenti della gente meravigliata del non amore altrui. Perché si lamentano costoro, ma soprattutto perché si stupiscono? E se non ci fosse niente di strano nell'amare una persona senza esserne riamati (senza esserne riamati nella stessa misura)? E se anzi quella fosse la regola dei normali contatti sentimentali umani? Se fosse addirittura obbligatorio che la persona per cui perdi la testa debba riamarti in misura inversamente proporzionale?

Per fare luce su questo aspetto delle relazioni umane dobbiamo ovviamente prima cercare di capire cos’è l’amore e come e quando esso si manifesti. Quand’è che qualcuno ci fa innamorare e perché?
Inutile dire che tentare di definire l’amore nell’angusto spazio offerto da un post – quando non ci sono riuscite le migliori menti di questo pianeta spargendo fiumi di inchiostro – è un’impresa più che ardua. Siamo quindi costretti a essere sintetici e ad accettare alcuni presupposti logici senza dimostrazione. Il punto da cui mi pare si debba partire è che l’amore è una strategia volta a favorire la riproduzione della specie umana e che riveste una tale importanza nell’esistenza di ciascuno di noi proprio perché la spinta riproduttiva è la principale esigenza di qualsiasi essere vivente. Se accettiamo questo presupposto interpretativo, dovremo senz’altro arguire che se riteniamo di svolgere al meglio la funzione di procreazione assegnataci dall’evoluzione, siamo senz’altro più innamorati.
Semplifichiamo molto. Come deve essere il nostro ideale partner sessuale affinché noi percepiamo di svolgere al meglio la nostra funzione riproduttiva, innamorandoci senza freni? Il suddetto individuo deve avere due caratteristiche specifiche, a mio avviso. Deve essere (quanto più) bello, intelligente, affettuoso, giovane e ricco… cioè deve possedere le proprietà utili a tramandare geni favorevoli alla discendenza e ad allevarla con adeguati mezzi materiali, morali e intellettuali. Inoltre deve essere percepito da noi come un partner “possibile”, una persona con cui (considerati i nostri requisiti estetici, psicologici e sociali, che ciascuno di noi sa valutare con invidiabile precisione) possiamo ragionevolmente aspirare a vivere. Una persona che rientri nella nostra circoscritta zona di caccia sentimentale. A tal proposito è probabile che i soliti Brad Pitt e Angelina Jolie - due attori a ragione o a torto molto ammirati da entrambi i sessi - siano un pizzico al di fuori delle nostre logiche aspettative sentimental-riproduttive e quindi difficilmente potremmo innamorarci di loro.

Fin qui filerebbe tutto liscio. Ci basterebbe trovare uno di questi partner desiderabili e “possibili”, superare la robusta concorrenza di altri individui che vogliono accaparrarsi la stessa preda e quindi vivere felici e innamorati con il nostro Lui (la nostra Lei). Per fare un esempio rozzo ma efficace l’amore è come comprare con ciò che abbiamo in tasca (molto o poco che sia) una macchina di valore superiore al nostro status sociale. L’amore è la percezione di aver fatto un “affare” conveniente in campo riproduttivo. Un grande amore è probabilmente la sensazione di aver concluso un affarone. Un grande amore è una Ferrari o una Porsche che per qualche incredibile evento della vita siamo riusciti a fare nostre anche se fatichiamo ad arrivare a fine mese.
Tuttavia c’è un problema in amore. Bisogna essere in due per praticare questa attività bramata dagli uomini. E se noi abbiamo una sfera di interesse in cui cercare un partner sentimentale, anche lui ha una sua sfera di interesse. E anche lui amerà di più o di meno il suo partner a seconda che questi si ponga in alto o in basso sulla scala della desiderabilità in campo riproduttivo (e questa scala di desiderabilità è stranamente corrispondente a quelle delle molte gerarchie – estetiche, sociali, intellettuali, economiche – esistenti nella comunità umana). Tornando al nostro esempio automobilistico, noi abbiamo la percezione di aver fatto un affarone accaparrandoci con i nostri pochi soldi, cioè con le nostre delimitate qualità estetico-intellettual-sociali, la Ferrari o la Porsche o comunque una macchina al di sopra delle nostre possibilità… Ma chiediamoci: se la Ferrari e la Porsche avessero una personalità umana, avrebbero la stessa percezione? Anche loro penserebbero di aver fatto un affare vivendo e interagendo con noi? Non è molto probabile. E’ facile invece quelle macchine di lusso si sentirebbero un tantino declassate ad avere incrociato la loro esistenza con dei disgraziati come noi. La Ferrari e la Porsche, se fossero umane e potessero provare emozioni, probabilmente ci amerebbero meno di come le amiamo noi e ci lascerebbero in fretta a favore di acquirenti umani alla loro altezza sociale, anzi, se possibile, perfino un pochino più su.
Ogni volta che noi amiamo molto o, peggio ancora, moltissimo una persona, quindi, quell’individuo, per i motivi spesso esposti provocatoriamente in questo post, deve amarci poco o pochissimo.

L’esempio delle macchine di lusso è fatto a scopo ironico, ma non troppo. Inoltre è davvero raro che le Ferrari incrocino la loro esistenza con quella dei poveracci descritti nel post. In genere quando in amore si verificano queste difformità per così dire di status riproduttivo (status che come ho cercato di dire riguarda molti fattori e non sono quelli estetici, sociali o intellettuali), si tratta di differenze contenute anche se perfettamente evidenti alle due parti della coppia amorosa.
La logica deduzione del discorso che abbiamo impostato è che, ipotizzando la presenza delle citate (e ben delimitate) zone di caccia o di interesse sentimentali, alcuni individui saranno sempre e comunque esclusi dalle strategie amorose di altri. Non avranno alcuna possibilità, per l’insufficiente valore riproduttivo che rappresentano agli occhi di alcuni loro simili, di essere presi in considerazione come partner sentimentali. Per tutta al vita vivranno in un mondo “a parte” che sarà escluso da altri mondi. L’apartheid come si vede è una costante della società umana e pensare che tale efficace vocabolo debba essere utilizzato solo in campo razziale è una grossa ingenuità.

1 commento:

  1. buona settimana Capitano! supersorriso da Matrix!
    postato da matrixwoman il 16/10/2006 12:25

    Io posseggo un'utilitaria e il massimo a cui aspiro è un fuoristrada! A parte gli scherzi, bisognerebbe amare senza aspettarsi niente in cambio se non almeno il rispetto per il nostro amore!Ho iniziato il mio viaggio e sto molto bene, tra una settimana vedrò se è servito a darmi la carica giusta per affrontare tutto! Un abbraccio forte forte barbara
    postato da barbara il 16/10/2006 12:48

    E' una situazione tipicamente umana quella di lamentarsi per eventi che dipendono da elementi terzi. Che sia l'amore non ricambiato, un lavoro non richiesto, la morte... è comprensibile, perché la domanda "perché" non ha risposta, e questo è ancora più frustrante e ti porta a lamentarti di più. Personalmente, sono molto più portato ad essere infastidito da quelli che si lamentano e sono essi stessi la causa del loro male... comunque, l'amore è carogna, perché quando sei in quella condizione ti accorgi che attorno c'è gente che invece ce l'ha fatta e sembra (in genere solo sembra, ma al momento non te ne rendi conto) aver trovato l'anima gemella, e ti viene da chiederti perché non sia toccata a te. Ma basta, il pessimismo cosmico non fa per me, la legge di Murphy è vittima anche di se stessa! :)
    postato da Colui che vede Oltre il 16/10/2006 13:52

    Piccola precisazione. Ognuno, come è ovvio, ha il diritto di lamentarsi quando le cose non vanno bene. Io stesso lo faccio spesso. Proprio stamattima mi sono lamentato perché uno stronzo di otorino parassita della società non mi ha voluto sturare l'orecchio otturato che mi fa soffrire (il dottore parassita stava cianciando con alcuni perdigiorno fuori del suo studio e quando gli ho detto che ero senza prenotazione, ma avevo un'emergenza, ha tirato fuori un mucchio di cazzate burocratiche per continuare a parassitare la società percependo un lauto stipendio). Io però, anche se mi sono incazzato parecchio, non mi sono affatto stupito del comportamento di questo mangiapane a tradimento. Per me è normale che la società sia composta da questi individui abietti e infingardi... così come è normale che una persona che io ami molto non mi ami nella stessa misura. Non mi stupisco, tutto qui.
    postato da Mio Capitano il 16/10/2006 14:34

    Buondì al Mio Capitano e a tutta la ciurma a proposito delle caratteristiche in base alle quali scegliamo il ns partner ideale credo di essere una eccezione: credo di essere l'unica ad essersi innamorata di uno che non è ricco (anzi è pure disoccupato) e nemmemo bello (almeno così lo giudicano i suoi amici, ma a piace), pero' è intelligente. In quanto alla regola sulla proporzionalità inversa con cui si è riamati: purtroppo è vera e io l'ho sperimentata. Consiglio: se ci si innamora, mai farlo capire al proprio partner!
    postato da Sbarazzina il 16/10/2006 14:58

    bei concetti, profondi .... il finale però è troppo geometrico :-)))) però può capitare. allora, al prossimo viaggio. max
    postato da flores.max il 16/10/2006 16:48

    Ecco la rompicommentatrice che torna in azione! Haha! Innanzitutto, Capitano, complimenti per lo stile: chiaro, perfettamente chiaro, né troppo melenso né troppo giornalistico. Dritto al sodo, e questo mi piace. Ora, trascurando l'aspetto propriamente "idillico-platonico" dell'amore (secondo me è questo che ci frega, nessuno escluso... ma è pur sempre uno dei poli che rendono meraviglioso questo sentimento!) dicevo, trascurando ciò il tuo ragionamento non fa una piega. Posso arricchire il tuo bagaglio di argomentazioni raccontandoti un aneddoto: come sicuramente ben saprai, nell'immaginario maschile riveste un ruolo di primaria importanza la triade gambe-culo-tette. Mai chiesto perché? Perché gli uomini guardano automaticamente le gambe di una donna e non si concentrano, mettiamo, sui suoi pollici (feticisti esclusi)?? Risposta semplice: biologia. L'istinto di riproduzione porta a una selezione inconscia... praticamente gli uomini fanno una tac alla prima occhiata! Ti spiego: le gambe dritte tolgono il dubbio che vi siano difetti all'apparato locomotore (figli più forti e non deformi), e un buon sedere (fianchi rotondi) assicurano un buon parto etc etc... Come vedi, sul livello inconscio siamo un po' ancora degli scimpanzé... ma è pur vero che l'amore non è mica solo questo... :P... Un bacio scimmiesco :D ahah..
    postato da Laura il 16/10/2006 17:16

    Ricambio il saluto e il sorriso di matrix. Barbara, Certo che vorresti un fuoristrada dell’amore! Tutti lo vogliono. Non deve essere per forza un veicolo sentimentale di lusso o di bell’aspetto, ma deve avere uno stile (anche scalcinato all’apparenza), una personalità che tu giudichi attraente (meglio sarebbe dire “conveniente”). Colui, Chissà perché la legge di Murphy funziona solo per alcuni di noi e non per tutti! E se fosse pure quella una legge che agisce in modo razionale e rigoroso? Sbarazzina, non credo sia molto importante rivelare o non rivelare il proprio amore per influenzare il comportamento del nostro desiderato partner (a meno che questa mancata rivelazione non aumenti il nostro grado di desiderabilità “riproduttiva” ai suoi occhi e quindi il suo amore per noi). Flores.max, La geometria è una scienza esatta e come tutte le scienze esatte ha molto da insegnarci anche nel campo dei sentimenti. Laura, confesso di guardare anch’io la triade femminile che citi e di farlo con poco spirito scientifico. :-) A proposito del fatto che il nostro partner sentimentale debba essere percepito come “possibile” (nel senso spiegato nel post) per risultare desiderabile, voglio raccontare un piccolo episodio di cui sono stato spettatore in un autobus. C’era un uomo non particolarmente attraente, anzi diciamo piuttosto bruttino e straccionesco, seduto davanti a una donna piacente, sensuale, anche se di look piuttosto anticonformista. La donna non faceva che provocare il povero straccione (non era proprio straccione, solo malvestito) in tutti i modi. Gli apriva le gambe sotto il naso, gli sorrideva provocante, ammiccava. A un tratto, quasi temesse che i suoi messaggi non fossero troppo espliciti, si poggiò una mano tra le gambe aperte continuando a sorridere allo straccione. Naturalmente io seguivo tutta la scena sacramentando dentro di me per non trovarmi seduto in un luogo più fortunato dell’autobus. Il poveraccio malvestito che faceva? Be, faceva pena. Era assolutamente confuso dalle attenzione della sua vicina di sedile. Sembrava chiedersi: “Ma questa che cacchio vuole da me?”. Quell’uomo sia pur male in arnese dimostrava di aver perfettamente capito che la sua provocante compagna di viaggio non era pane per i suoi denti (non era il partner “possibile” di cui si è parlato). “Dov’è la fregatura?” sembravano dire le occhiate smarrite che lanciava in giro. In effetti anch’io avevo la sua stessa impressione. Pensavo che la donna ammiccante volesse solo divertirsi a punzecchiare, per motivi a me ignoti, il poveraccio che aveva preso di mira.
    postato da Capitano il 16/10/2006 17:47

    Post interessante..
    postato da lady_claire il 16/10/2006 18:31

    Il titolo mi ha ricordato "Je t'aime, moi non plus". Ciao.
    postato da ariela il 16/10/2006 18:56

    Ho inserito un paragrafo finale su una presunta apartheid amorosa, mi piacerebbe sentire qualche parere su questo spunto credo un pizzico polemico. :-)
    postato da Mio Capitano il 16/10/2006 20:51

    Visto che hai voglia di polemiche ti accontento. Non credo nell'apartheid amorosa nella specie umana: le altre specie animali sono costrette a dover lottare per la sopravvivenza e quindi a scegliere un partner adatto a tale scopo; la specie umana, e soprattutto l'uomo occidentale, non deve fare più i conti con una natura ostile, c'è la tecnologia, abbiamo case sicure, le femmine sono piu' disinibite, la stessa emancipazione della donna ha fatto sì che essa non ha più necessità del supporto del maschio per crescere la prole ma è capacissima di fare da sola. Il sesso esclusivamente riproduttivo è la norma negli animali, non nelle persone umane. Gli esseri umani sono peculiarmente umani quando praticano la sessualità per la sessualità, per conseguire un rapporto più elevato tra uomo e donna.
    postato da Vixi il 16/10/2006 22:16

    Commercio. Evoluzione della specie. Apartheid. Mah. Come la fai complicata. Amore: incontrarsi; piacersi; passare del tempo assieme; condividere qualcosa (mica detto sia per sempre). Entiendes? Certo, ci sono molte storie dolorose di amori non corrisposti... ma mica è sempre così! E poi innamorarsi non è come scegliere un'auto. Nonnonno... Baci, filo
    postato da filo rosso il 16/10/2006 22:20

    a Vixi Il nostro comportamento, oggi come sempre, cerca di soddisfare esigenze vitali che sono le stesse, pari pari, di milioni di anni fa. La nostra spinta verso il comportamento riproduttivo - anche se oggi a uno che fa un figlio, quasi sempre per sbaglio, gli prende un colpo - è rimasto invariato. L'essere umano fa sesso e ne gode solo e soltanto perché esiste quell'antica spinta riproduttiva che premia questo comportamento. Nego assolutamente che l'uomo moderno sia diverso da quello di milioni di anni fa. I suoi bisogni, i suoi obiettivi di autoaffermazione sono rimasti identici. E se uno pensa che basti un po' di riverniciatura da internet e da reality show per cambiare istinti vecchi di ere geologiche è un illuso. A filorosso io la farò complicata, ma la faccio. Tu non la fai né semplice né complicata, perché non hai proposto nessuna teoria diversa dalla mia. Io dico che innamorarsi è assolutamente come acquistare un'auto piacente al prezzo di un affare (con le dovute modifiche e integrazioni che questo facile esempio comporta). Tu cosa dici? Che uno si innamora e basta e che non importa per quale motivo lo fa? Ripeto la domanda: cosa dici, se dici qualcosa? :-)
    postato da Mio Capitano il 16/10/2006 22:43

    Mah guarda ti ho letto però sono troppo stanca stasera x poter dire la mia in proposito. Diciamo che a pelle la penso diversamente, credo di più sul detto "gli opposti si attraggono, gli uguali si respingono". Un bacione Giadadeldeserto
    postato da Giadadeldeserto il 16/10/2006 23:33

    Mio caro Capitano, il tipo di affermazioni cui l'uomo moderno aspira sono il successo nel lavoro, i soldi e avere più donne possibile e non certo ai fini riproduttivi, ma solo per soddisfare il proprio piacere. E non occorre collegarsi ad internet o guardare i reality x capirlo, basta osservare le persone che ci sono intorno. Inoltre a differenza degli animali la nostra evoluzione non è stata solo biologica ma principalmente culturale: che dire del crescente ricorso a tecniche anticoncezionali e all'aborto? Non certo favoriscono la riproduzione!
    postato da vixi il 17/10/2006 01:06

    Blog interessante... Complimenti... Morgana
    postato da MORGANA il 17/10/2006 04:05

    MI CORREGGO.... BLOG MOLTO INTERESSANTE... E' tardi e mi si chiudono gli occhi ma domani torno e me lo leggo tutto... Aggia verè si aggi ragione... ;) Buona notte Mio Capitano e scus al'irruzione, ma ti ho trovato trta alcuni link in un blog e sono passata... menomale :) Sogni diamantati... La Strega Morgana
    postato da MORGANA il 17/10/2006 04:09

    Hey,dal punto di vista di un etologo,tutto quello che hai scritto non fa una piega..."l'amore è una strategia volta a favorire la riproduzione della specie umana..." innegabile,la sopravvivenza umana è determinata proprio dalla riproduzione! E come tutti gli animali che si rispettano anche noi usiamo sistemi comportamentali capaci di mostrarci in tutti i nostri aspetti migliori...il pavone fa la ruota,i rospi si gonfiano quasi a scoppiare,molti animali diventano estremamente rumorosi,e noi ci imbellettiamo,ci profumiamo,ci lisciamo i capelli...e tutto questo per l'unico scopo possibile:la salvezza della specie! Anche il bacio,quello che suggella la passione è solo il ricordo dei nostri istinti primordiali,quando in assenza di mezzi specifici (come il biberon per esempio)nutrivamo i nostri figli passando loro il cibo con la bocca...ma umanamente parlando è difficilissimo pensare a questo quando l'amore in qualche modo scocca la sua scintilla...ne siamo travolti e tutte le varie teorie si sgretolano come castelli di sabbia! Ciao:)
    postato da elle il 17/10/2006 09:09

    è proprio la nostra umanità che in amore spesso combina guai...i nostri istinti animali sopiti da tempo non ci fanno più riconoscere il patner più forte e adatto allo scopo,perdendo così di equilibrio all'interno della coppia...
    postato da elle il 17/10/2006 09:19

    Quando ero al liceo, il mio compagno di banco mi chiese, parlando dell'amore: "Credi che bisogna "formalizzarsi?". Bene, non capii la domanda, come non capisco (anche se apprezzo assai la tua verve speculativa) questo tuo post. Voglio dire, mi sembra un tentativo di canonizzare qualcosa che non ha regole, capisci? È un po' come cercare di razionalizzare il nostro lato emozionale: non ci si riesce. Ciao, Capitano :-)
    postato da Amfortas il 17/10/2006 12:03

    Nota introduttiva, oggi mi sento un pizzico più sereno perché non ho avuto a che fare con la distruttiva e ottusa burocrazia sanitaria (la burocrazia è sempre ottusa, anche quando non è sanitaria). Sono andato dal medico di base e, miracolo, in un paio di minuti mi ha prescritto gli antibiotici per l'orecchio infiammato. Ho ritirato i medicinali facilmente e sono riuscito pure a prenotare senza intoppi una visita dall'otorino per lunedì prossimo (non era lo stesso otorino che volevo giustiziare ieri)... E' vero che ho dovuto camminare per almeno un'ora, ma a me camminare, anche per lunghi tratti, non dà alcun fastidio, mentre mi uccidono cinque minuti di burocrazia ottusa e di strafottenti scaldapoltrone statali. Per quanto riguarda il comportamento umano, anche e soprattutto quello emotivo e amoroso, io credo semplicemente che obbedisca a un meccanismo più complicato di quello di un orologio (ma nemmeno poi tanto più complicato). Dentro il cervello umano ci sono delle rotelline, degli ingranaggi, che funzionano in presenza di determinati stimoli. Questi meccanismi sono un tantino diversi da persona a persona (ma nemmeno poi tanto). Le rotelline e gli ingranaggi dell’orologio girano e ti danno l’ora; le rotelline e gli ingranaggi del cervello umano girano e producono un bacio, un pugno, un uomo-bomba, una poesia d’amore. L’essere umano per me è solo un automa un pochino più sofisticato. A differenza di ciò che pensa amfortas, io penso che le regole che determinano le nostre emozioni ci siano; magari sono molto complicate, magari in qualche caso sono complicate come i fenomeni atmosferici di lungo corso. Ma io penso che, avendo le informazioni necessarie e una sufficiente capacita di elaborarle, si possano prevedere e capire sia i fenomeni atmosferici (anche quelli di durata superiore a una settimana), sia le emozioni umane (ivi compreso l’amore, che è solo una delle tante emozioni). Se in questo momento avessi accanto a me una fanciulla disposta a darsi alla pazza gioia con il sottoscritto, è ovvio che non perderei tempo a meditare su uggiose questioni esistenziali. Ma, fanciulla o non fanciulla, sono del tutto convinto di quanto dico. :-)
    postato da Capitano il 17/10/2006 13:27

    Segregazione amorosa... Vada per le scelte darwiniane ma come come la mettiamo con il lato impalpabile e misterioso della faccenda? Per quanto non mi veda assolutamente come una Porsche (ma nemmeno come una cinquecento - che è comunque una gran figa, diciamocelo), chi ce lo dice che un bel Ferrarone non si prenda una sbandata per me? Abbiamo talmente tanti pregi invisibili e impalpabili, trasmessi per via aerobica o anaerobica, per osmosi, per transustatazione (da qualche parte l'ho sentito giuro) che troppo che tutto e il contrario di tutto è possibile. E impossibile. No rules insomma. Il bello di amare senza essere riamati - di amare e essere riamati - di non amare e essere amati - è che non ne sappiamo mai niente. E mi piace non sapere. E' molto socratico ;)
    postato da Almendra il 17/10/2006 14:06

    MIO CAPITANO...e certo che sono tua conterranea... anche se ormai vedo pochissimo la mia bella Napoli.. Vivo a Potenza da un pò... Passa ogni volta che vuoi da me... io lo farò ;) Nell'eventualità tu riceva delle visite nuove, è perchè ti ho linkato nel mio blog... NAPOLI E' SEMPRE NAPOLI e nunse discut...!!!! Bacio stregato.. Morgana
    postato da MORGANA il 17/10/2006 14:45

    passo per un saluto veloce ed un ringraziamento per i tuoi passaggi da me, sempre graditi. FORZA NAPOLI. max
    postato da max il 17/10/2006 16:11

    non l'ho richiamata, le ho inviato alcuni sms. questa nella foto è strepitosa, ma quella al telefono mi attira di più e non sò ancora perchè. ciao max non posso passarti numeri di telefono, mi denuncerebbero. se però qualcuna acconsente allora ok. ciao max
    postato da max il 17/10/2006 16:40

    dimenticavo, il FORZA NAPOLI non era per ruffianare, tifo veramente napoli pur abitando a bergamo. max
    postato da max il 17/10/2006 16:41

    Ma l'avete vista, questa Figlia di Dio? Dico l'avete vista? Sto pensando a chi si sarà pappata questa creatura soprannaturale (il verbo pappare in questo caso è inteso a definire la persona che vive con questa donzella e non chi ha avuto sia pure epici rapporti ravvicinati con la stessa). Penso a qualche tizio riccone, avanti negli anni e anche bruttino (magari è la solita invidia che mi fa parlare così). Vedo questa vicedea con un tizio riccone e maturo di età. Inauguro un piccolo sondaggio (che non si contrappone al post): secondo voi com'è la persona che vive con la fata ritratta in foto? Tracciate un breve profilo fisico o psicologico. Dopo passerò a controllare gli elaborati. :-)
    postato da Mio Capitano il 17/10/2006 18:03

    "Tu cosa dici? Che uno si innamora e basta e che non importa per quale motivo lo fa?" E' quello che ho detto, infatti. Se ci mettiamo a calcolare i pro e i contro dell'amore, certo, stiamo molto più al sicuro. E' quello che tende a fare chi ha sofferto. Sì, ma questo non è amore, non è sentimento! I sentimenti, spesso, ci rapiscono. Si impossessano del nostro cervello e lo fanno sentire stupido. Si fanno beffe dei nostri calcoli costi/benefici, ci portano al settimo cielo per un sorriso, ci buttano nell'angoscia per un silenzio e ci inducono a fare chilometri per vedere solo cinque minuti la persona che amiamo. I sentimenti hanno più a che fare con le teorie del caos che coi processi lineari. Un uomo sbatte le palpebre in Brasile e una donna in Texas viene travolta dall'amore. E' l'effetto farfalla, no? Baci, Filo
    postato da filo rosso il 18/10/2006 00:01

    Ragazzi, ma chi ha detto che svilisco l'amore cercando di comprendere i meccanismi che lo regolano? Io rispetto molto questo sentimento. Anzi, confesso al mondo che in questo momento sono pazzamente innamorato. Ho perso la ragione. Io amo senza freni. Ho un tale anelito sentimentale che potrei comporre poemi pregni di emozioni gentili. Chi amo? Come chi amo? Ma la vedete la creatura olimpica ritratta sulla foto? Vi confesso che la macchina gialla che la concupisce alle spalle non sono altro che io (per scrivere sulla tastiera mi servo di un complicato meccanismo di trasmissione elettrochimica). Io amo quella ninfa, quella silfide, quella figlia di... Giove. Guardate come nella foto cerco di sfiorare le sue carni fragranti strofinandomi addosso con la mia carrozzeria gialla rovente d'amore. Ah, cosa darei per cingerle i seni con le mie cinture di sicurezza o per carezzarle i capelli con il poggiatesta del sedile guidatore! Ho composto per lei delle indimenticabili sonate per clacson e orchestra. Per lei ho pianto lacrime così fitte sul parabrezza che nessun tergicristalli potrà mai asciugarle del tutto. Per amor suo mi sono strappato tutto il rivestimento in pelle dei sedili, sempre per lei i miei pneumatici hanno morso l’asfalto stradale in preda all’estasi. Domani le chiederò di sposarmi. Se dovesse rinunciare andrò a schiantarmi contro un tir lasciando in eredità le mie misere spoglie allo sfasciacarrozze del quartiere. Dio mio, se almeno fossi una Rolls-Royce o una Ferrari! Sono certo che in quel caso la mia amata si sarebbe già sdraiata sul mio cofano e avrebbe fatto l’amore con il mio tubo della benzina! In tutti i casi, la voglio portare in chiesa. Anche a costo di farmi truccare il motore rinforzandolo con qualche centinaio di cavalli. Bella! Amore! Smettila di guardarti in giro, non troverai di meglio. Sono io la macchina della tua vita! :-)
    postato da Io che amo solo te (miocap) il 18/10/2006 00:54

    ehi, ti sei proprio ridotto male!
    postato da vixi il 18/10/2006 01:25

    A me girano i coglioni perchè penso, 'ma devo proprio amare uno che non mi ama?' ma che cazzo di sfiga di merda oh!!! :) Oh capitano mio capitano un bacio da chi ti guarda da lontano:P
    postato da frakkola il 18/10/2006 04:48

    ma tu...quando vieni a farci visita?
    postato da piano il 18/10/2006 12:23

    Mi dispiace per le tue disavventure di malasanità spero tu stia meglio oggi. Non mi è piaciuto molto quel "conveniente" che hai messo nella risposta al mio commento, io non guardo mai alla "convenienza" altrimenti sarei già accasata! E poi il fuoristrada mi sarebbe utile perchè le strade per raggiungere i posti più belli sono spesso molto disastrate! ;-) Un abbraccio forte mio Capitano, a presto barbara
    postato da barbara il 18/10/2006 12:34

    Vi rispondo più tardi, ora sto mettendo delle foto sulla colonna laterale del blog, pare con migliori prospettive di sabato scorso. Quello che noto è che nessuno accetta l'idea che in amore si cerchi il vantaggio personale come in altri campi della vita (il fatto che uno cerchi il vantaggio non significa che lo trovi, le sue stime potrebbero essere errate - su se stesso, sul partner o su entrambi - capita spesso nella vita). Vediamo se riesco a mettere questo Chaplin. :-)
    postato da Mio Capitano il 18/10/2006 12:54

    C'è una foto sulla colonna laterale. Con Firefox la visualizzo e con internet explorer no. Voi vedere niente?
    postato da caralior il 18/10/2006 14:21

    Ragazzi, ho sudato le sette camicie per mettere queste cinque piccolissime foto laterali. Sono più morto che vivo. Penso che ora mi riposerò un po'. Domani metterò un post sul bellissimo sceneggiato "La freccia nera" (sto parlando dell'indimenticabile teleromanzo del '69 e non dell'oscena riduzione televisiva messa in onda in questi giorni su Canale 5). Domani la sola e unica Freccia Nera (che "vibrando si scaglia") farà la sua comparsa su questo blog. Occhio! :-)
    postato da Mio Capitano il 18/10/2006 18:51

    Si si... è sempre così! Se ti amo non mi ami... se mi ami non ti amo... se ti amo e tu mi ami, capita che sei confuso xchè credi di amare anche un'altra! Che palle... non se ne può più!
    postato da dyla! il 18/10/2006 21:13

    Sei ne vedo di foto...che bravo!
    postato da ariela il 18/10/2006 21:46

    L'annunciato articolo sulla "Freccia nera" del '69 subirà un piccolo ritardo fino a domani. Mi sono ricordato che la nostra amica Margot è in viaggio di nozze e non vorrei che dovesse leggere troppo al suo rientro per rimettersi in pari. Quindi i cavalieri del blog potranno ancora lustrarsi gli occhi con la creatura extraterrestre ritratta nella foto (pare sia stata generata su un satellite esterno di Saturno); le donzelle d'altra parte dovranno mangiarsi il fegato ancora per un po' guardando lo stesso soggetto ritratto. :-)
    postato da Piccolo ritardo (miocap) il 19/10/2006 13:10

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