domenica 21 maggio 2006

La fine dei sogni


Ero al secondo anno di liceo, potevo avere quindici anni, forse di meno. Amavo i fumetti Marvel e ne possedevo parecchi, ma a causa dei limiti delle mie tasche quella collezione denunciava parecchie assenze. Giocavo in una squadra di calcio di amici. Era per così dire una squadra intersociale. C’erano alcuni liceali come il sottoscritto, visti più o meno come studentelli “borghesi” (io e soprattutto le mie tasche di borghese non avevamo niente, ma era così che, in un certo ambiente periferico napoletano, venivano percepiti i ragazzi che studiavano alle superiori). E c’erano altri ragazzi che a scuola non ci andavano e forse non c’erano mai andati.

Ne ricordo uno in particolare. Si chiamava Rosario, era il centravanti della nostra squadra e palla al piede non aveva rivali. Un piccolo campione. Rapido, sveglio, dribblava anche le pietre. Rosario aveva una particolarità, oltre al fatto di non andare a scuola e di lavorare credo in nero (e forse di aver avuto qualche precedente penale). Era già sposato, anche se non poteva avere molto più di diciotto anni. Aveva fatto quello che dalle mie parti si chiamava “il guaio” e aveva dovuto rimediare per non incorrere in qualche pallottola distrattamente esplosa dai familiari della sua ragazza.

Un giorno venne a sapere della mia passione per i fumetti Marvel. Disse che aveva un sorpresa per me. Mi portò a casa sua e mi mostrò, nel suo scantinato, un autentico tesoro sotto forma di fumetti. C’erano quasi tutti gli albi della Marvel in ottime condizioni, tutti i primi numeri di Devil e dell’Uomo Ragno, avventure di Silver Surfer che mi mancavano, albi inseguiti dovunque e mai trovati nemmeno dai rivenditori di fumetti più forniti. Mi disse che li doveva vendere, e lo disse con un’ombra sul viso. Accennò vagamente al fatto che non aveva spazio in casa e fece anche intendere che non stava bene che un uomo sposato si dedicasse ancora a letture da ragazzini. Rosario era triste, quel giorno.

Accorgendosi del mio entusiasmo senza frontiere, ridusse ancora il prezzo con cui mi cedeva quell’autentico tesoro. Era un prezzo così basso da somigliare a un regalo. Ricordo che dovetti servirmi di diversi sacchetti dell’immondizia (gonfi fino all’orlo) per portarmi via quel patrimonio fumettistico, non c’erano altri contenitori adeguati. Ero felice. Sprizzavo di gioia mentre stringevo tra le mani il mitico numero uno dell’Uomo Ragno e poi tutti i primissimi Devil e i Thor, quelli con le pagine a colori alternate alle pagine in bianco e nero. Almeno otto dei primi dieci albi dei Fantastici Quattro, e quasi tutte le storie disegnate da Steve Ditko per quello che sarebbe diventato Spider-Man. Non riuscivo a trattenermi e di nascosto ogni tanto dovevo aprire uno dei primi Devil per ammirare la stupefacente storia in cui Silver Surfer affrontava un irato Thor dardeggiante lampi asgardiani. Desideravo sapere chi avrebbe vinto quello scontro epico, ma non osavo aprire le ultime pagine dell’albo per non rovinarmi la lettura a casa. Le insuperabili tavole di John Buscema non facevano che rendere più dolorosa la mia rinuncia.

Ero felice, ma l’ultima volta che vidi Rosario quel giorno divenni triste. Vidi il suo volto malinconico di uomo maturo, di uno che la vita ha obbligato a smettere di sognare. Lo vidi a casa con la sua giovanissima moglie (una ragazzina) ad aspettare il bambino che tra non molto lei avrebbe messo al mondo. E vidi l’invidia con cui osservava la mia contentezza. Davanti a me c’era un vecchio di diciotto anni. Il volto di Rosario quel giorno mi tolse molta della mia gioia.

1 commento:

  1. a me è piaciuto il tuo accostamento: "mettete dei fiori nei vostri cannoni" con "mettete dei fumetti in casa"... io di fiori nel mio cannone a volte dovrei metterne parecchi... fumetti in casa ho i pochi dei miei figli, non ne sono particolarmente attratti ed è un peccato. loro, ma penso molti dei ragazzi di oggi, si indirizzano piuttosto ai cartoni animati: passano e puff non resta più niente. il vantaggio: non accumulano la polvere come i libri... buona giornata :-)
    postato da sempreio il 26/05/2006 10:12

    Ricordo epiche battaglie con mia madre per conservare i fumetti che finivano regolarmente nella pattumiera. Ora ho solo ricordi
    postato da octopus il 26/05/2006 01:57

    speriamo sia vero e che le visite aumentino vertiginosamente ;))))
    postato da pea_carl il 26/05/2006 01:30

    Per la par condicio, richiedo una foto di Batman e soprattutto di Robin!
    postato da Signora delle Ore Scure il 25/05/2006 22:58

    Grazie Pen (diminutivo di penultimo), il tuo commento di auguri mi ha davvero fatto molto piacere... quasi quasi mi commuovo... uffffffffffff Un abbraccio e... spero di essere la prima a commentare anche il prossimo post :D Ce la metterò tutta! Bacini Baciò! Miss
    postato da MissMagda il 25/05/2006 17:32

    a sugarcim Grazie per le tue belle parole, le ho apprezzate molto. Che cosa studiavi a Napoli? Per quanto riguarda Rosario, credo che un giorno scriverò un nuovo post su lui e sugli altri due ragazzi di strada che costituivano il punto di forza della nostra squadra di liceali. Di uno di essi (uno che entrava e usciva dal riformatorio) si diceva che non sapesse scrivere e che firmasse con una croce, e la cosa, a quanto ricordo, era perfettamente verosimile. Rosario era quella che aveva fatto più scuole dei tre perché era arrivato fino alla prima o alla seconda media.
    postato da penultimo il 25/05/2006 17:29

    Adoro Napoli, mia vecchia città universitaria, e i napoletani. Visto che sei uno scrittore, o qualcosa del genere, perchè non scrivi un racconto su questo Rosario, magari prendendo spunto dalla sua passione per i fumetti? Credo che, con la tua bella scrittura, ne verrebbe fuori un bel lavoro.Un abbraccio
    postato da sugarcim il 25/05/2006 17:04

    Ottimo suggerimento! Grazie... Luna
    postato da Luna il 25/05/2006 16:31

    dopo 40-50-60 giorni di assenza (però non è colpa mia,salto tutti gli intervalli) passo a salutarti e leggo. Quello che dici succede a tanti. Un bacio!!! Mqp
    postato da mqp il 25/05/2006 15:26

    Elle di fumetti moderni so poco. In genere non mi piacciono come sono disegnati, anche se ci sono delle ammirevoli eccezioni. Il disegno è l'elemento che esercita il massimo fascino in me lettore di fumetti e spesso nel modo di illustrare moderno non mi ci ritrovo. Claudia Vediamo se posso pubblicare il nuovo post nel pomeriggio. Se no se ne parla domani.
    postato da Cavalier penultimo il 25/05/2006 13:07

    dai...ho un'ansia da nuovo post...
    postato da cla il 25/05/2006 12:22

    I miei figli si leggono e collezionano i fumetti di ratman (lo conosci?),dicono che sia geniale...pur avendo letto qualcosina ratman per me è un personaggio che riesce a innervosirmi,forse non capisco l'ironia che dovrebbe trasmettere,ma quando finisco un racconto sarei pronta a picchiarlo all'istante se solo esistesse!!! Ma vuoi mettere i fantastici quattro i loro poteri e fantasia??? Non leggevo l'uomo ragno,ma mi è tanto piaciuto il film (il primo)e l'attore Tobey Maguire che l'ha interpretato,dandogli un volto tanto umano da renderlo credibile! Ti auguro una buonissima giornata,e che i sogni possano durare ancora a lungo! L
    postato da elle il 25/05/2006 09:52

    Concordo con te, cara elle, sul fatto che il film sui Fantastici Quattro non mi abbia dato le stesse emozioni del fumetto. Chiunque fossero i quattro estranei che si muovevano sullo schermo, non erano certo gli eroi della mia fanciullezza. Anche tutti gli altri film sulla Marvel hanno fallito, in tema di emozioni, allo stesso modo, con un�eccezione. I due film sull'Uomo Ragno (ora Spider-man) mi hanno regalato sensazioni che credevo dimenticate, specie il secondo. I personaggi d Spider-Man, a cominciare da Peter Parker, non mi hanno dato l�impressione di alieni. J.J. Jameson era esattamente il giornalista avaro e simpaticamente carogna creato da Stan Lee. Anche Zia May andava piuttosto bene. Mary Jane, pur essendo fisicamente un po� diversa dalla ragazza che ricordavo, rendeva bene la psicologia della figura originale disegnata da John Romita e dai suoi successori con la matita. Ma la cosa che mi ha davvero stupito, l�elemento che ero assolutamente convinto che non si potesse mai riprodurre a cinema, nemmeno in modo rozzo, sono stati i voli di Spider-Man tra i grattacieli di New York appeso a una ragnatela. Le sue capriole a trenta piani dalla strada. Quegli allegri salti mortali da scavezzacollo fatti nel mezzo di battute sfrontate rivolte a nemici mortali ai poteri impressionanti. Penso che soprattutto in Spider-Man 2 queste realizzazioni spettacolari abbiano trovato il loro apice. Sono rimasto a bocca aperta per tutto il combattimento tra l�Uomo Ragno e il suo avversario tentacolare, provando quasi il desiderio di battere la mani come un bambino quando zia May era in bilico su un cornicione, o quando il nostro eroe precipitava con molto realismo verso la strada, salvo aggrapparsi all�ultimo momento a un�asta da bandiera. Lì mi pareva davvero di riprovare antiche emozioni ormai cadute nell�oblio. :-))
    postato da Cavalier Penultimo il 25/05/2006 00:26

    I fantastici quattro erano tra i miei fumetti preferiti:ho visto il film a loro ispirato non molto tempo fa,ma non mi ha fatto lo stesso effetto delle storie dei giornalini,dove con la fantasia potevi volare alto! Penso alla triste storia di rosario e mi piacerebbe fosse stata la striscia di un fumetto per poterne cambiare l'epilogo dove magari un super eroe sarebbe riuscito in qualche modo a riconsegnargli un bel sorriso :) waw,sono tornata!
    postato da elle il 24/05/2006 23:52

    bel racconto.mi ricorda una mia storia simile.in effetti non bisogna mai smettere di vedere l'uomoragno attaccato al tuo palazzo.almeno a volte.:)
    postato da nicocordola666669 il 24/05/2006 23:39

    Non so bene chi sia in vantaggio a Napoli, anche so per chi voterò. :-)
    postato da penultimo il 24/05/2006 23:23

    Sta Porcella non è male, solo che la cosa è davvero spudorata...sembra la pubblicità di un telefono porno. Ma a Napoli chi è in vantaggio? A Roma credo e spero che vincerà Veltroni...
    postato da dar_jus il 24/05/2006 21:27

    a filippo Presumo che tu abbia fatto questa domanda perché sei inesperto di internet o del blog in particolare. Ci sono persone che potrebbero risponderti molto meglio di me. Dato che la domanda l'hai fatta a me, ti dirò che un post è un articolo (di una parola o di dieci pagine, su qualsiasi argomento ti venga in mente di trattare) che tu scrivi su un blog come questo. Semplicemente, ti viene in mente di scrivere una cosa qualsiasi, lo fai e la pubblichi su internet, e quello è un post. Ciao.
    postato da penultimo il 24/05/2006 20:47

    ciao penultimo mi spieghi cos'è un post? Filippo
    postato da filippo il 24/05/2006 20:11

    Hai ragione Cavaliere, e ti chiedo scusa. Spesso il tentativo di condensare i pensieri ci impedisce di esprimerli al meglio. Ma l'ostacolo maggiore è la superficialità inevitabile che, in questo ambito, ci limita nell'approccio. Ci vuole tempo per conoscersi e capirsi, e la giusta dose di umiltà che aiuta a scrollarsi dal cuore la patina di onniscenza. E' vero... la vita è fatta di poche cose buone, è giusto godere delle piccole soddisfazioni e dei nostri personali successi. Grazie per gli apprezzamenti al mio "lavoro". Un abbraccio Renata
    postato da Renata il 24/05/2006 14:27

    a renata Se c'è una cosa facile da verificarsi sul blog è il fraintendimento. Il mio commento da te non era affatto risentito, anzi ho letto un paio di tuoi post e ho ammirato molto la tua originalità e anche la schiettezza con cui esprimevi certe opinioni. Tra l'altro ti invidio molto perché sembri essere un'esperta di computer (ricordo che hai un sito con suggerimenti grafici su come migliorare l'aspetto del blog). Per quanto riguarda le odi alla vita nerudiane, io penso che fare bene una cosa, anche piccolissima e poco importante, sia meglio che non farne nessuna. Ricambio il tuo caro saluto e spero di risentirti presto. a sempreio Ormai ho deciso, i fumetti portano allegria, emozioni uniche. Una casa con molti fumetti, specie quelli che abbiamo amato nella fanciullezza, è una casa allegra che induce alla felicità. Se potessi, ricomprerei le raccolte dei supereroi andate perdute e le sistemerei in luoghi strategici della mia casa, bene in vista, in modo che potessero allietarmi di continuo con la loro presenza. Molto bella la tua descrizione degli angoli ingialliti degli albi che hai letto, dei passaggi di mano, dell'odore dell'inchiostro. Ottimi ricordi collegati a Diabolik e Sturmtruppen (quest'ultima striscia di Bonvi la leggevo sul Corriere dei Ragazzi che mi prestava il mio compagno di banco). C'era una vecchia canzone che faceva "Mettete dei fiori nei vostri cannoni". Stamattina a me verrebbe da dire "Mettete dei fumetti nelle vostre case".
    postato da cavaliere dei fumetti il 24/05/2006 12:03

    Ciao! Il tuo commento al mio post sembrava un po' risentito e con un retrogusto di orgoglio ferito. Ti capisco... ma sei tu che non hai capito me. Anche qui ti capisco... non sei nel mondo blog da tre anni come me e soprattutto sono convinta che tu non abbia letto gli altri miei post, è normale e comprensibile. Quello che scrivo spesso si presta a fraintendimenti, perchè quando pigio sui tasti di solito lascio libera la mente di cavalcare l'onda del momento nel mare scomposto delle mie sinapsi. "Confesso che ho vissuto" (Neruda) e se dovessi dire che la cosa più bella che ho fatto nella mia vita è un blog... beh! mi piazzerei di fronte ad uno specchio e mi farei un bel po' di domande! Comunque nel mio post non mi riferivo a chi scrive nei blog, non solo, il mio era un urlo di disgusto verso qualcosa di più ampio, di universale... Non sentirti offeso, quello che mi disgusta veramente non vive in ambiti così angusti e prevedibili ancorchè rispettabilissimi per l'ampia umanità che li vivacizza e alilmenta, il mio è l'urlo dell'intollerabile silenzio, dell' assordante eco del nulla. Perchè non si può vomitare "sul matrimonio ad un matrimonio"? Quale migliore occasione? Non te la prendere. Il mio blog non è abbandonato, è a disintossicarsi in un centro di recupero per tossici. L'abuso provoca dipendenza. Un caro saluto. Renata
    postato da Renata il 24/05/2006 04:48

    fumetti. sì, sento anch'io l'odore di quelle pagine un po' ingiallite dal tempo, nelle quali restava impregnato l'odore d'inchiostro. di solito i fumetti avevano gli angoli della copertina arrotondati o sgualciti dai molti passaggi di mano in mano... fumetti. mi ricordo con molto piacere la scatola di "diabolik" che io e il mio primo "moroso" avevamo nella cassetta in montagna. leggerli sul divano davanti al camino acceso, la testa appoggiata alla sua spalla, diventavano ancora più saporiti. poi c'è stato il periodo in cui leggevamo solo "sturmtruppen" e quante risate ci siamo fatti insieme... belllissimi ricordi veramente. capisco anche il valore (non pecuniario ma affettivo) che questi giornaletti possano aver avuto. io non ci riesco a buttare un libro, nemmeno il più mediocre della libreria. ciao penultimo, notte :-)
    postato da sempreio il 24/05/2006 01:57

    Sai, ivy, non avrei mai potuto essere amico di Rosario. Per un mucchio di motivi, ma soprattutto per il fatto che lui mi considerava un ragazzino (e mi avrebbe considerato così anche se avesse avuto la mia stessa età, perché era uno di quei particolari scugnizzi napoletani che a dieci anni sembrano tuo nonno).
    postato da cavaliere dei penultimi il 23/05/2006 23:29

    COME HAI OSAAAATOOOOOO????????;( D'ora in poi ti chiamerò terz'ultimo!!!!!!!;PPPPPP
    postato da S. il 23/05/2006 23:15

    UHM... in questo post faccio il tifo per rosario... forse averti come amico gli avrebbe reso la vita meno dura e triste... in fondo il primo gesto lo ha fatto lui coi fumetti, no? ciaooo
    postato da ivy phoenix il 23/05/2006 23:10

    Non so con chi tu m'abbia confusa,e la cosa mi rattrista,ma non ho mai cambiato titolo.Ah,penultimo,penultimo!Dove hai la testa???;)
    postato da S. il 23/05/2006 23:04

    Passo di qui casualmente e incontro un cavaliere?
    postato da libera il 23/05/2006 22:37

    Ringrazio chi mi chiede come sto. In effetti ho appena fatto una lunga passeggiata e sono tornato molto ottimista. Sto pensando di riprendere un progetto collegato alla scrittura che avevo interrotto da mesi. Mi sento molto ottimista, domani vedremo se tutto regge.
    postato da penultimo il 23/05/2006 21:58

    Coi commenti a tre cifre diventa difficile relazionarsi con te... Tutto bene. Tu...? Besitos, filo rosso
    postato da filo rosso il 23/05/2006 21:44

    La vita ci mette davanti tante responsabilità,a cui molte volte non si è ancora pronti.. Ma la vita è anche prendere coscienza delle scelte che si fanno e molte volte degli errori che si commettono.. Come va?Io da poco sono tornata da Amalfi e fa un caldo pazzesco ed ho un mal di testa terribile.. Te spero vada meglio! Un bacio*
    postato da www.iris.bog il 23/05/2006 19:26

    Invidio Margot con la casa piena di fumetti. non ne ho più manco uno e ne soffro la mancanza. Qualche anno fa entrai in una fumetteria specializzata. Era gestita da alcuni di questi ragazzi tutti internet e look no global. Mi indirizzai verso il settore con gli albi della Marvel. Trovai molti Uomo Ragno, Devil e Fantastici Quattro di epoca classica. Erano tutti cellofanati con cura e ciascuno di essi costava quasi più di un libro rilegato. Scartocciai uno dei primi Devil già semi aperto e lessi qualche tavola disegnata dal (per me) indimenticato) Wally Wood. Mi sentii prendere dalla nostalgia. Mi attardai in quell'angolo per un po' di tempo. Infine dovetti uscire quando mi resi conto che le mie finanze non mi permettevano di ricomprare i fumetti della mia adolescenza (i ragazzi ogni tanto mi sbirciavano di sottecchi come per dirmi. "Vedi di darti una smossa!".
    postato da penultimo il 23/05/2006 18:12

    Se ti avanza ancora qualche sacco... io ho la casa letteralmente invasa dai fumetti, li trovo in ogni angolo... :/
    postato da margot il 23/05/2006 17:46

    Sì hai indovinato, erano Tony Musante e Florinda Bolkan, e la colonna sonora in effetti era molto bella :) Grazie per essere passato da me! Un saluto e a presto. M.
    postato da Misia il 23/05/2006 17:03

    un saluto amante dei fumetti :-) cartoni animati no?
    postato da diana il 23/05/2006 12:59

    Pensante (e non pesante) questo post. A volte basta un attimo a doverti far trasformare tutto. 'Giorno
    postato da Fra' il 23/05/2006 11:16

    Tu sei grandissimoooo!L'home page è tua!!!!!:)))
    postato da S. il 23/05/2006 02:11

    Ho provato queste sensazioni per fumetti molto più recenti cone Dylan Dog e Lupo Alberto... ma il succo resta lo stesso... Riguardo a Rosario... bhe... in molte città ci sono dei Rosario... in fondo si tratta di vittime del contensto, della società... Che tristezza! Miss
    postato da MissMagda il 22/05/2006 23:15

    bel blog, complimenti... questo post però mi ha messo un velo di tristezza addosso... cheers
    postato da gianluca il 22/05/2006 22:18

    Io con questi fumetti sogno ancora adesso...ciao
    postato da giampaolo il 22/05/2006 22:05

    A tutti quelli che chiedono notizie di Rosario, Ho scritto un commento più sotto con le poche cose che so (cioè che non so) su questo mio bravissimo compagno di squadra. Oltre a questo non so niente. Me lo immagino come un uomo che si porta male gli anni che ha e con una famiglia composta da diversi figli, alcuni dei quali saranno già andati via da casa. Spero che non sia mai andato in carcere a causa di qualcuna delle scorciatoie che certe persone della mia città devono prendere per tirare avanti (però ricordo che lui e altri due ragazzi della nostra squadra praticavano ambienti davvero poco raccomandabili). Spero che abbia conservato un pizzico della voglia di sognare che sicuramente aveva quando giocavamo a pallone. Infine mi auguro che qualcuno un giorno si ricorderà di ricompensare il suo amore per i fumetti o almeno la sua abilità di Maradona dei poveri.
    postato da penultimo il 22/05/2006 21:38

    Ciao, passavo per caso, simpatico questo blog :) Ripasserò sicuramente :) Un saluto, Misia.
    postato da Misia il 22/05/2006 20:47

    Anche io mi unisco: e Rosario? Che fine ha fatto? Certo è triste dover rinunciare a qualcosa che hai messo da parte con così tanta cura negli anni, e dover crescere così, di colpo, senza essere ancora pronti... Ciao, B.
    postato da bunny chan il 22/05/2006 19:48

    Che bella storia!! :-) mi ha colpito ciò che dici di Rosario anche se la tua passione per i fumetti fa percepire tutto come unico e fantastico. scrivi molto bene.. alla faccia di chi crede che i napoletani siano tutti rozzi ed ignoranti!! (p.s. sn campana pure io!!)
    postato da faby il 22/05/2006 19:47

    Che fine ha fatto questo Rosario?
    postato da sugarcim il 22/05/2006 19:32

    già...non è facile saltare le tappe, resti sempre incompleto. Anch'io ne ho saltate diverse, tra quelle più fondamentali...la vita però è così ed è controproducente chiedersi "perchè a me" o guardare gli altri con invidia...si deve semrpe ricavare il meglio da ciò che si ha....
    postato da La signora Plin il 22/05/2006 18:49

    Le tappe della vita non andrebbero mai bruciate. L'infanzia deve precedere l'adolescenza e quest'ultima la maturità. Anch'io in qualche modo sono stata costretta a crescere troppo presto. Non sposandomi, ma diventando responsabile dopo la separazione dei miei genitori. Non è facile avere il peso della famiglia a 21 anni. Ma io e mio fratello ce l'abbiamo fatta. Ed io, ora, sono fiera di noi e di come affrontiamo la vita. I nostri coetanei non sanno fare lo stesso. Però, certo, gli anni spensierati non ce li ridà nessuno. Anche se spensierati a volte lo siamo anche oggi. Un abbraccio.
    postato da Rem il 22/05/2006 17:30

    Ad Aikido Grazie per la segnalazione. Non mi ero accorto di essere finito in home page. So che questa non è una circostanza che ti cambia la vita, ma poiché siamo tutti esseri deboli fatti di carne trovarmi in home page non mi è dispiaciuto. Per quanto riguarda la mia promessa di offrire da bere a tutti, temo che dovrai modificare le ambizioni. Il massimo che mi consentono di pagare le mie tasche è qualche gazzosa taroccata. :-)
    postato da penultimo il 22/05/2006 17:24

    Bella l'immagine, ti aspettiamo sul nostro blog!
    postato da Noi il 22/05/2006 16:55

    Simona e nns (e forse pure qualcun altro) si sono chiesti che fine abbia fatto Rosario. La risposta è che non lo so. Sono passati molti anni dall'episodio che descrivo nel post. Sono quasi sicuro che se oggi vedessi Rosario per la strada - è possibile pure che mi sia capitato in questi anni - non lo riconoscerei. Però sono certissimo di una cosa. Lui, come me, ricorda ancora il giorno in cui mi vendette (regalò) tutti quei fumetti. Sono sicuro che rammenta la mia gioia di allora. E la sua voglia di liberarsi di quel pezzo della sua vita (era la voglia dell'innamorato che capisce che non può più amare una donna e vuole liberarsi di tutte le tracce di lei). E' strano come ti rimangano impressi certi fatti. Ricordo al meglio l'odore che avevano gli albi della Marvel nello scantinato del mio compagno di squadra. E ricordo che lui collaborò in tutti i modi con me... a un certo punto mi diede pure un passaggio sulla sua Vespa 50. Qualche volta ho pensato perfino che, se io avessi esitato, mi avrebbe pagato lui perché mi portassi via ciò che lui non poteva amare più.
    postato da penultimo il 22/05/2006 16:44

    parole senza fine le tue..scritti fantasiosi..frasi che lasciano senza respiro..frasi che fanno sospirare..disegni che stimolano lo sguardo..sguardi ardenti..sguardi puri..sguardi che affondano in immagini osè...fusione di parole a volte divine..a volte roventi che vengono ad incendiare di febbre le nostre menti..buongiorno sono felice che tiscali si sia accorto che c'è una nuova mente che vale sempre la pena di leggere e a volte anche di sottolineare in home page...un bacio extra large stamattina te lo meriti proprio...un'ultima cosa...ma non si diceva che offrivi da bere andando in home page?? frizzantino rosso ghiacciato per me va bene...
    postato da Aikido il 22/05/2006 16:40

    Io non sono appassionata di fumetti...ma mi ha colpito molto la tristezza di Rosario "costretto" ad abbandonare la sua fanciullezza!!!
    postato da Citina il 22/05/2006 16:26

    Io da piccola leggevo di tanto in tanto i fumetti dei miei fratelli più grandi che però non avevano una vera e propria collezione, i fumetti erano doni speciali che arrivavano come una festa. E dopo averli letti e riletti facevamo il mercatino dei bambini di fronte al bar di mia zia e li vendevamo per comprarci caramelle e gelati o per poter ascoltare una canzone dal jukebox...per questo motivo quando vedo dei bambini che vendono i loro tesori non resisto dal comprargli sempre qualcosa! Buona settimana pb
    postato da pb il 22/05/2006 15:06

    La vendita della mia preziosissima raccolta di fumetti mi strapperebbe il cuore... lo spazio per degli amici lo si trova sempre! Al massimo rinchiuderli in qualche scatolone in attesa di tempi migliori, ma separarmene mai!
    postato da Colui che vede Oltre il 22/05/2006 14:22

    chissà che fine ha fatto rosario, ma anche che fine hanno fatto le mie collezioni, ovviamente vendute per motivi di spazio e di necessità economiche.
    postato da nns il 22/05/2006 13:55

    Chissà magari adesso ne sta realizzando di nuovi. Buon lunedì.
    postato da particelladisodio il 22/05/2006 13:37

    Effettivamente tutti quelli che hanno scritto si sono resi conto che qui non si parlava di fumetti, ma di emozioni, le quali non hanno prezzo. C'era comunque anche il valore economico, che non era lieve. Il solo numero uno dell'Uomo Ragno oggi avrebbe un valore elevatissimo (e in quel tesoro di fumetti di numeri uno o successivi al primo ce n'erano parecchi). Ciò che non ho detto è che Rosario mi vendette, ma qui si dovrebbe dire mi regalò, pure fumetti diversi da quelli della Marvel, tra cui Tex, Zagor o Topolino giganti... pur avendo io occhi soprattutto per un certo tipo di albi. Riallacciandomi a ciò che ha detto Donnie, in epoca recente mi è capitato solo una volta di riprovare l'antica magia collegata alla lettura dei fumetti. Capitò quando qualche estate fa mio fratello portò a casa parecchi dei primi numeri di Dylan Dog, forse una ventina. Mi ci buttai sopra e li lessi avidamente, riassaporando antiche emozioni.
    postato da penultimo il 22/05/2006 12:19

    Straordinariamente bello il post sui coccodrilli bianchi. Commovente Rosario. Buon giorno!
    postato da adelasia il 22/05/2006 12:09

    beh...mi ricordo che quando ero piccola miei cugini avevano una collezione infinita di nathan never, dylan dog, martin mystere, zagor ed anche di tutti quelli che hai nominato tu...Era sacra!Mi ricordo che potevo solo annusarla...ma toccarla MAI! posso immaginare rosario... quanto deve aver sofferto!però anche lui con quel nome... era predestinato!!!:)Un bascio
    postato da claudia il 22/05/2006 11:39

    Eh, no...i fumetti sono Preziosi...:P Li adoro e li colleziono da tempo: Fumetti Italiani e Manga, per l'esattezza. Hai ragione, il video di "Bring me to Life" era molto suggestivo... 'notte, a presto. Michelle
    postato da Michelle il 22/05/2006 03:15

    Credo di aver rivisto la tua stessa gioia negli occhi di mio padre nel momento in cui, in un mercatino delle pulci, ha ritrovato alcuni numeri di Blek Macigno e vari altri fumetti a me del tutto ignoti, ma mitici nella sua infanzia. Io invece mi mangio ancora i gomiti per aver smarrito il primo numero di Dylan Dog...ma sono cose molto tristi di cui non voglio parlare. Chissà dove vanno le cose che spariscono. Ci farò un post :)
    postato da Donnie il 22/05/2006 03:10

    Anch'io ho commesso parecchi errori riguardo ai fumetti, sbagli di cui al solo pensiero mi mordo la lingua. Sono stato un grande appassionato di Spider - Man prima e di Dragon Ball poi e per entrambe le raccolte ho fatto lo stesso, stupido ragionamento legato a questioni di spazio. Ho ragionato esclusivamente pensando allo spazio materiale che andavano ad occupare, di quello legato alla sfera del ricordo e delle emozioni no.Peccato. A presto!
    postato da MikyDEPP il 22/05/2006 01:59

    Grazie penultimo.Sei dolcissimo.Un bacio
    postato da S. il 22/05/2006 01:32

    I fumetti dovetti venderli parecchi anni dopo perché, mi si diceva, occupavano troppo spazio. E' stato senz'altro il peggior errore della mia vita.
    postato da penultimo il 22/05/2006 00:28

    Poverino! e ora che fine ha fatto? e i fumetti che ti ha venduto li hai ancora?
    postato da simona il 22/05/2006 00:09

    RispondiElimina