sabato 7 aprile 2007

Jesus Christ Superstar


Immaginiamo di dover fare un film su Gesù, mi seguite, amici? Però vogliamo usare un linguaggio diverso. Dire qualcosa di nuovo che colpisca i giovani, ma non solo. Vogliamo creare un’opera che lasci il segno. E se facessimo un musical?
Dite che un musical sulla vita di Cristo sarebbe una scelta troppo azzardata? Non sono d’accordo. Anzi, sapete cosa vi dico? Il musical lo facciamo rock. Sì, avete capito bene. Faremo un film in cui Gesù, gli apostoli e perfino Caifa e Ponzio Pilato si esprimeranno nel linguaggio musicale dei Deep Purple e dei Led Zeppelin. No, non bruceremo organi Hammond e chitarre Fender in diretta, non inneggeremo alla droga libera, ma faremo tutto il resto. Avremo sullo schermo un Gesù con una voce potente alla Ian Gillan, con uno spessore canoro alla Mick Jagger. Un Cristo umano e talvolta preda dell’ira, ma capace di amore e di sacrificio. Un Gesù che potrebbe camminare accanto a noi per strada o sedersi di fronte a noi nell’autobus.
Non basta ancora per il nostro film diverso. Rivoluzioneremo del tutto la figura di Giuda Iscariota, che non sarà più il traditore vigliacco conosciuto da tutti, ma gli daremo motivazioni politiche, ideali. Lo renderemo capace di criticare certi atteggiamenti di Gesù, anche se alla fine si redimerà e si renderà conto dei suoi sbagli. Ah, naturalmente la parte di Giuda la affidiamo a un nero, un afro-americano. Dite che sembra una scelta azzardata? Vediamo.
E per Maria Maddalena? C’è una cantante hawaiana che sarebbe perfetta, voce con tutti i crismi e grande pathos. Sì, lo so che non c’è mai stata una Maddalena con gli occhi a mandorla, ma c’è una prima volta per tutto. E non scordiamoci che abbiamo uno stupendo Pilato e delle coreografie moderne che daranno una gran resa sullo sfondo del deserto israeliano.

Mi sono da poco rivisto Jesus Christ Superstar approfittando dell’atmosfera pasquale. E’ rimasta intatta l’emozione e la suggestione che provai vedendo per la prima volta questo film straordinario. La parola giusta da usare sarebbe magia, una magia che ti cattura nonostante il passare degli anni (ne sono trascorsi 34 dalla sua uscita). Se non fosse per il tema sacro, si dovrebbe dire che il regista Norman Jewison ha stretto un patto con il diavolo, dato che questo film sembra modernissimo, come se fosse girato oggi o meglio ancora domani. Tutto è fresco e attuale. I volti un po’ hippy dei protagonisti, i passi di danza, la psicologia dei personaggi, le canzoni, le movenze.
Colpisce la bellezza abbagliante del deserto israeliano che fa da sfondo alla storia, strappano commenti ammirati le coreografie moderne o la spontaneità delle situazioni. Ma ciò che rende questo film un capolavoro sono le canzoni. Sono molte, tante da riempire un doppio Lp di una volta, e tutte belle.
Quella che ha fatto sognare me e intere generazioni di giovani e meno giovani è “I Don't Know How to Love Him” cantata da Yvonne Elliman nel ruolo di Maria Maddalena, in cui questo personaggio mostra un amore molto terreno e umano per Cristo.
Come regola generale le più belle canzoni sono cantate da Carl Anderson (Giuda) e Yvonne Elliman, ma ce ne sono di notevoli pure interpretate da Ponzio Pilato e Erode o dagli stessi apostoli. Straordinaria la canzone dei lebbrosi. Non mi pare che Ted Neeley (Gesù) interpreti brani memorabili, ma ricordo che il vigore e la ricchezza espressiva della sua voce lasciavano il segno.
Volevo citare i brani che mi sono piaciuti di più oltre a quello già nominato, ma poi mi sono reso conto che sarebbero da menzionare tutte le canzoni. Ricorderò solo “Heaven On Their Minds” di Carl Anderson, è la prima canzone dopo l’Ouverture, quella in cui Giuda canta nel deserto, che ritmo. “Everything's Alright” cantata soprattutto da Yvonne Elliman e Carl Anderson (è il pezzo in cui Giuda rimprovera Maddalena per gli unguenti che cosparge sul corpo di Cristo, sostenendo che tali prodotti si sarebbero potuti usare con maggior profitto… ne fecero una versione italiana pure Celentano e Claudia Mori). Una canzone che ho ascoltato con molta nostalgia è “Could We Start Again, Please?”, interpretata da Yvonne Elliman e Pietro nel deserto dopo l’arresto di Gesù. Infine c’è “Superstar” di Carl Anderson che era il 45 giri che spopolava all’uscita del film.
Ma come ho detto, le canzoni sono tutte molto belle. E il film è qualcosa che resterà nel tempo.

1 commento:

  1. E già, senza parole! Auguri!
    postato da Paola il 07/04/2007 14:55

    Bello bello un cult! Ted Neeley me pare che è morto poco tempo dopo (pare non sia risorto), nun te scordà che nella prima versione dell'LP la parte di Gesù era cantata dalla poderosa voce di Ian Gillan dei Deep Purple! Io me so imparata l'inglese traducendo tutto l'LP! Come vedi ho più difficoltà co' l'italiano....
    postato da Viviana il 07/04/2007 15:16

    Da bambina per puro caso sono stata scelta per prendere parte, ad una versione italiana del musical. Grande successo, ricordo le musiche, i colori come fosse ieri. Pur non essendo credente, credo che una rivisitazione, di qualsiasi tipo di questa opera sia la migliore manifestazione di fede cristiana. Brava.
    postato da fe il 07/04/2007 15:19

    E' un pò che non vedo Jesus Christ Superstar e ne houn bel ricordo. E' da poco uscito nelle sale l'ultimo film di Ermanno Olmi, "Centochiodi" che pare (non l'ho ancora visto) proponga una figura di Cristo come un uomo che rinnega la cultura, i libri, il troppo sapere per tuffarsi nel mondo degli uomini. Smettere di leggere l'amore per viverlo. La tua idea non è male ma sembra una copia del film di Jevison adattata ai costumi della nostra epoca. Bene, ora che ho scatenato le tue ire....me la svigno. Baci .
    postato da monica il 07/04/2007 15:56

    Ops... c'hai ragione è morto Giuda! Pare che Neeley me sta a cercà come Maria per Roma. Ma quanto semo religiosi tu ed io oggi!
    postato da Viviana il 07/04/2007 18:19

    Dopotutto non ve ne siete annati tutti a gozzovigliare ai tropici! Una riflessione di passaggio, ci sarà tempo per altri commenti. Ho notato che negli ultimi tempi mi piace molto di più la figura di Pilato, mentre nei primi tempi quando questo personaggio cantava le canzoni con il suo caratteristico sottotono rischiavo di addormentarmi. Ho trovato formidabili i passi di danza che accompagnavano la canzone di Simone Zelota nella prima parte del film, quella in cui si cerca di convincere Gesù a introdurre un po’ di antimperialismo romano nel suo messaggio evangelico. Ottimo il duetto tra il carismatico Needley-Gesù e Ponzio Pilato. Mi sono piaciute molte delle cose che tempo fa non mi mandavano in visibilio. Per esempio le trentanove frustate o lo stupefacente motivo jazz che accompagna la crocifissione di Cristo. L’emozione del finale del film, quando si sbaracca in silenzio e si prende posto nel torpedone che condurrà il cast a casa, quando cinema e realtà si confondono, è rimasto inalterato.
    postato da Mio Capitano il 07/04/2007 18:24

    Auguri!
    postato da reed il 07/04/2007 18:27

    già a chi non piace questo film ...io adoro il genere anche se il mio preferito rimane hair
    postato da silvymeg2002 il 07/04/2007 20:32

    Se rivedi un film di 34 anni fa, e lo trovi bello, e tu non sei un 60enne... beh allora deve essere davvero un gran bel film. Io concordo con te, ma anche con silvymeg. Hair è Hair. Buona Pasqua, Mio Capitano. :o)
    postato da margot il 07/04/2007 20:49

    ciao che bello il tuo articolo io adoro i musicol, infatti faccio danza da tanti anni,jesus christ superstar e' molto bello.. ciao baci e buona pasqua
    postato da skiddypink il 07/04/2007 21:48

    Bello! Bravo! Buono!
    postato da matrixwoman il 07/04/2007 22:12

    Carissimi amici, facciamo un po’ di risposte, ma prima una precisazione. Oggi mi ha preso un entusiasmo irrefrenabile per questo film. Non so perché. Va bene che è Pasqua, ma ciò non spiega tutto. Mi pare di parlare di molto più di un film. Di un’epoca, di ideali, di storia, di ricordi. Probabilmente pure le altre persone che hanno commentato qui hanno avuto la stessa impressione di parlare di più di solo cinema. Paola, vabbé che sei in partenza, ma qualche parolina in più la potevi pure liberare. :-) Viviana, ero un fan di Gillan e dei Deep Purple. Come ti ho già ricordato, Neeley è vivo e vegeto e sarà animato da sentimenti non amichevoli nei tuoi confronti. Il trapassato è l’intenso Carl Anderson. (Santa?) Fe, ti invidio per aver partecipato a un musical. Ai tempi della scuola io ero troppo timido pure per fare la controfigura di uno zelota. Monica, il film di Olmi pare interessante, spero che sia stata girato con sufficiente ritmo. Viviana 2, una bella gara tra noi, ma per galanteria lascio vincere te. Reed, ‘mmazza che commento memorabile il tuo! Me sa che sei già sotto una palma. Silviameg2002, amo Hair (sbrodolo ascoltando “Goodmorning starshine”), che tra l’altro mi sembra pure più vedibile a causa delle parti recitate, ma questo film mi sembra superiore. Margie Margot, grazie a Dio i 60 anni li vedo ancora dal cannocchiale. Questo film è grande perché piace a tutti. Trovami un ragazzino di vent’anni o di meno che l’abbia visto e ti dirà che ne è rimasto conquistato. Skiddypink, danza? Classica? Saresti capace di accennare qualche passo di Jesus Christ Superstar? Diciamo la danza di Simone Zelota o quella degli Angeli in “Superstar”? Matrix Trixie, te potevi sprecà pure de più, ma secondo me c’hai troppo da fa in questo periodo.
    postato da Capitan Franz il 07/04/2007 22:56

    Scusa Capy...è sintesi, bello il film, bravo tu, buono Gesù, con la rima...tò!
    postato da Matrix il 07/04/2007 23:23

    Jesus Christ Superstar,e come non ricordarlo...ma sai che in questi giorni ci pensavo anch'io? L'ho visto solo una volta e la cosa che ricordo di più,oltre ovviamente alle musiche che invece più spesso mi sono trovata ad ascoltare,è uno splendido Giuda "di colore" che inevitabilmente tradisce affinchè la storia possa seguire il suo corso... bei ricordi e sensazioni,momenti che non sono più... Ancora auguri Mio Capitano, buona Pasqua:)
    postato da elle il 08/04/2007 00:38

    Non credo che il film di Olmi sia ritmato... serena Pasqua a te
    postato da monica il 08/04/2007 03:07

    ancora BUONA PASQUA ai tropici a gozzovigliare hahaha, no io avevo pensato ad una fuga in Australia mmmm...prima ti lamenti che Paola parla troppo, ora invece dici che è di poche parole, ma ringrazia che è Pasqua va hahaha tornando seria, il post si, che dire mmmmmm mmmmmmmm..... ....mmmm ah si, io lo stavo guardando una sera in tv, hanno avuto il barbaro coraggio di cambiarmi canale e quindi tutto non l'ho visto, ma rimedierò presto besos
    postato da Angelica il 08/04/2007 11:09

    Buona Pasqua! Auguri a te e a presto! ^____^ M.
    postato da Michelle il 08/04/2007 12:40

    Passo per lasciarti gli auguri per una serena Pasqua... A presto.
    postato da iltov il 08/04/2007 13:37

    Gli auguri sono sinceri anche se le frasi possono sembrare sempre le stesse. Un caloroso abbraccio e... Buona Pasqua!
    postato da Sara il 08/04/2007 14:14

    Io preferisco quello d Zeffirelli, ma anche qst è bellissimo. cmq tanti auguri d Buona Pasqua :-) luana
    postato da luanamodini il 08/04/2007 15:06

    Dato che la qualità dei commenti ristagna, ci pensa il qui presente Capitano a innalzare il livello pasquale degli interventi di questo post. Il film citato appartiene all'epoca d'oro del rock cosiddetto "progressive". Su questo vorrei spendere due parole. All'epoca, studentello prima delle medie e poi del liceo, ero un fautore indiscriminato del rock e fustigatore feroce della melodia all'italiana e perfino della maggior parte dei cantautori. Andavo in visibilio per i Deep Purple, cercavo poster che li ritraessero in pose anticomformiste, preferibilmente mentre bruciavano strumenti costosi durante un concerto. Ian Gillan, il cantante del gruppo, mi pareva una specie di profeta moderno, era di importanza vitale conoscere tutte le cazzate che aveva fatto e le volte che era entrato trionfalmente in prigione per fatti di droga (non mi pare però che si fosse vantato di aver sniffato le ceneri del padre). Il tastierista Jon Lord pareva uno più eclettico e dotato di Mozart, Conoscevo a memoria brani come “Smoke on the water” o “Child in time”. E in più amavo gente come I Pink Floid, i Genesis, gli Yes, Emerson, Lake & Palmer e via dicendo. A un tratto si è verificato un cambio di gusti in me e per un pezzo non ho ricordato più con piacere i brani della mia adolescenza, probabilmente pure per ricordi poco piacevoli che vi erano collegati. Il ritorno di fiamma per il rock classico per me si è verificato vedendo quel piccolo gioiello cinematografico che è “School of rock”. Osservando l’attore Jack Black che arringava magistralmente una classe di ragazzini sulla maestosità del rock dei Settanta e dintorni, mi è tornato un poco dell’antico amore, mi sono sentito anche un pizzico eroico per aver vissuto quell’epoca in prima persona. Ah, come è stato già fatto notare, Ian Gillan dei Purple ha interpretato Gesù in una versione teatrale dell’opera rock del ’70 e pare che il disco che ne fu tratto sia una chicca da collezione.
    postato da Mio Capitano il 08/04/2007 15:09

    è stato un film grandioso, e come tutti i grandi resterà. Che bella foto, evocativa e moderna lascia pensare .. . Buon tutto, Capitan Franz
    postato da marion il 08/04/2007 18:03

    Sarò breve...auguri!
    postato da MW il 08/04/2007 20:33

    Capitano, non sono mai stata sul tuo blog prima di ora e quindi non avevo letto quel post sui blog. Le tue conclusioni sono cmq simili alle mie, no? Ti ringrazio per gli apprezzamenti da te fatti al mio modo di scrivere che è chiaramente voluto nel suo aspetto grezzo, sgrammaticato e dialettale. Mi dispiace deluderti ma sono realmente una mangiatrice di uomini, veri e virtuali, ma non me ne vanto, ci scherzo sopra. Spesso i miei post sono incentrati sul blog per prendere un po' in giro allegramente e sdrammatizzare. La maggior parte di quelli che mi frequentano lo sanno bene e stanno allo scherzo in modo divino. Ho scritto cmq anche di altri argomenti. Vabbè mo ho scritto pure troppo sofisticata... Cazzarola ho un pezzo da museo in casa perchè tengo proprio la versione con Gillan! A presto
    postato da Viviana il 08/04/2007 22:18

    Grazie mille per questo amarcord. Sembra ieri che l'ho visto per la prima volta e da allora tante, tantissime altre volte. Un film indimenticabile
    postato da ottottobre il 08/04/2007 22:52

    AUGURI
    postato da Solomania il 08/04/2007 22:54

    certo il film resterà nel tempo... quello di Zeffirelli a mio avviso... il Jesus Christ Superstar è emozionante, lo ripropongono anche gli studenti universitari... però secondo me è spettacolare e basta.
    postato da flyer il 08/04/2007 23:53

    Mieo! Non potevano mancare i miei auguri...è da molto che nn passo a leggerti...ti sono mancata?
    postato da Cat il 08/04/2007 23:58

    No caro, sono di Cagliari ma adoro la cucina napoletana. Questo è un ristorante davvero delizioso ma sono scivolati in una fesseria come quella del vermetto. Certo può capitare, infatti penso che ci tornerò, ma sul momento non sono riuscita a mandarlo giù. Un saluto
    postato da otto il 09/04/2007 11:09

    E' lunedì d'albis. Quindi facciamoci un po' di rispostine. Marion, buon tutto pure a te, oggi riposati, mi raccomando. Matrix 2, delle serie Essenzialità. viviana, ti sto convincendo in effetti a scrivere in modo serio. Sarà il magnetismo dei miei occhi? Ottoottobre, film indimenticabile, come la tua insalata con vermiciattolo annesso. solomania, anche tu essenziale. Cat, se vuoi mancarmi dovresti miagolare con più intensità. Infine luana modini e flyer che hanno citato il Gesù di Zeffirelli. Si rende necessario un commento su questo punto. Vidi il Gesù di Zeffirelli tempo fa. A quanto ricordo aveva un ritmo lento e un’impronta schiettamente religiosa, quindi era impostato in modo molto diverso dal film di questo post. L’opera di Zeffirelli ha la la particolarità di piacere molto ai credenti e di suscitare poca simpatia negli altri. Comunque è senz’altro un film importante, ben documentato, con grandi effetti di realismo. Come capita a tutti i film, c’è a chi piace e a chi no. Bisogna dire che alla sua uscita “Jesus Christ Superstar” fu parecchio criticato in ambienti religiosi per come presentava la figura di Gesù. Non ho mai capito queste critiche, anche se è ovvio che il solo atto di rappresentare sullo schermo una figura divina le toglie spiritualità e autorevolezza. Rendere umano il divino quasi sempre contribuisce a diminuire l’ascendente che le figure sacre hanno sugli uomini. Il Gesù del Superstar è un uomo forte, di grande carisma, capace di amore e di ira, con una voce potentissima che sferza gli animi e fustiga le ipocrisie dei finti credenti, un leader. Tuttavia è pure un uomo piccolo, che fa tenerezza con la sua esilità fisica e con quegli occhi strabici che lo rendono tanto vicino al nostro cuore. A me Ted Neeley sembra un gran bel Gesù. Dovrebbero farsi considerazioni più importanti su questo tema, ma non c’è tempo. Posso solo dire che girando con Google mi sono imbattuto in un sito che chiedeva qualche fosse il miglior film su Gesù. Le risposte vertevano quasi interamente su Jesus Christ Superstar, sul Gesù di Zefferelli e sulla Passione di Gibson.
    postato da Mio Capitano il 09/04/2007 13:08

    Questo film, per me molto bello anche a distanza di tanti anni, ha anche avuto il merito d'aprire la strada ad alcuni splendidi film musicali. Ricordo tra gli altri Rocky Horror, Il Fantasma dell'Opera (quello di De Palma)ed il bellissimo Tommy degli Who. Nello specifico, mi sovviene con un po' di malinconia che vidi questo film in un'arena estiva che oggi non c'è più, purtroppo... Ciao :-)
    postato da Amfortas il 09/04/2007 18:18

    Boh, pare brutto se dico l'ho visto tempo da un mio amico cinefilo e che ora non me lo ricordo, quasi per niente???? Ma si capisce che una strega non ha poi tutta quella sensibilità..... Mi ritiro nel mio antro e li nascosta mi guardo i blues brothers
    postato da stregagatta il 09/04/2007 18:38

    Un solo appunto. Se non è memorabile per intensità drammatica e padronanza della voce il pezzo cantato da Ted Neeley nell'orto di Getsemani quando parla con dio, allora cosa? Ti ricordo, non so se qualcuno l'ha già fatto, anche un'altro film notevole per argomento, coreografie e colonna sonora, cioè "Hair". Sono entrambi dei bellissimi film.
    postato da medusa il 09/04/2007 19:08

    Bene, cari amici, credo proprio che questa sia l'atmosfera giusta per vedermi un film che posseggo da molto, ma che finora non sono mai riuscito a vedere. E' "La passione di Cristo" di Mel Gibson". Mi sento con l'ispirazione adatta, più tardi credo che scriverò qualche riga sull'argomento. Un saluto a tutti gli avventori del blog.
    postato da Mio Capitano il 09/04/2007 21:17

    guardatelo ragazzi, è molto divertente , ironico e rende l'idea : Controspot Acqua intervista doppia stile iene , protagonisti animati : "acqua libera" e "acqua venduta" _ un vero spasso..:))cribbiooooo http://www.youtube.com/watch?v=VHBs_LnAi6M un abbraccio indio _________________ "Tornata ancora al bicchiere di sakè la mosca annega " Sono Uchida www.desaparecidos.it
    postato da indio il 09/04/2007 22:04

    buona visione capitano ! l'ho visto , ho comprato il dvd ma nn te dico niente ,nn voglio rovinarti l'atmosfera ,dopo passo a leggere cosa ne pensi te , che di film sei ferrato :) un abbraccio indio _________________ "Tornata ancora al bicchiere di sakè la mosca annega " Sono Uchida www.desaparecidos.i
    postato da indio il 09/04/2007 22:08

    Ho visto il film di Mel Gibson “La passione di Cristo”. L’ho visto tutto e questa è già una notizia, perché è un film che davvero ti agita e ti turba. Probabilmente se non avessi annunciato di scrivere un commento avrei interrotto la visione a metà film. Già prima di vederlo, sapevo che gli elementi principali della storia erano la lingua originale in cui è stato girato il film e la violenza delle immagini di cui molto si è discusso. A differenza di ciò che credevo, il dover seguire il film leggendo i sottotitoli non danneggia troppo la visione. Dopo un po’ ti ci abitui. Inoltre i dialoghi in lingua originale concedono spessore e credibilità (e forse pure originalità) alla storia. Al secondo elemento qualificante del film non c’è verso di abituarti. Dalla prima all’ultima sequenza è un infinito Calvario, un distillare violenza senza sosta, uno sprizzare di sangue, un ghignare di aguzzini. Mentre scrivo queste righe sono ancora sottosopra per la brutalità dispensata dallo schermo senza soluzione di continuità, sento proprio un peso, un disagio nello stomaco, non sono tranquillo. Mentre seguivo le immagini del Cristo martoriato, mi dicevo che sì, il film era duro e forse fin troppo violento; eppure le crocifissioni esistevano davvero, la corona di spine era un particolare reale, così come la scritta “Re dei Giudei” sulla croce o le frustate. Gesù era vissuto il un mondo violento, dove le torture e le mutilazioni, anche disumane, era all’ordine del giorno. In quell’epoca i gladiatori si uccidevano o si facevano sbranare nelle arene per il divertimento del pubblico, migliaia di gladiatori ribelli, quelli comandati da Spartaco, furono crocifissi lungo tutta la strada che andava da Capua a Roma. Giulio Cesare fu considerato un comandante benevolo e clemente per aver inflitto il taglio della mano destra alle migliaia di Galli insorti contro di lui (pare che le mani tagliate alla fine della punizione formassero una montagna di cospicue dimensioni). Eppure nonostante questo la violenza della “Passione di Cristo” pare davvero eccessiva. A un certo punto non ce la fai più a resistere. “Basta!” dici quando l’ultimo centurione di accanisce su Gesù con l’ennesima frustata gratuita o quando ti torturano con i dettagli più macabri della crocifissione. Finitela, non se ne può più! Ho concesso al regista Mel Gibson tutte le attenuanti del caso e anche la presunzione di innocenza che merita chiunque. Ma quando, dopo che si erano sciorinate frustate, angherie e brutalità oltre ogni limite consentito, ho visto un corvo apparire sulla croce di uno dei due condannati a fianco di Gesù e accecare questi beccandolo negli occhi... be’, mi sono che si era passato il segno. Il troppo è troppo. Per finire dirò come ho seguito il film. Prima, come faccio di solito, ho spento la luce e ho regolato lo stereo al massimo per imitare l’effetto surround. Dopo venti minuti ho acceso la luce perché mi pareva che l’effetto fosse troppo claustrofobico. E dopo quaranta ho abbassato l’audio perché non potevo più di sentire echi di frustate e gemiti di sofferenza. Certamente questo non è un film che scorderai facilmente.
    postato da LA PASSIONE DI CRISTO il 10/04/2007 01:20

    Il mio era un commento generico, i 60 anni non erano riferiti a te. :o)
    postato da margot il 10/04/2007 11:04

    ma no margottina, guarda che ci hai azzeccato con l'età hahahahah ... scherzo Franz, ok? Frattamaggiore, Boscotrecase? vuoi mettere con l'Australia...ma lo dicevo per un altro motivo buona giornata :*
    postato da angel_aladiah il 10/04/2007 12:04

    Una volta lessi che il Vaticano ha accolto con favore questo film, e ti dirò ne restai sorpreso: evidentemente ciò doveva essere dovuto all'eccezionalità dell'opera...eppoi se lo si vede senza pregiudizi, Gesù si presta molto ad essere reinterpretato in ambienti freak e di rock impegnato :)
    postato da Cappellaio.Matto il 10/04/2007 12:20

    Io non sono ancora riuscita a vederlo il film di Mel Gibson...invece di Jesus Christ Superstar poco prima di Pasqua ho acquistato il dvd, l'ho visto e non ho resistito. Da adolescente ho consumato la cassetta a forza di ascoltarla, concordo sulla canzone di Maria Maddalena e come per te trovo che tutte le canzoni del film abbiano un valore speciale che resta vivo nel tempo. Un bacio dal vento
    postato da vento il 10/04/2007 13:40

    Jesus Christ Superstar è probabilmente uno dei pochi film su Gesù che mette d'accordo credenti e non credenti. Piace a tutti, non senza ragione. Tornando al film di ieri di Gibson, si può dire che è sicuramente un film che ti colpisce e ti fa pensare. Spesso non convince l'impostazione generale della storia, ma non si può fare a meno di essere turbati dal linguaggio crudo del regista, che dimostra di ignorare l'uso del fioretto, sostituito sempre e dovunque da una clava cinematografica che lascia poco spazio alla sottigliezza psicologica. Giuda è un puro e semplice traditore dallo sguardo sfuggente, Pilato un uomo debole, Erode un gaudente fricchettone, i centurioni aguzzini, Barabba il mostro di Milwaukee, Caifa e gli altri sacerdoti individui assetati di sangue. Tutto è bene o tutto è male. Perfino i due condannati alla crocifissione a fianco di Gesù seguono questa regola: l’uomo crocifisso con il volto di Sergio Rubini dimostra umanità e pentimento, l’altro è un essere pieno di odio con già un piede e mezzo all’inferno. Di qui o di là, sembra pensare Gibson, nessuno spazio per la Terra di Mezzo. Per la prima volta o quasi si è visto sullo schermo un Gesù che era un bel pezzo di uomo, alto e ben piantato, non un peso piuma.
    postato da Mio Capitano il 10/04/2007 14:20

    vuoi anche il mio commento? Bè è già difficile sfuggire ad una società così cristianizzata pensa se io possa amare un film così altisonante e all'"americana" come j.s.c.superstar?? Non sopporto discussioni su dio gesù cristo e tutti i santi, men che meno sulla chiesa e tutti i preti, compreso quell'ipocrita di un papa. Gente che ha strumentalizzato la religione col fine di sottomettere, da millenni, con rozzo maschilismo, noi donne. Siamo soffocate da sempre da atavici sensi di colpa. cambiamo discorso và... Anch'io ho scoperto il rock con lo stesso film di cui parli tu(scuola di rock), scoperto, studiato e ricoperto con la stessa polvere di cui era fatto.
    postato da Paola il 10/04/2007 16:00

    Il tuo giudizio, paola, mi pare un pochino eccessivo e fin troppo netto. Ti consiglierei maggiore misura nell'esposizione di certe riflessioni. Penso che a questo punto convenga cambiare post.
    postato da Mio Capitano il 10/04/2007 16:22

    Scusa Capità! E' che oggi lo sento chiaro chiaro. E' stato tutto fin troppo ingiusto. Bisogna guardare al futuro e migliorarsi. Invece qui pare ci stiamo scavando la fossa. Lo so non c'entra niente, ma oggi il buonismo proprio non mi va. Lo so che anche questo non c'entra niente. Forse è meglio che io cambi posto. Ciao.
    postato da paola il 10/04/2007 16:29

    Anche io, caro Cap, sono sulla stessa lunghezza d'onda e di pensiero di Paola, per questo, non ho voluto esprimermi, sarei andata oltre il discorso dei film..e non sarei stata certo "misurata"..mi stanno strette le misure..saludos
    postato da monica il 10/04/2007 16:35

    io ho visto questo musical a teatro.. e devo dire che l'emozione è stata ancora più grande..
    postato da Jeanne il 12/04/2007 11:06

    Lo ricordo benissimo questo film. Qualche anno fa, insieme ad una Compagnia di artisti italiani, è stato presentato in versione musical proprio a Roma e c'era lo stesso attore nero che impersonava Giuda nel film. Bellissimo! Da anni possiedo ancora lo straordinario Lp con tutte le canzoni ed un piccolo libricino dove avevo tradotto in italiano le parole. Non sono invece riuscita a vedere il film di Gibson fino alla fine. Troppo cruento. Ciao Capitano
    postato da Maryognitanto il 12/04/2007 13:15

    RispondiElimina