In questo post si cercherà di tenersi alla larga da giudizi morali o politici, limitandosi a osservare il fenomeno della fine del vecchio regime politico come un puro fatto fisico, di spinte e controspinte cinetiche, di meccanica dei corpi per così dire.
In secondo luogo si deve segnalare che il complesso movimento politico-popolar-giudiziario degli inizi degli anni Novanta ha abbattuto solo metà sistema partitico-politico, quello appunto facente capo alla maggioranza politica o elettorale imperniata sul cosiddetto Pentapartito (Democrazia Cristiana, Psi, Pri, Psdi, Pli). Mentre sfiorò soltanto la sinistra dell'epoca, rimasta illesa e intatta, per motivi che esulano da questo post, nel suo gruppo dirigente. Dunque passiamo ad analizzare le forze che smantellarono la Prima Repubblica:
- La determinata e instancabile azione investigativa di alcune procure distrettuali, specie quella di Milano, che portarono alla luce vasti fenomeni di corruzione e concussione della classe politica governativa e altri fenomeni di illegalità diffusa. Già in passato si era cercato di indagare sulla corruzione politica, ma stavolta il tentativo fu molto più deciso, anche per il concorso di inquirenti particolarmente dinamici come l'allora pubblico ministero Di Pietro.
- I mass media quasi al completo, televisioni di Stato e non, giornali di opinione, radio e persino riunioni di condominio che attaccano con la forza di un uragano la classe dirigente e ne chiedono la destituzione.
- Un presidente della repubblica come Francesco Cossiga, il quale, credendosi vittima di un'imboscata politica ordita ai suoi danni (l'affare Gladio), si mise, come fu detto all'epoca, a "picconare" senza sosta. Cioè prese a criticare ogni aspetto della classe politica dell'epoca anche con linguaggio pesante, generando polemiche a non finire e arroventando il clima politico della nazione. Tra l'altro il Presidente della Repubblica non può essere perseguito penalmente per le sue esternazioni.
- La ferma opposizione al governo da parte dell'opposizione dell'epoca basata sui partiti successori del Partito Comunista Italiano, cioè gli odierni Ds e Rifondazione Comunista, che misero in campo tutte le loro forze di pressione, militanti, simpatizzanti o elettori, sindacati di una certa area politica, circoli di aggregazione culturale.
- Una forza politica nuova e potenzialmente eversiva come l'allora nascente Lega di Umberto Bossi che si impose elettoralmente al Nord sottraendo voti al Pentapartito e intaccando quindi la larga maggioranza parlamentare di cui godevano i partiti di governo da tempo immemorabile. La Lega all'epoca si distinse pure per linguaggio violento e azioni massimalistiche che terremotarono ancora di più il clima politico della Nazione acuendo la richiesta di un cambiamento ai vertici.
- Il logorio che l'uso prolungato del potere genera su chi lo gestisce a dispetto della celebre frase di Andreotti che suonava "Il potere logora chi non ce l'ha". Il lungo uso o abuso del potere crea antipatie e rivalità nella stessa classe politica che lo pratica, attenua in alcuni casi la solidarietà di casta, genera sfiducia e insofferenza nelle stesse file della maggioranza verso leader (un esempio era quello di Andreotti o Craxi) che occupano la scena politica da troppo tempo, frustando forse le ambizioni di oppositori interni.
- Un clima politico internazionale rivoluzionato dalla sparizione di uno dei capisaldi dell'Equilibrio del Terrore, ossia dell'impero sovietico, abbattuto prima dalla glasnost di Gorbaciov e poi dalla rivoluzione democratica capeggiata da Eltsin. La caduta del comunismo sovietico e successivamente del Muro di Berlino indebolì i potenti collanti ideologici che tenevano uniti i blocchi governativi moderati in molti paesi e anche in Italia. Venendo a mancare la Minaccia Rossa venivano pure a mancare molte delle ragioni fondanti delle forze politiche che vi si opponevano.
Naturalmente dietro tutto questo ci fu lo sdegno popolare per il marcio che emergeva ai vertici del sistema, ma lo sdegno fu una conseguenza dei fenomeni sopra elencati.
I COMMENTI AVUTI SUL MIO BLOG DI TISCALI
RispondiEliminamico del cap
Mi pare che tu nutra dubbi sulla riuscita di Grillo. Ma secondo me hai tralasciato il punto più importante che incide contro il movimento del comico genovese.
mio cap
Sei sicuro? C'ho messo il muro di Berlino, Cossiga, Di Pietro e tutto il resto. mi pare tutto in regola.
amico del cap
Eppure hai scordato l'elemento principale, l'assopigliatutto che dimostra che non ci sarà nessuna caduta di regime.
mio cap
E quale sarebbe?
amico del cap
Il fatto che nessuno abbia ancora commentato questo post. Ti pare che se ci fosse in giro una specie di clima prerivoluzionario, il clima che serve per abbattere un regime, non ti avrebbero già messo un commentino?
mio cap
No, che c'entra. E' che in giro c'è poca gente. C'è un mio commentatore che se ne andato a folleggiare a Toronto, un altro che cerca di fare lo stesso a Bitonto, provincia di Napoli, poi c'è quello che cerca di rimorchiare femmine che respirano (ma se proprio non respirassero non sarebbe poi quest'ostacolo insuperabile) in locali delle zone turistiche sarde, c'è quello che sta ricopiando massime di filosofia zen per far colpo sulle blogger possibilmente romane possibilmente della zona dell'Eur, c'è quella donzella che sta consultando on line il catalogo di moda autunno-inverno e quella che sfoglia la margherita virtuale torna, nontorna, torna, nontorna, torna...
Amico del cap
Beh, forse i punti fondamentali che hai scordato di citare sono due.
postato da dialogo tra il cap e un suo amico il 24/09/2007 14:43
Gli italiani sono un popolo di pigri, si infiammano subito ma alla fine l'unica cosa che vogliono è cantare, ballare, mangiare, bere e fare all'ammore! Grillo si sgonfierà in fretta, anche perchè le proposte che porta non sono secondo me risolutive nel medio/lungo periodo, ci vorrebbe una rivoluzione culturale.si puù dire o è troppo sovversivo?
ciao cap
postato da Guiro Karelias il 24/09/2007 16:12
Capitano,il tuo amico dimostra molto acume...italiani, brava gente!:-)
postato da cleide il 24/09/2007 16:37
Ti lascio un commento che so che non c'entra una mazza con il tuo post che peraltro ho letto.
E che puntualizzerei in alcune parti (tipo in quella si Andreotti).
Ma tu mi metti un immagine così.
E io che ho un passato da fly in cui andavo in giro con braghe larghe e bombolette in mano, non posso non ricordarmi di quando hanno arrestato un mio amico in stazione di notte perchè l'hanno sgamato mentre faceva la sua tag.
Ok, non era mica da solo.
Eravamo in 10.
E ho scoperto che adesso ci fanno pure un film.
(vabbè, non su di me chiaramente :) )
Piaciuto il mio back in the days?
(accontentati Capitano dei Capitani)
postato da MjB il 24/09/2007 16:46
Carissimi amici, abbiamo parlato di argomenti importanti della scena politica italiana e abbiamo stabilito - con l'aiuto degli ultimi post e di riflessioni a essi collegate - che in questo paese non ci sarà nessun ribaltamento politico. Al massimo Beppe Grillo (anche se ha già detto di non volerlo fare) fonderà un partito del due, tre per cento, sulla scia di Di Pietro, Mastella, Storace e Pinco Pallino. si ritaglierà una sua piccola fetta di potere in campo parlamentare (un diritto di veto a chi controlla un zero cinque per cento dell'elettorato non si nega mai) e si tornerà ad appassionarsi alle vicende del Grande Fratello e dell'Isola dei Famosi.
Da domani quindi questo blog tornerà a interessarsi di altri temi, soprattuto di alta poesia: parapa-pappà!
postato da mio cap il 24/09/2007 18:35
lo sai vero che leggo sempre con mlta attenzione i tuoi post e ancor di più i commenti che lasci nel mio blog. L'ultimo che hai lasciato mi è particolarmente piaciuto perchè ho (e hai) scoperto una piccolissima parte di te...
postato da ste il 24/09/2007 20:14
buondì Mio Capitano dalle riflessioni amare (ahimè)ma interessanti...
aspetto la poesia_parapa-pappà,magari per sognà_arriparapa-pappà!
postato da elle il 25/09/2007 06:43
Credo di averti già detto che io e la politica non andiamo d'accordo ed comprendo quanto sia grave questa mia mancanza ma è più forte di me! Comunque stimo tutte le persone che a differenza di me sono ampiamente informate sulla materia. Magari se mai ci incontreremo potresti darmi qualche lezione per colmare questa mia lacuna! ;-)
Un bacione e buona giornata dal vento
postato da vento il 25/09/2007 12:17
l'analisi va benissimo!
io non concordo sul fatto che con tangentopoli si sia ottenuto un reale "crash" nel sistema!
i Pomicini e i Demichelis sono ancora ai loro posti di combattimento!E oggi abbiamo i vari casini, Cuffari, tangentisti, etc...vabbè è un discorso generale....il marcio non c'è solo dentro le istituzioni.....bisognerebbe analizzare fenomeni criminali che hanno un potere enorme e che influenzano molto il sistema politico!!
Prima e seconda Repubblica?...io dico che non è cambiato molto!
E non dimentichiamoci che c'è stata un clamorosa controreazione del sistema....quella si che ha provocato vittime....due simboli....due giudici...Falcone e Borsellino! non dimentichiamocelo quando si guarda alla storia recente politica del nostro paese!
postato da zazza il 28/09/2007 09:30
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