domenica 30 settembre 2007

Nomi grandi come sogni


Sioux, Cheyenne, Comanche, Seminole, Navaho, Irochesi, Piedi Neri, Shoshoni, tempo fa scrivevo articoli sugli indiani d'America (ora si preferisce il termine nativi americani per motivi imperscrutabili) e riflettevo che sì, mi impegnavo per mettere giù qualche buon paragrafo sulla storia di Cavallo Pazzo e dei suoi compagni di vita, Crow, Kiowa, Apache (Mescalero o Chiricahua), ma forse i miei sforzi erano inutili, Oglala, Hunkpapa, Brulé, Mineconju, Itazpico (Senz'Arco), nel magico mondo dei Sioux e delle altre ombre rosse annidate nel nostro cuore, Oohennunpa, Siha Sapa, ci sono nomi che sono più che nomi, Cavallo Pazzo (Tashunka Uitko), Toro Seduto (Tatanka Yotanka), Nuvola Rossa, Geronimo, nomi che da soli creano i post e gli articoli più ispirati, Cochise, Mangas Coloradas, Satanta, Piccolo Grande Uomo, Lui Cane, Colui Che Fa Paura al Suo Cavallo, Senz'Acqua, nomi che non hanno bisogno di commenti, Black Hills, Little Bighorn, Sand Creek, Wounded Knee, nomi che fanno volare la nostra fantasia con la sola loro presenza, George Armstrong Custer, Settimo Cavalleria, generali Sherman e Sheridan, che ci riportano a un mondo abbarbicato tanti anni fa ai nostri giovani e romantici neuroni, Donna della Pista dei Giovani Bisonti, Donna di Ghiaccio, Coperta Agitata, Colei che Fa Tremare, un nome, un mondo, Nebraska, Colorado, Wyoming, Iowa, Montana, Kansas, Oregon, ogni nome risveglia un mondo assopito dentro di noi, fucili Springfield o Remington, pistole Colt, cannoni Hotchkiss, un mondo di praterie sterminate e vento antico, mitragliatrici Gatling, carri Studebaker, Fort Laramie, non come quello che soffia dalle nostre parti, Kit Carson, Buffalo Bill, Davy Crockett, vento odoroso di terre inviolate che porta l'eco di tamburi di guerra e canti al Grande Spirito, tomahawk, tepee, calumet, pemmican, dove l'avventura e l'amore spingono ogni mandria di bisonti o ogni carovana di coloni diretta a Ovest, Uakan Tanka, squaw, tatanka il bisonte, mustang, Luna Del Grano Che Spunta, nomi che ancora oggi, obbedendo a chissà quale logica, fanno vibrare corde profonde dentro di noi, Luna della Brina sotto La Tenda, Uas'ichu il bianco Ladro di Grasso, ci fanno chiudere gli occhi e desiderare di trovarci da un'altra parte. Wiwanyag Wachipi (la Danza del Sole), Lunghi Coltelli, a vivere un'altra vita. Tatanka, tatanka, tatanka!
Hoka hey!
Seconda stella a destra
Cavallo Pazzo vive nei cuori rossi
L'amore al tempo dei Sioux

13 commenti:

  1. E fumiamoci 'sto "calumet" :-D il tuo blog blogspot è molto più bello da vedere di quello Tiscali. "Sacrificabile", chi, Pasticceria Mas***** "mani in pasta da tre generazioni"? Naaa, ottimista tu. O ce lo mandiamo noi a casa, o niente. Tanto così facendo si ridicolizzano... si fanno autogol, "noi" non avremmo mai vinto (siamo "in 10 contro 11") ma ci stanno regalando la vittoria... i "giornalisti". Ciao

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  2. Devo dire che questa foto mi piace molto di più di quella dell'altro post. Mo' ci metto pure io un :D, che non ho mai capito che differenza faccia con :-) e ancora di più con ;-)

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  3. E' sempre stata una civiltà che mi ha intrigato moltissimo: benché gli psicologi dicano che i nativi siano portati alla depressione per un rapporto negativo con la morte, secondo me invece hanno sempre avuto una fortissima poesia...A cominciare dai nomi, sì...

    A.

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  4. Ho uno scaffale della libreria pieno di libri sugli indiani ! Una mia passione .

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  5. la cosa divertente è che appena ho letto mastella l'ho subito considerato spam, invece era un "sosia" e allora va bene così

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  6. caro Capy...
    devo correggerti un un'altra cosa scusa... ^^
    io sono (e abito) a León, al nord della Spagna... non a Barcellona... :D
    perchè voi italiani la prima città spagnola che vi viene in mente è questa, e non Madrid?
    beh, da noi, con Italia, diciamo Roma... Venezia... Milano... qualche volta Firenze (di dov'è il mio topetto) e raramente Napoli :D
    a prestoooo
    Tali

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  7. Tali, mi era sembrato di sentirti parlare di Barcellona, soprattutto della squadra di calcio, ma evidentemente mi sbagliavo. Comunque resta il fatto che Ronaldhino prenderà il volo forse per l'Italia.

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  8. Sshhh… ci sono otto cose che non sai di me… vorresti saperle? Allora vai da me…

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  9. Per quanti anni ci hanno fatto credere che quel megalomane criminale di G.A. Custer fosse un eroe e che i pellerossa fossero selvaggi sanguinari, avidi di scalpi.
    Poi ho scoperto che lo scotennamento era stato inventato e introdotto proprio dai bianchi per testimoniare il numero di nativi ucciso e intascare la ricompensa. All'inizio portavano le teste, ma queste ingombravano e si putrefacevano. Così idearono lo scalpo. Gente altamente civile eh?!

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  10. Franz, per quanto ne so, e posso anche sbagliare, :-) vuol dire sorriso allegro (cioè, sto scherzando). :-D vuol dire grande risata così come :-)))
    ;-) dovrebbe voler dire sorriso con strizzatina d'occhio. Poi c'è anche chi usa ^_^ ma non so cosa cavolo voglia dire.
    Ciao.

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  11. ..e si bei tempi quelli...come adesso che appena inizi a sognare cè un caxxo di telefonino che suona...e non solo quello...

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  12. I COMMENTI AVUTI SUL MIO BLOG DI TISCALI

    and creek: con tutta l'amarezza che accopagna la marcia dei bonzi,rimbalzati dal commento di .Da qualche tempo mi ero assentato (CIAO!Capitano!!)e mi soffermo ora con lo slancio struggente di Vento nei Capelli (ne ricordo il saluto gridato da lontano, nel film: è questo il personaggio ricordato da ?), ma il saluto che ora ricordo è quello di un giovane (prima non sapevo perchè lo chiamavano Vento nei Capelli), che stava lasciando la comunità di tossico-dipendenti, e a ognuno aveva lasciato un pezzo del suo cuore. Capitano, nel tuo girar tra bancarelle e, immagino, viottoli,ti è capitato di trovare un negozietto dove ancora si fanno a mano le statuette per il presepio!; tempo fa me ne raccontò una signora che non conosco ma che per ventura mi capitò di sentire al telefono, forse anziana,presentandosi come ultima dove ancora si facevano statuine a mano, in proprio.Chissà se c'è ancora, ultima e unica?
    postato da Giovanni il 13/10/2007 02:12

    Ehilà, franco, qual buon vento! Felice che tu sia passato per questi lidi raminghi perché gradirei sollecitare un tuo giudizio sul post di domani.
    ste, il mio non-luogo è adatto ai non-vivi quali noi qualche volta siamo.
    Jolinne e Laura, siete affratellate nel mio saluto.
    Arial, hai pronunciato una parola magica, e cioè Carosello. :-)
    postato da mio capitano il 03/10/2007 20:24

    Qui, nel tuo non-luogo (alias blog) trovo cose sempre molto interessanti...
    postato da ste il 03/10/2007 15:02

    ta-ra ta-ra-ta-ta ta-ra-ta-ra-ta

    arriva la cavalleria e i zozzi musi rossi che uccidevano i poveri coloni, che toglievano lo scalpo a chi li assassinava con wiskey fatto con alcool e petrolio, venivano inesorabilmente fatti fuori tra il tripudio generale degli spettatori... poi venne soldato blu e la gente capi' molte cose, gli americani si vergognarono del genocidio perpetrato e ci riprovarono nel sud dell'asia...
    postato da franco il 03/10/2007 14:11

    oilà capitano
    si questi nomi fanno sognare
    ma preferisco stare qui che su un campo di battaglia perchè mi fa pensare alla rivolta dei monaci buddisti repressa nel sangue
    besos
    Angie
    postato da Jolinne il 02/10/2007 16:02

    Devi amare molto questo mondo, e il suo fascino...
    ognuno ha una sua goccia di passato sciolta nell'anima...

    Un abbraccio fortissimo, mio Capitano
    postato da Laura il 02/10/2007 12:52

    Mio cap invidio la tua penna, bella, colta, fantasiosa che ci riporta indietro, pennellando su un passato che si increspa, con il tuo soffio, spolverando via la polvere dalla memoria su fumetti e film che ci hanno fatto esultare. Aspettare un dopo Carosello che faceva sognare, sudare, cavalcare, come i nostri eroi per le praterie, insidiose di Sioux, mandrie di bisonti, e spericolate donne del West.
    A presto Penna che parla nel Blog.
    postato da arial il 01/10/2007 21:55

    Ah, avevo scordato la risposta a Guiro. La passione per i nativi (ma per me sono sempre indiani)? Chissà, magari mi è venuta da bambino vedendo una diligenza indimenticabile avanzare in un territorio popolato da "Ombre rosse" (uno dei più grandi film di tutti i tempi, non solo nell'ambito del western). Ah, a quel tempo - il film è del '39 ma io l'ho visto solo negli anni Settanta - gli indiani erano ancora i cattivi, mentre i nostri erano i Nostri (ma anche così nessun personaggio riusciva a essere più affascinante di un sioux lanciato a galoppo al seguito di una diligenza che ospitava Ringo-John Wayne.
    A Celia dico che pure a me gli Shoshoni piacciono un sacco.
    postato da mio cap il 01/10/2007 21:07

    Visto che Guiro si è mostrato così sportivo e bendisposto, il manuale lo potrei scrivere davvero. Mi ci vorranno un paio di giorni, però, perché prima devo finire un romanzo di pirati, con tanto di arrembaggi, termini marinareschi di cui non si capisce una mazza e duelli alla spada all'ultimo sangue. Oh iessssss!!!!

    In una mia odierna spedizione alle bancarelle della partenopea Port'Alba ho comprato tre biografie spaziando in tutto il campo politico: John Kennedy, Mussolini e Stalin. Prezzo due euro a libro (volumi rilegati che costavano tra otto e dieci volte di più). Secondo ieessssss!!!
    postato da mio capitano il 01/10/2007 20:56

    Caro Capitano ben ritrovato.
    Coperta Agitata è qui ...
    Visto che mi avete dato un nome posso almeno scegliere la tribù?
    Gli Shoshoni mi piacciono assai.
    Saludos da 'e s'isula.
    Oltre che ad un blog e ad un volto ora ho anche una voce
    :-)
    postato da celia il 01/10/2007 19:55

    ho notato (hai visto che acume?)che hai questa passione per i nativi, da dove ha origine?
    attendo il manuale cap, davvero!! :-)
    postato da Guiro Karelias il 01/10/2007 18:15

    Buona settimana
    A risentirci
    Un bacio*
    postato da irisbog il 01/10/2007 13:35

    Ho usato ilnome che mi hai dato come titolo per il mio nuovo post! ;-) buona settimana mio Capitano con tanti bei sorrisi dal vento
    postato da vento il 01/10/2007 12:11

    Lune, non c'è nessuna legge che obblighi a sognare pensando agli indiani e alle grandi praterie. Ognuno ha i suoi miti o le sue fantasie. Come ti ho segnalato in una mail che forse non hai ancora letto, ho difficoltà a commentare sul tuo blog, i miei commenti non sono visualizzati.

    Ne approfitto per segnalare che ho cambiato l'impostazione del presente post, pur non modificando il testo. Volevo evidenziare di più la forza di certi nomi. Buona domenica agli amici
    postato da mio capitano il 30/09/2007 11:04

    quel mondo è molto affascinante, ma stranamente a me non ha mai interessato molto. forse perché ho visto troppi Winnetou e/o Old Shatterhand da piccolina?

    un saluto.
    postato da Lune il 30/09/2007 08:11

    come faccio a stare seria? mi è venuta in mente quella barzelletta del capo indiano che, rispondendo al figliolo Merda di Cane, spiegava il motivo per cui aveva dato i nomi ai propri figli.
    Sono proprio una, una, una... Fuori come una Tenda!
    con affetto, tua stregagatta
    postato da http://stregagatta.blog.tiscali.it// il 29/09/2007 11:09

    Ecco la risposta alla domanda di alan, tratta dal libro di Vittorio Zucconi, "Gli spiriti non dimenticano". Sono stime che riguardano il territorio degli Stati Uniti e si riferiscono all'Ottocento, ossia il secolo del genocidio rosso (in realtà lo sterminio dei nativi americani si attuò in poco più di venticinque anni). Nel 1804 - ossia l'anno della famosa spedizione degli esploratori Lewis e Clark che attraversò per la prima volta via terra l'intero continente nordamericano - negli odierni Usa vivevano circa un milione di indigeni e 50 milioni di bisonti. Alla fine del secolo rimanevano 1000 bisonti e 237 mila indiani.
    postato da mio capitano il 29/09/2007 10:31

    Una curiosità, visto che mi sembri ferrato sull'argomento. E' mai stata fatta una valutazione, o meglio una stima, su quanto potevano essere approssimativamente i nativi prima dell'arrivo dei pilgrim fathers. così, solo per avere una consistenza numerica del genocidio su cui si fonda la gloriosa nascita degli usa.
    postato da alan zivojinovic il 29/09/2007 10:09

    Visto il film "The illusionist". Mi è piaciuto molto, ne consiglio la visione a chi se lo sia lasciato scappare. Tratta del tema della prestidigitazione a cavallo della magia così come l'altro e quasi contemporaneo film "The prestige" di cui condivide pure l'ambientazione fine-inizio secolo. "The illusionist" come l'altro film si basa sul presupposto che tutto sia illusione, ma non è così stupidamente angosciante, ha un finale positivo in cui i buoni vincono e i cattivi (qui nella persona del principe ereditario d'Austria) se ne vanno affanculo. In "The prestige" se entravi ammanettato in una vasca piena d'acqua potevi star certo che crepavi per qualche stupido disguido; qui magari sembri morto per gran parte della storia e poi resusciti. Mi è piaciuto questo film. La cosa brutta è che mio fratello insieme a questo dvd me ne ha portato un altro che ha tutta l'aria di essere una di quelle tignose storie metropolitane che detesto, sangue e arena nei bassifondi di questi scatoloni per pazzi che chiamano città. Tra l'altro sulla copertina di questo secondo dvd, stampata in inglese si legge la scritta "antihero" e penso proprio che mi prenderò una solenne fregatura con qualche storia in cui tutti cercano di fottere tutti.
    Gli interessati possono dare uno sguardo al mio blog di cinema: http://capitanocinema.blogspot.com
    Un saluto notturno agli amici del blog
    postato da mio capitano il 28/09/2007 22:55

    Non volevo far incazzare Colui Che Fa Paura al Suo Cavallo.
    Perdono.
    Che bisogna stare all'occhio.
    Mica che mi tira una frecciata :)

    Colei che Fa Tremare comunque rimane la migliore.
    Quindi se decide che oggi si fa il gioco dei ruoli con Guiro nella veste di un Topo, cosi deve essere.
    Punto.
    postato da MjB il 28/09/2007 16:42

    E io ho voglia di scherzare. Con tutto il rispetto per Tashunka e Tatanka! Oh!
    postato da cleide il 28/09/2007 16:26

    e non scherzo neanch'io se penso per quanti anni ci hanno fatto credere che quel megalomane criminale di G.A. Custer fosse un eroe.
    postato da sergio il 28/09/2007 16:18

    Ma scusa, come faccio a stare seria se MjB mi fa immaginare Guiro come un topo e Celia come una coperta con i tic nervosi!!
    postato da donna che fa tremare il 28/09/2007 16:11

    Il post è serio, Cleide, con i fieri cavalieri delle praterie io non scherzo. Però se la gente vuole mettere commenti spiritosi nessuna legge lo vieta (l'ho fatto pure io). In ogni modo lo ripeto, io con gli indiani non scherzo.
    postato da mio capitano il 28/09/2007 16:04

    Effettivamente, Donna di Ghiaccio, l'ultima volta che io e Donna Che Fa Paura andammo al luna-park notai che i cavalli delle giostre erano parecchio inquietati dalla mia presenza. :-))
    postato da Colui che Fa Paura al Cavallo del Capitano il 28/09/2007 16:00

    Se questo voleva essere un post serio..mi sa che ti è andata male! Guiro fa scuola, MjB impara bene, io ho iniziato a frequentare i suoi corsi..tu che fai? Ti aggreghi o subisci?Ok per Donna che fa tremare..il Capitano e pure il suo Cavallo!!! Ok..ritorno sui libri. Bacini
    postato da cleide il 28/09/2007 15:59

    Bello questo post.
    E' come un gioco.
    Ognuno hai il suo nome.
    Io vorrei essere Donna di Ghiaccio.
    Tu cap sei Colui Che Fa Paura al Suo Cavallo (!).
    Cleide è Colei Che fa Tremare (ti voglio combattiva donna!).
    Celia è Coperta Agitata (Contenta?)
    E Guiro è Geronimo (Stilton).

    postato da MjB il 28/09/2007 15:14

    Sottolinei sempre la tetraggine dei miei post, ma anche se ho un modo di scrivere un po' ossianico, non vuol dire che sia una depressa cronica. Delle mie malinconie non potrei fare a meno, sono fonte di ispirazione.
    postato da spektra il 28/09/2007 14:29

    Bellissimo! ;-)
    Grazie di cuore dal Vento tra i Capelli del Sole
    postato da vento il 28/09/2007 14:24

    E' un mondo che mi ha sempre affascinata anche quando da bambina venivano rappresentati solo come personaggi cattivi e violenti. Un mondo pieno di magia e soprattutto di grande amore, considerazione e rispetto per la natura, un mondo che i cosiddetti uomini "civili" hanno distrutto e sacrificato in nome del potere e del denaro. Un mondo dal quale anche ai giorni nostri ci sarebberi tanti valori da imparare...
    Buon weekend caro Capitano, è sempre un piacere leggerti
    baci baci dal vento
    postato da vento il 28/09/2007 13:57

    In effetti sui nomi sono stato un pizzico lacunoso perché non ho citato volutamente gli Arapaho, nemmeno con l'accento come lo mette Zucconi, Aràpaho, per evitare facili battute sui sogni stimolati da un nome così. :-)
    postato da mio capitano il 28/09/2007 13:26

    Avevo quattordici anni, ero in montagna e leggevo 'Un falco nella notte' di Vittorio Zucconi. Mi sono avvicinata così al fascino che sa di avventura del mondo degli indiani d'America.
    postato da spektra il 28/09/2007 13:15

    Guiro, il tuo appunto sulle mie riflessioni musicali sul tuo ultimo post mi ha colpito a morte. Per dimostrarti invece che io ho la massima attenzione anche per la parte narrativa dei tuoi articoli, ho deciso di aiutarti nell'esposizione degli stessi. La settimana prossima pubblicherò "Il manuale del diligente blogger neoromantico". Vi si potranno trovare suggerimenti narrativi per scrivere storie di moderna letteratura d'appendice per intenerire il cuore delle donzelle virtuali. Tuttavia fino a quel momento dovrai basarti solo sulla tua pur notevolissima ispirazione letteraria.
    Hoka Key! e natualmente Uakan Tanka..
    postato da mio capitano il 28/09/2007 12:39

    Oh..ma la foto è bellissima!! Scusa, sto scherzando. :-) In realtà ho letto anche il post, leggo di Elle che sogna immense praterie...poi leggo di Guiro e dei Frocheienne e addio..mi son persa.Che ci vuoi fare?
    postato da cleide il 28/09/2007 12:08

    errita corrige: frocheyenne, la tribù dei frocheyenne!
    postato da Guiro Karelias il 28/09/2007 11:47

    chiudo gli occhi e ripetendo quei nomi,sogno immense praterie ,fragori di zoccoli e cavalli,indiani dagli occhi neri e fieri,carovane,tende che avrei voluto abitare,ululati di animali che rompono i silenzi,sento la speranza nonostante tutto,proprio quella che ora non abbiamo più,sogno quasi di essere una di loro...
    postato da elle il 28/09/2007 11:43

    Hai dimenticato la gloriosa tribù dei Frecheyenne, cap!!
    ti perdono la lacuna perchè in effetti si sono estinti dopo poco, per ovvi motivi..

    ciao cap
    postato da Guiro Karelias il 28/09/2007 11:43

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  13. FIGLI DI PUTTANA CHI HA FATTO STO BLOG DEL CAZZO

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