Cara Gloria, mi sono capitate alcune cose in questi giorni. Non molto importanti, ma in qualche caso strane, almeno per me.
La cosa più strana è che ho letto un romanzo. E' Dottori di Eric Segal, l'autore di Love story. Come dice il titolo racconta le storie di alcuni medici laureatisi ad Harvard negli anni Sessanta. Dov'è la stranezza? dirai.
Beh, possedevo quel libro da quasi quindici anni (tra l'altro una bella edizione con copertina cartonata) e avevo cercato di leggerlo per un numero di volte almeno pari agli anni di possesso. I tentativi di lettura si erano sempre arenati nelle primissime pagine del romanzo (ne conta 800), e in modo brusco. Mancanza assoluta di feeling. Avevo nascosto il romanzo in un angolo convintissimo che non l'avrei letto mai (sono sicuro che anche tu hai diversi di questi libri disseminati per casa tua e che ti viene un senso di colpa grosso così ogni volta che ti imbatti in uno di essi: un libro comprato e non letto, che cosa c'è di peggio?). Bene, faccio le pulizie natalizie e che cosa ti pesco da una specie di doppio fondo di libreria, se non il bravo Dottori?
Il mai sopito senso di colpa (e forse anche la voglia di sfidare l'ignoto) mi spingono a riaprire il reperto rinvenuto. Sorpresa. Meglio ancora, stupore. In men che non si dica arrivo a pagina venti (prima naufragavo sempre intorno alla pagina cinque). Il tempo di grattarsi la pancia e stendersi sul letto e sono a pagina cento. Quindi, all'una e venti di notte, orario in cui cedo all'esigenza di dormire, sono intorno alla duecento.
Per non farla lunga: passo un giorno e mezzo sul bistrattato Segal, cioè tutto il tempo libero escluso quello per mangiare, dormire ed espletare le altre inderogabili necessità umane... e lo finisco.
La vita è un mistero, non credi? Domanda: perché uno per tanti anni e tanti tentativi muore in modo violento e perentorio a pagina cinque e un dato giorno vola a pagina ottocento senza nemmeno lo sforzo di battere le ali?
Per la cronaca il romanzo suddetto mi ha comunicato le seguenti sensazioni. L'ho trovato molto scorrevole e piacevole nella lettura. Alla fine non mi ha fatto gridare al miracolo letterario, ma mi ha lasciato contento. Ultima sensazione un po' amara, mi ha lasciato con la percezione che la vita è un po' come il Natale, non viene mai come te lo saresti aspettato; insomma, nasci, cresci, studi, ti innamori, ti sposi, fai le cazzate che fanno tutti, conquisti qualche buon successo lavorativo e qualche bella ragazza, magari (come nella storia) fai qualche scoperta medica più o meno importante e scrivi qualche brillante saggio sulla psichiatria.. e poi? E poi ti rendi conto che non erano il Natale e la vita che ti aspettavi. Ciao, Gloria.
La cosa più strana è che ho letto un romanzo. E' Dottori di Eric Segal, l'autore di Love story. Come dice il titolo racconta le storie di alcuni medici laureatisi ad Harvard negli anni Sessanta. Dov'è la stranezza? dirai.
Beh, possedevo quel libro da quasi quindici anni (tra l'altro una bella edizione con copertina cartonata) e avevo cercato di leggerlo per un numero di volte almeno pari agli anni di possesso. I tentativi di lettura si erano sempre arenati nelle primissime pagine del romanzo (ne conta 800), e in modo brusco. Mancanza assoluta di feeling. Avevo nascosto il romanzo in un angolo convintissimo che non l'avrei letto mai (sono sicuro che anche tu hai diversi di questi libri disseminati per casa tua e che ti viene un senso di colpa grosso così ogni volta che ti imbatti in uno di essi: un libro comprato e non letto, che cosa c'è di peggio?). Bene, faccio le pulizie natalizie e che cosa ti pesco da una specie di doppio fondo di libreria, se non il bravo Dottori?
Il mai sopito senso di colpa (e forse anche la voglia di sfidare l'ignoto) mi spingono a riaprire il reperto rinvenuto. Sorpresa. Meglio ancora, stupore. In men che non si dica arrivo a pagina venti (prima naufragavo sempre intorno alla pagina cinque). Il tempo di grattarsi la pancia e stendersi sul letto e sono a pagina cento. Quindi, all'una e venti di notte, orario in cui cedo all'esigenza di dormire, sono intorno alla duecento.
Per non farla lunga: passo un giorno e mezzo sul bistrattato Segal, cioè tutto il tempo libero escluso quello per mangiare, dormire ed espletare le altre inderogabili necessità umane... e lo finisco.
La vita è un mistero, non credi? Domanda: perché uno per tanti anni e tanti tentativi muore in modo violento e perentorio a pagina cinque e un dato giorno vola a pagina ottocento senza nemmeno lo sforzo di battere le ali?
Per la cronaca il romanzo suddetto mi ha comunicato le seguenti sensazioni. L'ho trovato molto scorrevole e piacevole nella lettura. Alla fine non mi ha fatto gridare al miracolo letterario, ma mi ha lasciato contento. Ultima sensazione un po' amara, mi ha lasciato con la percezione che la vita è un po' come il Natale, non viene mai come te lo saresti aspettato; insomma, nasci, cresci, studi, ti innamori, ti sposi, fai le cazzate che fanno tutti, conquisti qualche buon successo lavorativo e qualche bella ragazza, magari (come nella storia) fai qualche scoperta medica più o meno importante e scrivi qualche brillante saggio sulla psichiatria.. e poi? E poi ti rendi conto che non erano il Natale e la vita che ti aspettavi. Ciao, Gloria.
...sono imbarazzata a commentare questo post è dedicato,in un certo senso =:)
RispondiEliminapostato da viola ke....per il momento... il 01/03/2006 23:48
E' un nome fittizio. Però è una lettera vera. Credo che non ci sia niente di male a divulgarla perché non c'è nessuna relazione torbida sotto. E' una innocente lettera natalizia. Mi ha fatto tenerezza. :-)
postato da penultimo il 01/03/2006 23:52
Capita di ritrovarsi tra le mani un libro che si è acquistato parecchio tempo prima ma non si riesce a leggere...finalmente ce l'hai fatta ed hai scoperto che tutto sommato il libro ti ha regalato qualche nuova sesazione/emozione.COSA VUOI DI PIU'?
postato da faby il 01/03/2006 23:53
Emozionante. E' strano che in questi ultimi tuoi post trovo qualcosa anche di mio. Ad es. è tutto il giorno che mi frulla per la testa la parola feeling. E la ritrovo nel tuo post. Stamattina pensavo ad un libro che non sono mai riuscita a leggere (la Festa Parmigiana di Bevilacqua) e... Che stranezze. Buonanotte :)
postato da come alice il 01/03/2006 23:57
si viaggia per emozioni, a pelle e talvolta ingannano ank'io ho avuto i miei pregiudizi letterari: leonardo sciascia e thomas mann ,nn riuscivo ad affrontarli perkè? nn so,ma quando l'ho fatto...beh:amore amore amore ciauz =:) ♫♪♫♪ ( dal violese: se ciò ke ho lasciato compare,è una ninnananna,una ascii-ninnananna )
postato da viola ke...skeletri nell'armadio il 02/03/2006 00:31
non mi vorrei proprio impicciare ma non ce la faccio...ho lavorato tanto tempo a contatto coi libri, per me il libro non è solo un oggetto da sfogliare o leggere è qualcosa di più..racchiude dentro di esso una forma di anima per questo lo possiamo lasciare e poi riprendere oppure leggere più volte per assaporarne sensazioni diverse che ci tramanda anche nei secoli...bellissimo...sfogliare un libro antico ha un profumo e poi la carta al tatto da un'emozione...i libri ci danno molto sono la nostra storia di ieri e saranno la nostra storia di domani..lo sai che ho delle edizioni antiche o più o meno pregiate che per paura di rovinarle non le ho mai sfogliate e poi ho preso edizioni economiche..ho dei libri ancora intonsi prime edizioni sono come delle creature..uno spettacolo che la cultura sul nascere ci ha tramandato...mi hai fatto venire in mente dei ricordi bellissimi per quel lavoro che ho tanto amato a contatto coi libri antichi..volevo solo aggiungere che la vita non è un mistero è la nostra mente che è in continua evoluzione e può essere più o meno predisposta (questo naturalmente è solo il mio modesto parere)...un bacio affettuoso...
postato da Aikido il 02/03/2006 00:33
Grazie della visita. Sono d'accordo: non fidarsi dei politologi. Purtroppo qualcuno(che governa) ci crede, e si comporta di conseguenza. Spesso con risultati catastrofici. A proposito di libri, ne conservo anch'io di non letti. Sono di scorta, in attesa del momento giusto. ciao
postato da octopus il 02/03/2006 01:03
eh, però non vale, hai usato il nome fittizio che mi avevi suggerito...
postato da Colui che vede Oltre il 02/03/2006 10:39
per come Alice, "questione di feeling, solo di feeling", Mina-Cocciante (strizzo l'occhio, ma non a quei due). Per Viola, il tuo campo sembrerebbe essere la musica visto che ogni tanto mi mandi delle notarelle (e compaiono sempre). "E' per te ogni cosa che c'è, ninna -ah ninna-eh". Per Aikido, bello il tuo lavoro con i libri antichi. Affascinante il fatto che hai libri antichi che temi di aprire. La canzone per te è "Kung fu fighting" Carl Douglas, stagionata ma trascinante. Per octopus, tutti noi abbiamo la casa pieni di libri che ci proponiamo di leggere. Promettiamo di farlo almeno quanto promettiamo di iniziare la prossima dieta. Per Couli, sono stato cattivello, lo so, ma prometto che vengo nel tuo blog al più presto con un nome fittizio di riserva. (Per i maschietti niente canzoncine, per chi mi avete preso?)
postato da I il 02/03/2006 10:52
Ciao e grazie di essere passato..E' vero non sono Italiana ma danese.Sai leggendo il tuo post ho pensato,ha ragione anche io mi sento in "colpa" se non leggo un libro appena comprato.Io adoro a leggere e ho un rapporto particolare con i libri e mi sembra screditare un libro non letto allora mi sforzo e come spesso succede mi appassiona dopo alcune pagine.Ho un sacco di libri portata dalla danimarca.Ho capito che qui in Italia non si legge molto.Buona giornata Anne
postato da Anne il 02/03/2006 12:00
Capita anche a me ciò che hai descritto... probabilmente credo che non sia il feeling a nascere ma il senso di colpa a voler ripagare l'abbandono e quindi recuperare nel più breve tempo possibile... mah! baci Giadadeldeserto
postato da giadadeldeserto il 02/03/2006 13:05
buongiorno stamattina siamo passati anche alle dediche..carina quest'idea...giornata contornata da un'alone di giallo o da un alone di grigio? un saluto davvero affettuoso ed un bacetto
postato da Aikido il 02/03/2006 14:13
ho capito...lavori in un negozio di cd dvd ecc...non per fare l'impicciona!!
postato da Aikido il 02/03/2006 15:14
E chi può dire che non sia come la stai prospettando? Quasi, quasi lo cerco e me lo compro. Ora sono curiosa. E mi noleggio anche Love Story, che a suo tempo mi era piaciuto moooooooolto.
postato da sibillasi il 02/03/2006 16:06
Donne, accorrete numerose! Per tutta la durata di questo post prometto a ogni visitatrice dei versi canzonettistici che abbiano a che fare con loro o con quello che lasciano scritto (sperando che lascino scritto qualcosa che dia ispirazione). Agli amici maschietti prometto grandi pacche sulle spalle e boccali di birra. A Sibilla "I giardini di marzo si vestono di nuovi colori" (legato al punto due del suo ultimo post. A Giadadeldeserto "Le bestie nel deserto hanno cuori lenti" (Ligabue, Camera con vista sul deserto) Ad Anne "Stringimi forte che nessuna notte è infinita / I migliori anni della nostra vita" Renato Zero. Vedere il suo ultimo post. A faby (scusandosmi per averla scordata prima) C'è un'emozione che cresce in me / E l'innocenza svanisce" (La prima canzone di Anna Oxa, vedere il suo sito per avere ragguagli). Ad Aikido, che già ha ricevuto la sua citazione, dico che non lavoro nel campo musicale.
postato da I il 02/03/2006 16:28
Allora vai col boccale di birra. Lo so (controllo...sì, ok) che son donna, ma non lascio un commento che ispira. Salutino. Pissi: cidenti, ho la lista dei preferiti più lunga del mondo.
postato da 666&C il 02/03/2006 17:39
questo commento non ha a che fare col post... io non mi spaccio per Dio. Io SONO Dio :D Questa che figura retorica è?
postato da Tuppa il 02/03/2006 18:38
La conservo sul mio pc da quando un tizio per attaccare me se la prese pure con tutti i blogger che avevo linkato. Immagina, allora, la quantità di mail che dovetti spedire ai compagni di giochi per scusarmi del comportamento di un imbecille. Da allora, utilizzo e riempio la cartella dei preferiti sul mio PC che, ora, contiene un altro link. Un benvenuto, dunque. Spesso non commento, ma leggo.
postato da 666&C il 02/03/2006 18:41
A tuppa, ce ricaschi? Che sia la figura di merda di cui parlavi da amfortas? Comunque ho promessi versi musicali alle fanciulle e versi saranno... più tardi. a te te la faccio doppia la dedica, sai quante ne trovo di canzoni su Dio? Ciao. A tutti, a più tardi.
postato da I il 02/03/2006 18:49
sì,la musica nn è ke sia il mio campo ,è molto di più è una kiave,per conoscere me stessa,l'altro da me, per vibrare,per danzare , per graffiare,per accarezzare e per alro ancora :D bacett *** ♫♪♪♫ (ehm,permetti, penultimo?..tuppa,sei...ehm...in buona compagnia,ultimamente :P)
postato da viola il 02/03/2006 19:40
*alro* ti presento la mia dislessia :D :D
postato da viola ke...si rilegge sempre troppo tardi il 02/03/2006 19:42
Chissà, magari fra 15 anni riuscirò anch'io a leggere "Il dolore perfetto" senza addomentarmi. Dopo mesi di gira e rigira questo libro l'ho lasciato perdere ma adesso confido nel futuro! Ciao! eh già gli occhiali, mannaggia...
postato da vecchia gatta il 02/03/2006 19:58
Allora ho ancora speranze per riuscire a leggere "Lo Gnolo" ricevuto solo diciotto anni fa... Sono riuscita ad arrivare a pagina 24... ogni pagina contiene due periodi e una valanga di virgole...immaginatevi quindi quanto son lunghi i periodi!!! E meno male che doveva essere un libro per ragazzi! P.s. Per quanto riguarda la mia affermazione... in fondo non è vero che non amo i bambini, semplicemente da dieci anni a questa parte sono totalmente priva di istinto materno... forse perchè essendo un Peter Pan mi sento io stessa una bambina con tanto bisogno di amore e coccole e di qualcuno che si prenda cura di me... O forse sono semplicemente egoista... Preferisco comunque approfondire l'argomento via mail, sempre che ti interessi, magari mi aiuti a psicanalizzarmi. Baci Miss p.p.s. se qualcuno ha letto Lo Gnolo, me lo dica, che gli regalo una coppa!
postato da MissMagda il 02/03/2006 20:59
a viola (refrain) "Soli nella campagna /Viola. / Con il vento che ti spettina un po' /Viola". Mica ti devo dare ragguagli sulla canzone, vero? A vecchia gatta Più che la conosciuta "Gatta" di Gino Paoli, andrei sugli altrettanto conosciuti "Quarantaquattro gatti / in fila per sei col resto di due". A tuppa che si crede Dio "Ho visto gente della mia età andare via /Lungo le strade che non portano mai a niente" Francesco Guccini "Dio è morto". alla tostissima 666&C (tostissima perché non mi dà appigli per trovare una canzone. "Il carnevale finisce male / e questa maschera ormai non serve più" Caterina Caselli (Vedere il suo ultimo post). Spero di non avere dimenticato nessuna. Vado a vedermi un dvd che è il rifacimento del film di John Carpenter "Distretto 13 le brigate della morte". A più tardi.
postato da verseggiatore sanremese il 02/03/2006 21:02
Te pareva, ho fatto giusto in tempo a perdermi i versi di una canzone a me dedicati, postando il commento un minuto prima di te... sigh!
postato da MissMagda il 02/03/2006 22:38
"Bada Bambina, bada bambina, già signorina sei / per ogni donna ci vuole un uomo accanto". Tony Piccolo. E ancora: "Bambina innamorata /Stanotte ti ho sognata" Alberto Rabagliati ripreso da molti e anche da Bennato.
postato da ce n'è anche per te, mia cara Miss il 02/03/2006 23:48
buonasera..complimenti per la preparazione..ti prepari per una nuova edizione de "il canzoniere"?
postato da Aikido il 02/03/2006 23:51
Sai Aik, stavo pensando, Se ci togliete le canzoni, che diavolo ci resta per sognare? Ne avrei pure sul seno nudo che hai fatto occhieggiare nel tuo post, ma mi sembrerebbe di osare troppo. Non ti preoccupare, domani sicuro mi passa tutto.
postato da io sogno e nel mio sogno vedo che il 02/03/2006 23:59
mai pensato di togliere la musica..adoro la musica! la musica mi segue ovunque..è ritmo.. è forza ..è sforzo ..è pianto ..è commozione.. è pensieri.. è riflessioni.. è disinvoltura ..è studio.. è arte ..è creatività...basta se no riempo il post..adoro la musica tribale..ed ho una bellissima collezione di strumenti musicali nonchè un bellissimo pianoforte a parete tedesco...secondo te posso pensare di togliere la musica per alimentare i sogni? ...notte
postato da Aikido il 03/03/2006 01:48
And the winner is... Ciao :-)
postato da Amfortas il 03/03/2006 10:38
Mi sa che questo quesito e comune a tutti i lettori appasionati, ci sono momenti per ogni cosa e pure per ogni lettura, quelo che non andava bene in quel periodo di vita potrebbe essere calzante per un altro momento. Sarà per questo che non riesco a eliminare mai un libro che mal digerisco, insomma può darsi che prima o poi.....ma capita pure che sia scritto veramente con i piedi e allora.... i miei complimenti per la netta vittoria!!!
postato da grisù il 03/03/2006 10:55
Raccogli qualcosa di commestibile, il mio frigo langue, e la foto lo dimostra. Ciao :-)
postato da Amfortas il 03/03/2006 11:09
Sono venuta a porgerti i miei omaggi. Che dire, onore al merito. Buona giornata ;)
postato da come alice il 03/03/2006 11:20
Oggrazzie!!! :D che pensiero gradito:b Baci Miss
postato da MissMagda il 03/03/2006 12:47
A grisù "Liù si stendeva su di noi / E ci dava un po si sé". "Liù" gli Alunni del sole (per affinità con grisù) Da conversazioni con Aikido: "E' la musica, è la musica ribelle /che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle" Finardi "Musica ribelle" e ancora: Se fossi mia davvero di gocce d'acqua vestirei il tuo seno poi sotto i piedi tuoi veli di vento e foglie stenderei Corpo chiaro dai larghi fianchi ti porterei nei verdi campi e danzerei sotto la luna danzerei con te. Il Banco del mutuo soccorso. (La canone postata sulla colonna di sinistra. Un giorno dedicherò un post solo a lei.)
postato da ancora, ancora, perché io da quella sera... il 03/03/2006 13:23
buongiorno..
postato da Aikido il 03/03/2006 14:15
ma i prati d'erba fresca per la mia danza a piedi nudi, li hai? ♫ôô♫
postato da viola ke...noticine il 03/03/2006 14:35
ehm, al momento i praterelli primordiali scarsegggiano alquanto
postato da "mia davvero / ah, fosse vero" il 03/03/2006 15:13
ma almeno sai ballare?
postato da Aikido il 03/03/2006 15:23
Ballare zero. Però se qualche fanciulla virtuale volesse insegnarmi... Le mie preferenze vanno al lento con contatto epidermico frontale. :-)
postato da astaire il 03/03/2006 15:27
io potrei insegnarti danza classica o danza afro-cubana...passo a due??
postato da Aikido il 03/03/2006 15:33
Ragazze (e ragazzi) me ne vado nel centro della mia città a comprare libri usati sulle bancarelle. Stasera quando torno, se il coraggio mi sorregge, posto una poesia a metà tra l'infatuazione e la passione ispirata da una donna reale seppur virtuale. A stasera.
postato da I'm singing in the rain il 03/03/2006 15:45
E' vero,la vita è un pò come il natale,solo che ad un certo punto si smette di aspettarsi chissà cosa dal natale,con la consapevolezza che tanto è sempre la solita solfa;invece non ci si riesce mai a rassegnare della banalità della vita e fino all'ultimo si spera in un cambiamento di rotta,il che credo sia positivo perchè ci dà la spinta per andare avanti.
postato da sugarcim il 03/03/2006 16:16
Diamine, un altro po' scordavo la mia promessa di regalare versi musicali alle signore in questo post. Per sugarcim e il suo Natale, "Quando verrà Natale tutto il mondo cambierà" Antonello Venditti.
postato da penultimo il 04/03/2006 00:21
Chissà che carrozzone quel libro! lo conosco: è quello della fiction: quello col nano di colore... Com'è comè: mare profumo di mare... con l'amore io voglio giocare... per colpa del mare, del sole, e del mare... Vabbè vabbè. Lo lggerò anch'io Love boat, ma non è una robba di nicchia però. E' la legge bat-islamica. Bat saluti Artur Congoblant
postato da congoblant il 04/03/2006 01:33