Si può amare una tastiera da computer? Certo che si può! Io la amo. La accarezzo, le parlo e a volte la bacio pure. Ieri la tastiera non voleva andare, si bloccava, mi esasperava. Era già un po’ di tempo che faceva le bizze. Ho dovuto aprirla e pulirla (avevo paura di farlo perché questa mia tastiera è speciale per me, non so proprio come farei senza). E’ incredibile la quantità di sporcizia che si può annidare sotto i tasti. Ora la mia fedele e fidatissima amica di lavoro va che è una bellezza. Sto adoperandola in questo momento ed è una musica sentire il click limpido che produce ogni singolo tasto.
Ho comprato e ancor più adoperato un numero incredibile di tastiere da computer nella mia vita. A decine. L’unica con cui mi trovo a mio agio è questa qui, che era addirittura associata a un computer 386. Ai non esperti ricordo che il computer 386 si vendeva intorno al ‘91, anche se io ho comprato la macchina in oggetto di seconda o terza mano alcuni anni dopo. Vendetti poco dopo il 386, ma la tastiera era così confortevole che non me ne sono mai voluto privare. Per descriverla, basterà dire che è una di quelle tastiere che “canta”; cioè, pigiando ogni singolo pulsante si origina un click musicale che ti agevola la digitazione. Inoltre i tasti sono ergonomici, cedono nella giusta maniera sotto i tuoi polpastrelli, lo fanno pure in questo momento comunicandomi attimi di gioia. Quando usi una tastiera moderna, invece, specie quelle economiche, non senti nessun “canto”, ma solo un suono sordo, sgradevole, mentre le tue dita si impantanano su una superficie ingrata, tipo sabbie mobili, azione che alla lunga ti uccide provocandoti pure non pochi problemi ai polsi o alle braccia (tra cui il famoso tunnel carpale).
Ho aperto diverse tastiere nella mia carriera di digitatore da computer. E questa magnifica compagna attuale è costruita con una tecnologia del tutto diversa da quella in uso ai nostri giorni. E’ molto più meccanica, ogni singolo tasto ha un suo proprio automatismo retrattile, invece della mascherina di plastica che svolge questa funzione collettivamente nelle tastiere moderne. Insomma, amo la mia compagna di lavoro come se fosse una diva del vecchio cinema, dotata di più fascino di certe scostumate attrici moderne.
Per correttezza devo dire che anche ai nostri giorni esistono tastiere che “cantano”, l’ho letto su una rivista specializzata, ma il loro prezzo è molto più elevato di quello degli stessi prodotti di fascia economica (tanto da essere proibitivo per me).
Nota finale: Dio mio, come canta! :-)
Ho aperto diverse tastiere nella mia carriera di digitatore da computer. E questa magnifica compagna attuale è costruita con una tecnologia del tutto diversa da quella in uso ai nostri giorni. E’ molto più meccanica, ogni singolo tasto ha un suo proprio automatismo retrattile, invece della mascherina di plastica che svolge questa funzione collettivamente nelle tastiere moderne. Insomma, amo la mia compagna di lavoro come se fosse una diva del vecchio cinema, dotata di più fascino di certe scostumate attrici moderne.
Per correttezza devo dire che anche ai nostri giorni esistono tastiere che “cantano”, l’ho letto su una rivista specializzata, ma il loro prezzo è molto più elevato di quello degli stessi prodotti di fascia economica (tanto da essere proibitivo per me).
Nota finale: Dio mio, come canta! :-)
personalmente goggi, anche lei canta.
RispondiEliminapostato da sally brown il 28/10/2006 13:43
Questione di feeling! Io uso un portatile e ormai mi ci sono abituata, saranno mesi che non vedo la tastiera di un pc.
postato da angel_aladiah il 28/10/2006 13:43
Non trovi pace oggi con le immagini, ne ho persa qualcuna o se non sbaglio questa è la terza?
postato da angel_aladiah il 28/10/2006 16:01
Questa è la foto definitiva. Pavarotti mi è antipatico, ho scoperto. Mi sono ricordato pure che dovevo inserire un commento sulla “Freccia Nera” riguardante i bravi attori che impersonavano i fuorilegge della foresta (quello sceneggiato aveva un cast eccezionale). Bene, lo faro qui, anche se è prevista una seconda puntata su quella storia, incentrata sulle sensazioni che provai rivedendola sullo schermo dopo moltissimi anni. Bene, gli attori che volevo segnalare erano Glauco Onorato, nella parte del capo dei fuorilegge, ma soprattutto Gianny Musy che interpretava il simpaticissimo Senzalegge, una sorta di sfaccendato che simula un impegno politico che non ha, ma che alla fine della storia avrà sviluppato davvero. Musy era davvero bravissimo, degno di stare al Fianco di Foà e di Merli (piccolo inciso: se avete anche un piccolissimo debole per l'antico teleromanzo che ha nobilitato la televisione per decenni, procuratevi assolutamente i dvd della “Freccia nera”). Tra l'altro di recente ho visto "Il signore degli anelli". E mi sono chiesto più volte a chi appartenesse la suggestiva e familiare voce italiana che doppiava Gandalf il mago. Vado a controllare un giorno su internet e chi ti ritrovo, se non il vecchio e valoroso Gianni Musy? E' stato l'antico Senzalegge a doppiare così bene Gandalf! E vaiiiii. Ora chiudo, non prima di aver ricordato il canto insuperabile della mia valorosa tastiera ripulita. Veramente dovreste essere qui per ascoltare la melodia che si sprigiona dai tasti su cui le mie dita danzano con voluttà! Con una tastiera così, rifletto, si può scrivere pure il romanzo su cui ti impantani da mesi. :-)
postato da Ancora sulla "Freccia nera" il 28/10/2006 16:24
buongiorno mio capitano, quando ho fatto il corso per addetti al ced,gli insegnanti mi obbligavano a imparare tutti i codici per usare solamente la tastiera per i diversi comandi...io nn capivo perkè dovevo imparare dei codici,impegnare entrambe le mani contemporaneamente,sperando di nn sbagliare,solo per nn usare quel meraviglioso strumento chiamato MAUSE... ora...da informatica principiante ho resettato la mia mente e mi affido solo al mio topolino.. in riposta al comento ke m hai lasciato: è solo apparenza...in realtà è la pace dei sensi...sorbole,nn vorrai dirmi ke nn le hai mangiate?
postato da naomi il 28/10/2006 17:29
ciao p. !buon we....e ore serene.iris*
postato da iris il 28/10/2006 20:55
Come un pianoforte! Ma allora cosa aspetti? Noi ti aspettiamo, suvvia! Buon we! Matrix
postato da matrixwoman il 28/10/2006 23:22
oh my God... la mia è stonata! un abbraccio:)
postato da elle il 29/10/2006 08:35
Piccolo commento in cui non ho niente da dire, ma che utilizzo per ascoltare la melodia clicckifera prodotta dalla mia fedele tastiera ripulita. :-)
postato da Mio Capitano il 29/10/2006 11:37
Mio Capitano... mi hai fatto venir voglia di digitare e digitare e digitare... (appunto) La mia tastiera è nuova e per il momento non da problemi...anzi...devo dire che forse è quella con cui mi trovo meglio rispetto alle altre che ho avuto... Buona domenica Mio Capitano.. Una bella domenica napoletana...(beato te) Un baciotto napoletano dalla Lucania Morgana
postato da MORGANA il 29/10/2006 13:46
Se il mio non è "tunnel carpale", sarà almeno tendinite acuta, frutto delle migliaia di ore passate a pigiar tasti di PC.
postato da Renato il 29/10/2006 15:32
Ti manderei un'immagine troppo carina: una tastiera antica in mezzo a un prato... ora, detto così sminuisce l'insieme, ma vedere i fili d'erba spuntare tra i tasti delle lettere fa un effetto troppo bello... :D Io ormai sono diventata un'amante della tastiera nera, con i tasti morbidi... mmh... anche se i miei, di baci da digitatrice, sono spesso rivolti allo schermo ;) ognuno ha il suo amante specifico... hehe... Baci, Capitano!
postato da Laura il 29/10/2006 16:10
Un sentito ringraziamento a elle, che mi ha segnalato il passaggio in tivvù del mai troppo lodato film "E' ricca, la sposo, l'ammazzo". Purtroppo sono riuscito a vedere solo in finale, ma ho comunque potuto godere della parte in cui si parlava dell'Alsophyla Grahamy (la rara felce tropicale scoperta da Enrichetta e chiamata con il nome del marito) e anche il romanticismo finale a cui cede l'orso Walter Matthau (per abbracciare la splendida pasticciona della moglie, dopo averla salvata dall'annegamento in un torrente impetuoso, dice qualcosa come: "Ora io ti abbraccio in modo che il calore si trasferisca dal mio corpo al tuo". Grazie ancora, elle. Confermo quello che ho detto nel post che ho dedicato a questo film (http://penultimi.blog.tiscali.it/hf2526307/): io Enrichetta me la sarei sposata anche se non avesse avuto un soldo. Tra l'altro nell'ultimissima scena dopo il salvataggio dal fiume (ma pure prima) a me la maldestra protagonista del film sembra una donna bella e desiderabile, invece della racchia per cui viene spacciata.
postato da Enrichetta nel cuore il 29/10/2006 19:26
per puro caso accendendo la tv sono capitata sul canale dove trasmettevano "è ricca,la sposo e l'ammazzo...è stato inevitabile pensarti:chi "ama" più di te Enrichetta? anch'io ho visto solo la parte finale del film,ma è sempre uno spasso comunque! grazie a te per la "riconoscenza",e buona giornata! elle:)
postato da elle il 30/10/2006 08:39
Mi ero persa questo post e mi hai fatto ricordare il primo computer che ho acquistato anche io di terza o quarta mano, ed era proprio un 386. L'evevo comprato da una collega di università perchè mi serviva per scrivere la tesi, che soddisfazione, il primo computer, sapevo quasi niente del computer ed ho imparato tutto per tentativi e con i preziosi consigli di chi ne sapeva più di me! Al lavoro la mia tastiera "canta" infatti siccome sto su un soppalco i miei colleghi "di sotto" dicono che di me si sente solo il suono della tastiera! Ti auguro una super serata a presto barbara
postato da barbara il 30/10/2006 18:51