venerdì 10 marzo 2006

Libri a peso

La libreria Feltrinelli della mia città un giorno fece un’insolita offerta. Offriva uno sconto del trenta per cento se il peso dei libri acquistati superava una certa soglia (mi pare fossero due chili, ma non ne sono sicuro).
Subito le proteste dei soliti tromboni che infestano le librerie. E i sorrisetti furbeschi e saccenti dei clienti in fila alla cassa. “Eh, già, adesso la cultura si vende pure a peso”. “Povero mondo, dove andremo a finire!” “Ci pensate se la qualità di un libro fosse dovuta al suo peso?” E tutto questo tralasciando le varie invocazioni ai grandi della letteratura che a quell’ora si agitavano nella tomba.
Ricordo che c’era una fila lunghissima alla cassa, quel giorno. Io ero l’unico che non rideva. Ero quello che non faceva battute. Ero invece un pozzo contento. Perché avevo sotto mano un ponderosissimo romanzo storico di quasi mille pagine e avevo fondate speranze che riuscisse a superare la soglia di sbarramento oltre la quale avevi lo sconto.
Mentre mi appropinquavo alla cassa, la mia fiducia vacillava. C’era gente che con almeno quattro libri (erano libri secchi di autori che detestavo, a quanto potevo vedere) non riusciva ad accedere allo sconto. Questi tizi se la sghignazzavano contenti quando si accorgevano che l’affronto dello sconto a peso quel giorno non li avrebbe macchiati. Io però ero preoccupato. L’abbuono di prezzo sarebbe stato un toccasana per le mie tasche sempre vuote; in verità avevo fatto così affidamento sullo sconto che non sapevo nemmeno se potevo pagare il prezzo intero del libro in caso di problemi. E rimettere a posto un libro in una libreria era senz’altro più umiliante che compiere la stessa azione con una confezione di pelati san Marzano che non puoi pagare.
Comunque la cassiera mette il volume sulla bilancia e mi dice che ce l’ho fatta. Adesso rido pure io, sia pure per un motivo assai diverso da quello del resto dei clienti della libreria.
Passai altre volte alla Feltrinelli per cercare di trovare lo sconto a peso (sembrava un’offerta fatta apposta per me, dato che i libri che compravo, senz’altro per una questione di rapporto prezzo-pagine lette, erano sempre molto voluminosi). Purtroppo le proteste della somara massa tromboneggiante affondarono l’iniziativa sul nascere.
Adesso non vado quasi più in libreria, sempre per una faccenda di costi alti e tasche vuote (le mie tasche osservano un solo corso storico che non ha bisogno di ricorsi). Compro ciò che devo leggere sulle bancarelle dell’usato (c’è un punto della mia città in cui puoi trovare a prezzi convenientissimi di tutto, classici o anche best-seller poco prima in vendita in libreria a prezzi esorbitanti).

1 commento:

  1. molti hanno nel tempo optato di vendere i libri a peso..un'idea intelligente se le menti fossero così intelligenti da coglierla...anch'io compro tantissimi testi ai mercatini dell'usato alle fiere..si trova un pò tutto, ho trovato anche prime edizioni libri datati prima dell'800...purtroppo finiscono su questi banchi anche i libri di chi deve pulire cantine o soffitte e li si trovano magari libri del nonno che erano del padre...per i libri di nuova dizione la cosa migliore e prendere l'edizione economica facendo attenzione che gli autori dei commenti la prefazione e le eventuali traduzioni nell'edizione economica non cambiano..bellissima la foto, la stampo e la metto sullo sportello del frigo così non dimentico che fra poco si va al mare...a presto un saluto affettuoso
    postato da Aikido il 10/03/2006 18:15

    Sono senz'altro favorevole alla vendita di libri a peso, a volume, nelle bancararelle o a qualsiasi altro tipo di smercio che consenta un risparmio alle mie tasche, che probabilmente sono state cucite nello stesso posto dove hanno fatto le tue :) Oltre a ribadire che negli USA i libri costano in media il 25% in meno, almeno mi consolo del fatto che ogni tanto le case editrici propongono degli sconti (tipo il mese sugli Oscar mondadori che è appena iniziato). Buon fine settimana a te e all'angelo
    postato da Colui che vede Oltre il 10/03/2006 19:25

    in effetti non mi sembra un'idea da scartare. però, la fanciulla dell'immagine è il mio mito: braccialino con le chiavi...molto significativo, mega cespuglio sul cosciotto...notevole, ciccia in abbondanza e un costumino da velina, ma sopratutto ha una leggerezza e flessuosità nei movimenti da far invidia alla più anoressica delle top model. voto: dieci. sono andata fuori tema...o forse no?
    postato da Lisa il 10/03/2006 19:49

    Mi vergogno e lo dico quasi sottovoce ma è da almeno un mese che non leggo un libro... Come dire... non me lo potevo permettere, ora col nuovo lavoro spero di fare scorta, tra l'altro per chio non lo sapesse Mondadori questo mese fa il 30% e la festrinelli il 20%.. le altre case editrici fanno scomunque sconti ma di minore interesse... A parte questa dritta, si insomma, feci uno strappo per Harry Potter e il principe mezzosangue, che pagai ben 23 euro sull'unghia ben un giorno prima della data ufficiale d'uscita... Ringrazio ancora la libraia per la sua squallida vena venale (scusate il gioco diparole)! E io che già mi preparavo ad andare a comprarlo alla mezzanotte con tanto di cicatrice rossa sulla fronte, com'è accaduto pressocchè in tutto ilr esto del mondo... A volte noi italiani sembriamo nati apposta per uccidere i sogni! Baci Miss
    postato da MissMagda il 10/03/2006 20:28

    A miss mia cara miss Mica male le 23 cocuzze per Harry Potter. Se spendessi quella cifra per un romanzo la notte avrei gli incubi. A Lisa (in vena poetica sul suo blog) non sei affatto andata fuori tema, mia cara. ho messo la giunonica bagnante per simbolizzare il peso, ma a me simbolizza altri primordiali istinti. Non contesto il voto che le hai messo. A colui Grazie a te e a Miss Magda per la dritta sullo sconto in libreria. Penso che mi azzarderò a dare uno sguardo: anche se il mio raggio di azione resterà confinato ineluttabilmente ai supereconomici. Io e l'angelo cialtrone ricambiamo il saluto. Ad Aikido Dimostri una non piccola conoscenza nel campo librario. Non mi far pensare al mare. un saluto affettuoso pure a te.
    postato da compratore di mattoni il 10/03/2006 21:33

    ma xchè le parole hanno peso?? ;O) eppure io quando scrivo mi sento così leggera.... buon fine settimana Giadadeldeserto
    postato da Giadadeldeserto il 10/03/2006 21:44

    per fortuna non mi sono mai mancati i soldi per un buon libro (almeno finchè i miei non si rompono di passarmi i viveri!) cmq spesso frequento le biblioteche di roma che sono fornitissime e ben collegate tra loro in modo che se una biblio non ha il volume che cerchi ti sa dire quale ne è provvista. poi, tutt'intorno all'università ci sono un sacco di bancarelle che vendono libri usati a prezzi davvero irrisori. Scusate se vado controcorrente, ma non credo che siano poi così tante le persone che non legono perchè non possono permetterselo. Se mai il problema vero sono i testi universitari, quelli sì che hanno raggiunto prezzi assurdi!, ma abbiamo trovato rimedio anche a questo: fotocopie, fotocopie e ancora fotocopie!
    postato da simona il 10/03/2006 22:14

    io, stasera ,a peso, mi vendo il cervello... e poco me ne viene argh leggerotti in un altro momento,penultimo bacett:*
    postato da viola ke...stresss-aiutttttttt il 10/03/2006 22:37

    prendi i libri in prestito dalle bibblioteche comunali.poi ti compri solo quelli che ritieni immortali.i clienti che deridono queste iniziative sono quelli che i libri li usano per scopi arredativi.ne ho conosciuti io di cosiddetti intellettuali di sinistra che avevano una copia del "pendolo" di Eco in libreria,perchè faceva molto vetrina.ciao.
    postato da nicocordola666669 il 11/03/2006 01:29

    Compro i libri usati a un euro in una bancarella vicino alla stazione e uso le biblioteche i libri sono cari come i cd, e tutto dovremmo avere il diritto di poterceli permettere ma così non è... La foto è azzeccatissima... Un bacio Primo:)
    postato da frakkola il 11/03/2006 03:55

    bellissimo il tuo pezzo e l'immagine è il massimo ;-) sempre in tema di libri: it di stephen king? hai aggiunto diverse pagine, nell'edizione che ho sono 900 e pesa 1071 grammi... non so se avresti ricevuto lo sconto ;-) la ragione per cui sono arrivata solo a pag 226? la storia di questi ragazzini che decidono di esplorare le fogne a un certo momento mi ha angosciato al punto da non riuscire a continuare... ma lo metto tra i miei desideri + o - facilmente realizzabili e, magari in un giorno di noia, chissà... grazie della tua visita :-)
    postato da sempreio il 11/03/2006 08:34

    Anche on line si possono fare buoni affari, specie per chi legge molto: lo dico mentre, gongolando, guardo il buono sconto di 10 euro allegato all'ultimo pacco arrivato da IBS :-) Ciao.
    postato da Amfortas il 11/03/2006 10:55

    Libri a peso? Peccato. L'unico che vorrei comprarmi adesso è "La metamorfosi" di Kafka, e mi sa che è piccolino. "It" di King l'ho letto anch'io. Fino alla fine. Bellissimo. Un libro di 674 pagine di E.J. Hobsbawm "Il secolo breve, 1914/1991. L'epoca più violenta della storia dell'umanità" - non l'avrei mai comprato, se non fossi stata costretta... - mi ha illuminato molto più di cinque anni di Storia al liceo. (In tema di numeri, per risponderti: 172, altezza normale. Era da ragazzina, che svettavo un po'). Buone letture
    postato da filo rosso il 11/03/2006 13:39

    Primo , quella canzone l'ascoltavo sempre quando ero piccola...Trovarla in mail è stata un emozione... Avevo fatto persino un post con il testo... Grazie un bacio Oggi Carico la mail di altre cose...
    postato da frakkola il 11/03/2006 14:03

    ciao! holetto il tuo commento,si hai ragione, sono una fan di pride and prejudice da quando avevo 11 anni e mi regalarono il libro di jane austen!!è una storia molto romantica,,anzi diciamo che fa diventare romantica anche chi non lo è di solito!! anch'io ho visto l'edizione tv dove tra l'altro c'era colin firth che per ironia della sorte (fatta apposta) avrebbe interpretato il signor darcy anche in bridget jones!!! un bacione e a presto!!!!
    postato da jovelly il 11/03/2006 14:25

    tutti gli sconti sono miei ne avrei comprato qualche quintale di libri sicuramente struconi
    postato da lindarc il 11/03/2006 17:05

    Optimum, dixit. Ultimamente ho comprato un tomo di 900 pagine con sconto ENEL 10% (mi hanno mandato una tessera, utilizzo elettricità come tutti i comuni mortali, che da questa opportunità ,presso Mondadori, non conosciuta). Altri sconti a Genova non ne fanno, peccato.
    postato da octopus il 11/03/2006 18:10

    ma perchè queste cose non succedono qua da me?
    postato da ivy phoenix il 12/03/2006 03:07

    ehm... questo è per nico se ripassa a questo post: io ho di eco il pendolo.. ma non sono proprio riuscita a leggerlo... di un palloso incredibile! in compenso da poco mi sono riletta di lui "l'albero di porfirio"... linguistica medievale... uno sballo!!!! intelligentissimo e coltissimo.... ma nel pendolo è proprio 'na lagna .........
    postato da ivy phoenix il 12/03/2006 03:11

    La casa senza libri è una casa senza anima. I colori variopinti delle copertine dei libri allineati sugli scaffali, raccontano di percorsi mentali, evoluzioni spirituali intellettive di chi vive in quella casa. Sogni, Passioni e orizzonti. Coperti da un velo di conoscenza, specchi segreti, compagni di viaggi di vita, amici e amori………..Tutti da conservare con cura affettuosa e ordinata. Io adoro anche sentire il profumo di copertina nuova, quando lì compri ti piacciono non solo per il titolo, per il contenuto, ma anche l'idea di aver tra le mani qualcosa che passera attraverso le porte della nostra mente. Grazie di essere passato ho le idee confuse, e non so se continuerò scrivere sul blog, odio le dipendenze, anche se devo ammettere che certe letture sono piaevoli, adoro la libertà in tutte le salse. Non so ho pensieri ingarbugliati. ciao rAe
    postato da rAe il 12/03/2006 10:19

    a Ivy, anch'io ho trovato spesso pallosissimi i libri di autori ossannati della letteratura. Ma qui si andrebbe sicuramente fuori tema. Il massimo della vita per me arriva quando mi posso portare a casa un'imponente massa cartacea, meglio se rilegata, pagandola poco o niente. Nel tragitto che faccio dalle bancarelle a casa, non ha alcuna importanza la qualità vera o presunta di ciò che ho acquistato. Conta solo l'equazione peso fisico dei libri fratto prezzo pagato, magari elevato alla somma di soldi rimastami in tasca. Ebbi quasi un orgasmo fisico un giorno quando acquistai (per un euro!) un best-seller superponderoso in versione di lusso che fino a pochi giorni prima dovevo contentarmi di concupire in libreria. Ultima di questa tornata: il blog, in questa fase storica mi assorbe molto e mi impedisce di leggere e di fare alcunché. O forse non leggo e non faccio il resto perché questa fase storica non è una delle migliori.
    postato da Alcune fuori tema il 12/03/2006 11:05

    È il bello del libro, col passare del tempo cala il suo prezzo ma non la bellezza di ciò che contiene.
    postato da iltov il 12/03/2006 13:58

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