mercoledì 8 novembre 2006

A me queste tre - La Terra di Mezzo


Tempo fa dedicai un post a tre attrici moderne che per motivi non sempre legati alla recitazione mi avevano stregato. Avevo promesso altri post su nuove triplette femminili riguardanti il cinema di epoca intermedia e classica. Questa è la seconda puntata di quella serie di articoli. Sui criteri con cui ho stabilito le mie preferenze rimando all'articolo segnalato in basso. Ora aggiungerò che mi sono reso conto che queste eroine dello schermo mi hanno fulminato in almeno un film. Cioè c’è stata almeno una storia cinematografica (in genere sono film con qualche implicazione sentimentale palese o occulta) in cui io avrei voluto pazzamente stringere tra le braccia le attrici di cui parlo, in cui avrei voluto involarmi con loro, magari superando pervicaci ostacoli al nostro amore, alla volta di qualche località esotica.

La prima attrice dell’epoca qui presa in esame, a cavallo tra la moderna e la classica, è Sean Young. Mi ha folgorato, e credo non solo me, nella parte della replicante inumana (ma era fin troppo umana) in Blade runner In realtà, rivedendo questa attrice con attenzione in diverse pellicole mi sono reso conto che non è – in rapporto alle sue colleghe – una bellezza epocale. Mi pare fin troppo magra e con poche curve. In qualche caso dà perfino l’impressione di avere le gambe un pochino storte. Tuttavia quei difetti fisici, se davvero esistono nella misura da me rilevata, fanno parte di quelle lievi imperfezioni estetiche che conferiscono carattere e fascino a una persona (è il caso pure della seconda attrice che citerò). Della Young posso dire che raramente un personaggio come quello di Rachel di Blade runner mi ha fatto fantasticare tanto. A quei tempi mi sarei fatto uccidere per avere una storia d’amore con una robot antropomorfa. Mi sembrava che l’amore fosse un sentimento così forte da poter superare perfino la barriera della vita biologica. Tra parentesi, ricordo nitidamente la scena in cui Deckard/Harrison Ford si allontana in macchina con Rachel alla fine del film e ringrazio il produttore del film che ha impedito al regista Ridley Scott di far finire quella storia in maniera più cupa.

La seconda attrice che citerò qui è Madeleine Stowe. Ho già parlato di lei a proposito del post sull’Ultimo dei Mohicani e sui sette e minuti e mezzo in cui ti senti un eroe. Naturalmente mi scioglievo quando la Stowe ti guardava in primo piano con il suo già ricordato lieve strabismo di Venere. Mi faceva ricordare una di quelle eroine salgariane che ti lasciavano stecchito dopo averti fissato, mettiamo, nella giungla bengalese, in qualche isolotto del delta del Brahmaputra, tra baniani giganti e piante esotiche dai nomi impronunciabili. Quando riguardo quel film, provo, chissà perché, sempre il desiderio di caricarmi la Stowe su una canoa urone e condurla in salvo attraverso ruscelli dal corso impetuoso. Mi è piaciuta molto pure nella parte di donna fatale in Sorveglianza speciale in cui manda in tilt il poliziotto Richard Dreyfuss incaricato di sorvegliarla o nell’Esercito delle 12 scimmie. La parte della donna fatale legata a delinquenti le si addiceva, dato che strega pure Costner in Revenge (sarà fatta uccidere dal marito boss mafioso Anthony Quinn).

E’ stato un po’ laborioso scegliere la terza protagonista di questo articolo. Volevo quasi citare Kim Basinger (ma pur essendo uno dei maggiori sexy symbol di tutti i tempi, non era il tipo di attrice che mi faceva sognare… mi è comunque molto piaciuta splendida cinquantenne nel recente Cellular). Dopo un po’ ho scelto un’attrice di certo poco nota ai più, che tra l’altro credo sia la sola ad aver vinto un premio Oscar in questa tripletta, Mary Steenburgen (qualcuno la ricorderà nei panni della maestrina western di cui si innamora Doc in Ritorno al futuro III: accettò la parte obbligata dai figli fan della saga). Mi ipnotizzò nel ruolo della donna moderna (si era nel 1979) nel piccolo gioiello fantascientifico L’uomo venuto dall’impossibile (la Steenburgen interpretava una spigliata impiegata di banca di cui si innamorava lo scrittore H. G. Wells, venuto nel futuro per inseguire Jack lo Squartatore). In quel film Mary sembrava quasi sempre morta o sul punto di morire e Wells doveva usare la macchina del tempo per salvarla. Infine va a vivere in pieno Ottocento con l’uomo dei suoi sogni (evento che mi fa ricordare un’altra storia che sto scrivendo su questo blog). Ultimissima sulla Steenburgen. L’ho sempre considerata una donna non particolarmente bella, perfino rapportandola alle donne comuni; cercando qualche sua foto su internet l’ho trovata davvero in forma in un aderente abito da sera rosso.
E ora rimangono solo le tre dell’epoca classica, speriamo di arrivarci un giorno:-)

1 commento:

  1. Mi piace molto la prima attrice che citi se non altro perchè adoro Blade Runner e mi sono innamorata pazzamente del replicante Roy -Rutger Hauer (meravigliosa la scena sul tetto del palazzo con la pioggia). Mi piace un pò meno la seconda che però ha in comune con me un "leggero strabismo di Venere" e di certo le invidio non poco le scene d'amore con il mitico D.D. Lewis. Infine, non conosco la terza per cui non posso dire niente! baci baci barbara
    postato da barbara il 08/11/2006 14:34

    a me andrebbe bene anche una delle tre. poi, se proprio devo sforzarmi, tutte e tre insieme non sarebbe male. buona giornata ma
    postato da max il 08/11/2006 15:23

    Avevo letto il post precedente stamani e tornavo x commentarti lagnandomi un pò dello sport che non mi interessa ;o) ma poi vengo qui ora... nuovo post azz!!! Ora non ce la faccio a leggerlo... tornerò come sempre tu x me rimani un buono scrittore alla faccia di quelli famosi ;O) Giadadeldeserto
    postato da giadadeldeserto il 08/11/2006 15:46

    Ma sai che ho visto per la prima volta nella mia vita Blede Runner solo l'altro ieri? PEr l'esattezza ho visto la versione originale di Ridley Scott...da quello che ho capito dal tuo post, il finale del film conosciuto ai più è diverso e meno cupo? Sarà che mi stava calando l'abbiocco mentre il film volgeva alla fine, però effettivamente è un finale un pò enigmatico. Non c'è nessuna corsa in macchina. E non ho capito cosa vuol dire l'origami che il protagonista trova nel corridoio. Boh. Dovrei riguardarlo a mente più lucida forse... L'attrice è bella senza dubbio, ma non sprizza umanità da tutti i pori a mio parere...boh non mi è piaciuta molto la sua interpretazione. Comunque spero che un giorno il tuo sogno si avveri e che te li ritrovi tutte e tre solo per te, almeno per una notte...ups forse è troppo ;) Ciau! Ali
    postato da AlicE il 08/11/2006 16:20

    Ad alice in the world, Tu probabilmente hai visto la versione di "Blade Runner" denominata "Director's cut", quella in cui pure Harrison Ford è un replicante proprio a causa di quell'origami. E' la versione del film che va di moda adesso. Dirò qualcosa su questo punto più tardi. Per adesso saluti.
    postato da Mio Capitano il 08/11/2006 16:33

    mi hai fatto tornare la voglia di andare in videoteca ;) in questi mesi mi sono completamente dedicato ad altro e mi sono un poco trascurato ,pensa che l'ultimo film che mi è rimasto nel cuore è HAVANA con lena olin e robert redford ambientato sotto il regime di batista a cuba lui jack (redford)giocatore d'azzardo si innamora della moglie (lena olin) di un rivoluzionario cubano Antonio duran e combatte al fianco dei barbudos ,ma il capo dei servizi segreti cubani (tomas milian)lo fa sequestrare etc un abbraccio dalla riserva cherokee indio "In tempi di guerra la moralità è merce di contrabbando." Mohandas Karamchand Gandhi
    postato da indio il 08/11/2006 18:23

    Sean Young ha fatto innamorare una generazione intera, caspita! Era di una bellezza sfolgorante. Dici che non aveva curve? Me ne frego! :-)
    postato da Amfortas il 08/11/2006 19:04

    ciao..come stai? tutto bene? un bacio
    postato da faby il 08/11/2006 19:25

    Quella che mi piace di più delle tre è Sean Young... ma la mia preferita resterà sempre Sandra Bullok... a te piace??? Come è andata poi con il pc del nipote? Riparato...? Un bacio immenso a te e alla mia...ehm nostra meravigliosa Napoli... Morg
    postato da MORGANA il 08/11/2006 20:52

    Allora pensi che dovrei vedere la version meno di moda per apprezzare meglio il film? Si è un rapporto strano questo con la mia coinquilina. Penso anch'io che sia un misto di introversione e di tentativo di nascondere qualcosa. Boh, chissenefrega, non ha trovato la persona giusta per fare la difficile ;) ciao!
    postato da AlicE il 08/11/2006 20:52

    Ci hai visto giusto... tanta malinconia... Malinocnia per qualcosa che era e che adesso non è più.. Qualcosa per la quale ho lasciato la mia bella città... e che adesso non mi riscalda più come il mio sole.. Adda passà a nuttat... Baciotto al miele... :) Morgana
    postato da MORGANA il 08/11/2006 21:08

    Ancora su “Blade runner” per rispondere ad Alice in the world. Volevo scrivere un lungo commento su questo film davvero epico del panorama cinematografico, ma poi ho pensato che questa sarà l’occasione per scrivere il post su questa storia come meditavo di fare da tempo (in tutti i modi pure questo commento verrà lungo, credo). Lo farò al più presto, non so se già nel prossimo articolo. Qui posso dire soltanto che io, a differenza di quello che si dice in giro, preferisco di gran lunga la versione originale del film, quella del 1982. E’ la versione con la voce fuori campo di Deckard, il personaggio interpretato da Harrison Ford (la voce del narratore a mio avviso dava un tocco che faceva molto Marlowe, molto indicato al film… anche se è possibile che nella copia americana la voce di Harrison Ford non sia efficace come quella del bravissimo doppiatore che lo fa parlare in Italia). L’altra grande differenza tra la versione originale e quella detta “Director’s Cut” - cioè ottenuta con alcune scene tagliate contro il volere del regista Ridley Scott - è che nella seconda versione Deckard/Harrison Ford è un replicante. Lo si scopre quando sogna un unicorno e trova un origami a forma dello stesso mitico animale costruito dal personaggio chiamato Gaff, il quale così mostrerebbe di conoscere in anticipo i prevedibili sogni indotti di un replicante. Secondo me il fatto che Harrison Ford sia un replicante è un errore madornale, perché toglie il principale motivo di fascino del film, e cioè l’amore tra l’essere umano e quello artificiale (tra Deckard e Rachel). Non mi convince nemmeno tutta questa aspirazione al dark e non mi riconosco nell’equazione secondo cui tutto ciò che è buio è meglio di ciò che non lo è (bisogna comunque segnalare che le differenze tra la versione originale di “Blade runner” e quella successiva sono davvero minime. Infine c’è da rilevare che per l’anno prossimo è prevista un’ulteriore variante di questo film. Si chiama “Final Cut” e sinceramente ignoro che diavolo ci possano inserire di rivoluzionario per giustificare il lancio sul mercato dell’ennesimo prodotto tratto dalla stessa pellicola. (L’esistenza di tante versioni tuttavia attesta il successo ininterrotto di questo film presso varie generazioni di spettatori.) A presto con il post promesso.
    postato da Capitan Blade Runner il 08/11/2006 22:43

    Cinema, cinema, cinema! Non amo particolarmente queste tre attrici, ma leggere le tue parole è sempre interessante, Mio Capitano! Bellissimo film "Blade Runner"! Devi sapere che c'e' una breve mail, per te! Bacio bacioso da Michelle.
    postato da Michelle il 08/11/2006 23:06

    Dimentichi chi non sa come commentare semplicemente perchè non conosce l'argomento di cui si parla. Prendi me in questo momento, tanto per fare un esempio. Al cinema non vado da almeno tre anni. Per svariati motivi. Registro un film in tivù e lo guardo spezzentandolo in almeno quindici tempi. Non faccio mai caso al nome dell'attore o a quello del regista, ma preferisco concentrarmi sula storia. E così il film può essere pluripremiato e l'attrice meravigliosa, ma se la storia non funziona per me è un flop. Idem con patate con i libri. Ne acquisto diversi attirata semplicemente dalla presentazione in quarta di copertina. Poi arrivo a pagina trenta e mi rendo conto che è illegibile. Però, non lo metto da parte. Lo termino, mi rendo conto che la schifezza e totale e lo sotterro nella parte più interna della mia libreria a venti strati (uno sull'altro). Ops...dimentichi anche chi commenta scrivendo un post! Ciao
    postato da 666&C il 09/11/2006 10:09

    Buongiorno Mio Capitano... ti lascio un sorriso di buona giornata! a presto barbara
    postato da barbara il 09/11/2006 11:46

    Se hai tempo e non l'hai già fatto, leggi il libro di Dick da cui è stato tratto il film, capirai meglio, credo. Lo trovi su IBS (ad esempio): il titolo originale(cito a memoria) mi pare sia "Ma gli androidi sognano pecore elettriche" or something like that. Ciao!
    postato da Amfortas il 09/11/2006 11:54

    Ti saluto con uno scintillio di colori aromatici...
    postato da matrix il 09/11/2006 12:37

    SONO CONSAPEVOLE DI TIRARMI ADDOSSO UNA MAREA DI CRITICHE...ma io ho una lieve antipatia per le tre...;)
    postato da lastanzadiclaudia il 09/11/2006 12:58

    Carissimi e bravi amici del blog, oggi a Napoli è una giornata uggiosa. Pioviggina e ci sono nuvole fitte che abbassano la luninosità. Orbene ciò non ha mancato di influenzare la mia natura gotica. Qualche minuto fa mi sono reso conto di essermi affacciato alla finestra e di rimirare il paesaggio finalmente autunnale inseguendo vaghi pensieri tra il romantico e il nostalgico. Mi capitava quasi la stessa cosa molti, molti anni fa.
    postato da Impressioni di novembre il 09/11/2006 13:09

    Salve Capitano a proposito di finestre mi fai venire in mente che quando seguivo il master stavamo in un aula senza finestre. Allora ce la siamo dovuta inventare: ne abbiamo dipinta una sulla parete e si vedeva un paesaggio bellissimo, con fiori, alberi, sole e capre (si anche le capre perchè fuori c'erano per davvero e una volta sono pure antrate nell'aula!)
    postato da angel_aladiah il 09/11/2006 15:11

    c o m p l i m e n t i Quella foto, se non mi sbaglio è tratta dal film Blade Runner, vero? Bel posto il tuo post ;) Passa a trovarmi.
    postato da ste il 09/11/2006 16:03

    Impressioni di settembre PFM .
    postato da matrix il 09/11/2006 20:19

    Accuso un pochino di fiacchezza, non credo che domani riuscirò a postare l'articolo su Blade runner. :-)
    postato da Mio Capitano il 09/11/2006 21:08

    U. Tozzi "Stella stai"....le so tutte!!! (grazie a google...hem!) Non accusare la stanchezza Capitano, non è colpa sua...^__^
    postato da James Tont il 09/11/2006 21:34

    Un tiratina d'orecchi a matrix, che ha usato google per scoprire i titoli delle canzoni che sto proponendo sul suo blog ispirandomi a parole trovate nel suo post.
    postato da Mio Capitano il 09/11/2006 22:08

    ...cedo... (ma se nn le sa neanche googleeee!)
    postato da matrix il 09/11/2006 22:15

    Mi ricordo ora, la prima don Backy (era di Neanderthal...Neanderthal-man!), la seconda nn so...
    postato da matrix il 09/11/2006 22:26

    Approvo, soprattutto il fatto che tu abbia citato tre attrici di "nicchia" dimostra il fatto che tu "ne sai"...a parte l'ultima(mi è rimasto un patetico ricordo con buon compleanno mr grape), amo anch io le prime due, soprattutto Sean, incredibilmente affascinante... aspetto il prossimo trio e ti do per ora il mio: Kate Blanchett, Winona ryder, Meryl Streep...che dici? bacio J.
    postato da Jean Harlow il 09/11/2006 22:58

    A jean Harlow Le tue sono ottime attrici, ma nessuna delle tre purtroppo mi fa sognare (ammiro molto la Streep,ma secondo canoni diversi da quelli presi in esame in questo post). L'unico personaggio di epoca intermedia tra quelle citi (io qui intendo attrici che hanno conosciuto il massimo successo soprattutto intorno agli anni 80) mi pare appunto la Streep.
    postato da Mio Capitano il 09/11/2006 23:44

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