mercoledì 29 novembre 2006

Sentire Dio per strada


Ieri sera fa camminavo per strada e riflettevo. Erano i soliti pensieri banali che accompagnano la mia esistenza, e forse quella di tanti altri. Un po’ di insoddisfazione per come vanno le cose, qualche fantasia su personaggi femminili incontrati per strada o conosciuti sul blog, le immancabili suggestioni natalizie scatenate da cartelloni pubblicitari o insegne luminose in anticipo sui tempi.

Quando ecco che a un tratto sono stato preso da un pensiero improvviso e soprattutto sorprendente. Era un pensiero nitido, chiarissimo. Lo sentivo proprio espandersi nella mente senza incontrare ostacoli di sorta e soprattutto senza essere intorbidito da nebbie cerebrali.
Nei brevi momenti in cui sperimentavo queste sensazioni mi chiedevo se Dio esiste. Però non me lo chiedevo a livello filosofico. Non cercavo di accumulare nella mente prove a favore o contro questa ipotesi. In quegli attimi non pensavo alle teorie scientifiche o agli assiomi religiosi che argomentano sulla presenza o meno dell’Entità Suprema. Niente di tutto ciò. Mi è accaduto semplicemente di guardarmi in giro, di osservare i palazzi, la strada percorsa da macchine frenetiche, il cielo scuro, i tanti passanti sconosciuti che mi incrociavano sbirciandomi per un attimo, mi è accaduto perfino di guardare l’aria densa e giallognola sospesa tra due lampioni stradali… e di chiedermi: Dio è qui? E’ in questo posto? E’ nell’aria intorno a me? In queste molecole che mi circondano? Nello spazio tra questi palazzi, nei carrelli di quel supermercato? E’ qui, Dio? E’ intorno all’insegna di quel Blockbuster che vende usato garantito a quattro e novantanove? E se fosse così vicino da poterlo perfino toccare?
Erano pensieri tanto strani che mi chiedevo se ero io a farmeli o un altro. Mi sembrava quasi di essere in un posto diverso da quello che percorrevo di solito. Mi sono fatto quella domanda solo per pochi secondi, ma con un’intensità che ha stupito me per primo. Ricordo di aver alzato pure la testa per guardare le sommità dei palazzi. Non so perché l’ho fatto. Ma so cosa mi chiedevo in quel momento.
Il tempo di fare pochi passi, che mi è passato tutto. La domanda era sparita, semplicemente non esisteva più. Mi sono detto che Dio non c’era, non era presente intorno a me. Niente di ciò che sarebbe successo in seguito sarebbe stato influenzato da volontà sovrumane. Forse un’automobile avrebbe sbandato mettendo sotto me o qualcun altro e ciò sarebbe dipeso dalla pura casualità. Forse un tizio strambo che passava di lì avrebbe dato fuori di matto sparando sulla folla… e anche questo sarebbe stato un evento del tutto fortuito. Mi sono detto che intorno a me non percepivo la presenza di nessun Dio, ma solo del Caso. Non c’erano Entità, ma solo Probabilità. Nessun Disegno, nessun Progetto, Niente.
Eppure mi sono sentito strano in quei brevi momenti. E' una sensazione che non scorderò.

Non sono un credente, tuttavia non mi ritengo nemmeno un ateo. Agnostico è la parola che spesso uso parlando di certi temi. In ogni modo mi pare inconcepibile che io sia qui a disquisire di queste cose. Come ho detto in un vecchio commento noi non dovremmo essere qui. La condizione naturale delle cose o dell’universo, per così dire, dovrebbe essere il nulla, il non essere. Anche l’esistenza di un solo atomo è uno schiaffo a qualunque logica.

1 commento:

  1. Su questo argomento sono abbastanza confusa, esiste o non esiste? Non so se sono cattolica oppure atea. Non sento la necessità di entrare in una chiesa per sentire la sua presenza, perché non mi piace l’ambiente che ci trovo dentro, che secondo me non ha niente a che vedere con la religione, anzi molte persone che la frequentano non sono proprio un buon esempio. Ci sono momenti in cui credo nella sua esistenza, quando in silenzio osservo i tramonti, la natura che mi circonda, quando guardo le persone che amo, in quei momenti, lo ringrazio privatamente per quello che mi ha donato, senza dover accendere ceri in chiesa per dimostrare la mia gratitudine, forse anche questo è sbagliato, non lo so, ma non mi va di fare diversamente. Poi ci sono quei momenti in cui oltre la natura osservo anche il resto, le guerre senza senso, la violenza, bambini che muoiono di fame, le varie ingiustizie, insomma tutto quello che secondo me non dovrebbe esistere, allora i miei pensieri cambiano. Allora mi domando dove sta? Quali siano le sue intenzioni. Mi risulta difficile pensare, che un essere superiore, stia a guardare senza far niente. Sono confusa vero?
    postato da laracchia il 29/11/2006 11:53

    Quando penso ad un Essere supremo che tutto ha creato e tutto controlla mi sento rincuorata e in qualche modo protetta, poi però inizio a pensare a chi o cosa c'era prima di questo Essere e la risposta arriva inevitabilmente al Nulla cosa che mi fa provare un'ansia incredibile! Forse sta meglio chi a queste cose non ci pensa e crede nel suo Dio e basta! Ti sorrido barbara
    postato da barbara il 29/11/2006 12:13

    alla racchia poco racchia Il mio post è basato unicamente su sensazioni e non su riflessioni. Riflettendo su certi argomenti arrivi rapidamente di fronte a muri insormontabili che arrestano ogni percorso mentale. Per quanto riguarda l'esistenza di guerre e di eventi luttuosi presi come prova contro l'esistenza di Dio, non ho mai ragionato così su questo punto. Ritengo che se esistesse un Dio sarebbe assurdo attribuirgli un senso morale come il nostro (ammesso che ce lo abbiamo). Sarebbe davvero assurdo conferirgli qualsiasi ragionamento di tipo umano e qualsiasi nostra limitata percezione del bene e del male. Inoltre ritengo che l'esclusiva della percezione della divinità, per chi ce l'ha, non sia patrimonio delle religioni attualmente vigenti nel mondo. Non capisco perché uno dovrebbe credere o no in Dio solo perché in certi ambienti clericali esistono atteggiamenti più o meno criticabili. :-)
    postato da Mio Capitano il 29/11/2006 12:22

    Permetto Sig. Alberto Lupo\Capitano e rispondo: Che cosa sei , che cosa sei che cosa sei Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai, proprio mai. Sei un fenomeno, mi fai troppo ridere! :-D Ma cosa devi chiudere? baci baci barbara
    postato da barbara il 29/11/2006 12:57

    Credo in Dio,anche se per riuscire a vederlo spesso devo percorrere una strada tutta in salita... credo molto anche nelle sensazioni che si provano,come la tua di ieri,che mentre camminavi ti sei posto la domanda di dove potesse trovarsi Dio...forse per quel piccolo istante,era proprio con te! Con i tuoi post riesci sempre a stupirmi!
    postato da elle il 29/11/2006 12:58

    lo vedi che sono confusa? help!!
    postato da laracchia il 29/11/2006 13:16

    la condizione naturale delle cose, diceva un vecchio signore di qui, è la polvere. anch'io sono piuttosto agnostica ma non credo nella logica del nulla. la natura, il nostro essere sono uno schiaffo alla logica nel senso che spesso la logica non è sufficiente a spiegarci le cose. il tuo momento, nella sua intensità, è stato fuori da ogni logica: non è meraviglioso? ole /.)
    postato da sally brown il 29/11/2006 13:33

    Il punto importante del tuo post per me, non è la domanda se Dio esiste o meno. L'importante sono gli istanti vissuti e l'intensità con cui li hai vissuti. Tanto tempo fa avevo scritto un post che avevo intitolato "Momento di grazia". Trattava, appunto, di una sensazione che avevo provato e che ho cercato di spiegare. Alla mia spiegazione mancava la dimensione dell'intensità che non è spiegabile. Se lo trovo, lo ripubblico e te lo dedico. Ciao, effettivamente mi è piaciuto.
    postato da ariela il 29/11/2006 13:44

    La fede autentica è basata appunto su sensazioni. Dio si sente,non si impara ,come tradizionalmente si fa ,senza mai pregnarsi della sua bellezza ,sprecando caparre domenicali in cambio di un metro di paradiso. La purezza di questo tuo pensiero,nitido ed estemporaneo,poteva essere Dio stesso. Nel caos del caso e della strada,la purezza di un pensiero preciso,è un piccolo segno di una grande Esistenza. Quant'è bello questo scritto,almeno quanto la tua semplicita'. Un bacio
    postato da veneredischiena il 29/11/2006 16:42

    Credo tu abbia passato un bel momento, francamente. A me una cosa del genere non succede da tempo immemorabile. Ciao.
    postato da Amfortas il 29/11/2006 18:31

    ciao Cap devo tornare a casa quando sono lì leggo e commento ok? baciuzz
    postato da aladiah il 29/11/2006 19:14

    Io nn ho una cultura religiosa. Nn sono nemmeno stata battezzata, figurati. I miei hanno deciso che avrei dovuto decidere io - con la maggiore eta` - a chi e cosa credere. A volte me lo domando e non so ancora trovare degna risposta... Mi sorprendo spesso, quando vedo orrori e devastazioni, a chiuedermi con un urlo silenzioso e tra le lacrime dove sia Dio, dove sia quando ho il cuore preso a calci, dove sia quando si soffre... E stranamente lo ringrazio, se mai esista davvero un`Entita` misteriosa, per un sorriso che ogni tanto mi concede... Difficile dire cosa io provi nel pensare a Lui, ma sento che a volte l`Uomo necessita di alzare gli occhi verso il cielo e dialogare...domandare, chiedere e persino "pregare"... Un bacio e grz per quest`attimo di riflessione introspettiva, Jenny
    postato da jennynutella il 29/11/2006 19:29

    ma hai cambiato la foto....ripensamento?
    postato da sally brown il 29/11/2006 20:26

    eccomi come promesso a commentare il tuo post sai bene che io sono credente, per me Dio esiste solo che forse si è preso una vacanza ;) scherzi a parte, Dio esiste: negli sorriso di un bimbo, negli occhietti di un cucciolo, nella carezza di un amico, nell'abbraccio di una madre e perchè no, anche in un agnostico come te... notte Cap
    postato da angel_aladiah il 29/11/2006 22:51

    E se fosse stato un attimo di felicità?
    postato da paola/prisca/penelope/ quella insomma il 30/11/2006 09:56

    buondì Cap, come va oggi?
    postato da angel_aladiah il 30/11/2006 10:56

    un saluto a paola/penelope Mi fa piacere che tu sia tornata. Sto proprio canticchiando una bella canzone napoletana che di certo conosci "Scurdammoce 'o passato / simme e Napule, paisà". Prima di risponderti devo dire qualcosa delle passeggiate che faccio. In genere sono lunghe, mi piace camminare o forse non ho di meglio da fare. E spesso provo parecchi stati d’animo in quelle lunghe passeggiate, a volte del tutto diversi. Tanto per fare un esempio la passeggiata dell’altra sera era cominciata con me che immaginavo di scrivere un post ispirato alla canzone di Battisti “Dieci ragazze per me”. L’avevo già impostato nella mente e ridevo per qualche passaggio dell’articolo. Ero diretto al negozio di Blockbuster a Portici, è una bella strada a piedi (speravo di trovare qualche offerta natalizia perché in genere i prezzi di quel negozio sono troppo cari). E’ stato a un centinaio di metri dal Blockbuster che ho provato le sensazioni descritte nel post. Non è che sono stato fulminato sulla strada di Damasco. Non direi neppure che mi sono sentito felice, anzi lo escludo. Però ho avuto una strana sensazione. E’ come quando fai o pensi una cosa che non hai mai fatto o pensato. E’ stata una percezione abbastanza forte da convincermi a cambiare quasi subito l’argomento del post. Devo dire che sono sempre stato affascinato dalla domanda: perché siamo qui? O come è possibile che siamo qui? Da parecchi anni non rifletto più su questo argomento, ma ricordo che ai tempi della scuola io e altri ragazzi facevamo tardissimo la notte, seduti su un muretto del nostro quartiere, a parlare di certi argomenti (magari era soltanto perché appartenevamo alla categoria di quelli che le ragazze le vedevano dal cannocchiale). Come è nato tutto? Cosa c’era prima del punto zero? Cosa succede dopo la morte? Naturalmente ciascuno di noi aveva una sua bella teoria strampalata tratta dai romanzi di Urania o captata da qualcuno dei ragazzi snob di quinta o magari dal professore anticonformista di filosofia. In tutti i modi devo ammettere che anche se sono passati molti anni da quelle discussioni – e anche se adesso dovrei sapere molte più cose di allora – le mie risposte non sono certo migliori di quelle che poteva dare un certo ragazzino seduto su un muretto. :-))
    postato da Mio Capitano il 30/11/2006 11:48

    questo post è davvero speciale... l'avevo intuito che lo eri anche tu!
    postato da ste il 30/11/2006 12:13

    è da ieri,dopo che ho letto il tuo post,che mi canticchio questa canzone... Dio e' morto (Francesco Guccini) Ho visto la gente della mia eta' andare via lungo le strade che non portano mai a niente cercare il sogno che conduce alla follia nella ricerca di un qualcosa che non trovano, nel mondo che hanno gia' lungo le strade che dal vino son bagnate dentro alle stanze da pastiglie trasformate dentro alle nuvole di fumo del mondo fatto di citta' essere contro ed ingoiare la nostra stanca civilta', e un dio che e' morto ai bordi delle strade dio e' morto nelle auto prese a rate dio e' morto nei miti dell' estate dio e' morto Mi han detto che questa mia generazione piu' non crede in cio che spesso e' mascherato con la fede nei miti eterni della patria e dell'eroe perche' e' venuto ormai il momento di negare tutto cio che e' falsita' e che e' di parte e di abitudine e paura una politica che e' solo far carriera il perbenismo interessato la dignita' fatta di vuoto l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto e un dio che e' morto nei campi di sterminio dio e' morto coi miti della razza dio e' morto con gli uomini di partito dio e' morto. Ma penso che questa mia generazione e' preparata ad un mondo nuovo e a una speranza appena nata ad un futuro che ha in mano, ad una rivolta senza armi e che noi tutti ormai sappiamo che se dio muore e' per tre giorni e poi risorge in cio che noi crediamo dio e' risorto in cio che noi vogliamo dio e' risorto nel mondo che faremo dio e' risorto ciao mio capitano,buona giornata!
    postato da elle il 30/11/2006 12:42

    Ottima foto. Mi fa pensare ai titoli di coda di dogville, lars von trier, con il pezzo di bowie e le foto che scorrono. Te lo consiglio, non solo per i titoli di coda...
    postato da Tungsteno il 30/11/2006 13:35

    Bè, allora quello che dici io lo chiamo"senso dell'assoluto". Essì. Ci vorrebbe spesso. ci ricorda che siamo poca cosa. (scusa, ma, io non sono mai andata via),
    postato da paola il 30/11/2006 14:02

    ops..nel senso che ti ho letto sempre...anche QUELLA volta.
    postato da prisca il 30/11/2006 15:26

    Stasera farò un commento sul perché, a mio modo di vedere, sarebbe preferibile e desiderabile l'esistenza di un Dio (possibilmente dotato di senso etico di tipo umano), piuttosto che la sua assenza. Per adesso un grosso saluto a tutti.
    postato da Mio Capitano il 30/11/2006 17:42

    ahhhhhhhhh ma allora sei un inguaribile romantico..porto i fiori a domicilio: preferivo l'altra è vero, più attinente al tema del post dal punto di vista umano. questa la trovo più politica...soggetta a diverse interpretazioni. un bacio.
    postato da sally brown il 30/11/2006 20:03

    Io non so dire se sono credente... però ho pregato, e prego ancora, quando ho bisogno di aiuto e percepisco che l'essere umano da solo non ce la può fare. Credo che l'uomo abbia bisogno di dare un senso alla sua esistenza, perchè le teorie sull'evoluzione, gli "equilibri punteggiati", e tutte le spiegazioni moderne e razionali, basate sul caso, non sono abbastanza "gratificanti". In questo senso, non importa forse così tanto che Dio esista o no, importa di più che un uomo dia un senso alla sua vita, seguendo i suoi sentimenti più profondi, e se in quelli c'è Dio, va bene così. Baci, Filo
    postato da filo rosso il 30/11/2006 20:25

    toc toc, posso? non ti conosco, sono nuova. quanta intensità nelle tue parole. strana sensazione. ciao, seguirò il tuo blog, ho molti arretrati da leggere.
    postato da gurù il 30/11/2006 21:20

    Io li faccio spesso questi pensieri, a volte per una mia urgenza di dare un senso alle cose, ma le risposte quelle non potremo mai darcele. Come te mi definisco agnostica, ma cominciare a farsi certe domande penso che faccia parte della natura di ogni individuo. Non ero mai stata qui e questo post mi ha molto colpito, per cui continuerò la mia lettura. Buona giornata
    postato da picciosa77 il 01/12/2006 10:05

    Ciao Capitano è venerdì e torno a casa è anche il compleanno di papà :)
    postato da angel_aladiah il 01/12/2006 10:19

    sapessi quante cose non so fare io! Vuoi farmi da insegnante di scrittura creativa? Com'è che hai scritto che non sai fumare? mica è importante saperlo fare? anzi (da una che fuma ogni tanto) sarebbe meglio non imparare mai! Ti auguro una buona giornata :)
    postato da picciosa77 il 01/12/2006 10:48

    L'avrei capito anche se non me l'avessi detto!;-) Scelta molto difficile tra due canzoni così belle poi in questo momento mi appartengono entrambe! Aspetto di sentire la tua! baci baci e ancora baci barbara
    postato da barbara il 01/12/2006 11:13

    Grazie Cap :)
    postato da angel_aladiah il 01/12/2006 11:30

    Ma cos'è un "minesco Basto io"? :-D Sei troppo forte! barbara
    postato da barbara il 01/12/2006 12:25

    Mio Capitano vengo ad invitarti a venire a leggere un mio scritto in un nuovo spazio che condivido con altri amici del blog. Ti aspetto! http://meetingpool.blog.tiscali.it/rm3009404/ baci barbara
    postato da barbara il 01/12/2006 14:25

    Grazie di cuore! :-) barbara
    postato da barbara il 01/12/2006 14:56

    Sto scrivendo un nuovo post su Dio, ma non ne vuole sapere di venire fuori come dico io. Speravo di pubblicarlo oggi, ma forse ci sarà un ritardo.
    postato da Mio Capitano il 01/12/2006 15:58

    Una delle mie canzoni preferite, parlando di Dio, dice: "Se mai, lo ritroverai, in un pensiero, in un desiderio, nel tuo delirio, nel tuo cielo..." Magari è questo quello che è successo quella sera. Io ci credo fermamente. :o)
    postato da margot il 01/12/2006 16:46

    Buona giornata a te. Kisskiss, Jenny
    postato da jennynutella il 01/12/2006 17:27

    Come ti capisco sul fatto che la redazione a volte proprio non sappia scegliere i post da mettere in homepage...sembra che peschi a caso...tutti in un sacchetto...estrazione. In giro ho letto davvero cose fatte bene e piene di sentimento. Ho una malattia che si chiama lupus, per il momento solo la forma cutanea ( e spero rimanga tale), una malattia autoimmune..i miei stessi anticorpi non mi vogliono bene e mi si rivoltano contro, e l'esposizione al sole scatena tutto questo. Non si può neppure chiamarla malattia! Più che altro è difficile nei mesi estivi...non posso uscire senza protezione e posso dimenticarmi il mare!!
    postato da picciosa77 il 01/12/2006 18:05

    Ciao Capitano e che pensi che i post su Dio vengono fuori così? ci vuole ispirazione divina... ciao e buon weekend
    postato da angel_aladiah il 01/12/2006 18:22

    Io sarda? No... Sono un`insalata mista... Sono di Lugano, l`anno scorso studiavo a San Francisco e ora studio in Galles. Ho la mamma di Palermo, il papa` svizzero, la nonna materna siciliana, il nonno materno di Padova, la nonna paterna tedesca, il nonno paterno di Instabul... Oddio...la vuoi un`aspirina???? Avrai un gran mal di testa ora=)))) Un bacioneeeee consolatorio, Jenny
    postato da jennynutella il 01/12/2006 18:42

    ho vissuto varie fasi: un timore reverenziale verso Dio le preghiere, i fioretti, le messe domenicali, le mani giunte poi è morta mia madre e non ho creduto più a niente Mi sono detta che non era possibile che Dio mi colpisse così profondamente Che non era intorno a me, che non era in me, che non era CON me. Ieri, dopo tanto tempo, ho cantato il Padre Nostro. Con intimo, rigenerenate sollievo. Perchè io, me ne sono resa conto, ho bisogno di credere. Mamma mia che riflessione seria: ciao ciao. adipi
    postato da adipi il 01/12/2006 19:41

    E' una domanda questa,che spesso nel corso della mia vita mi sono posta anch'io. A differenza di te,Mio Capitano,sono credente....perciò quando dal dolore o dallo smarrimento non sono riuscita a darmi una risposta ,è stato molto doloroso,mi sono sentita Sola,tradita dalla mia stessa Fede. Tradita da quella certezza alla quale avevo affidato tutte le mie speranze,aspettative. Oggi sono più cauta,non ho più quelle ferree certezze....mi pongo tante domande e cerco sia fuori che dentro di me,ancora un segno,una risposta..... Buon fine settimana! Ciao!!!
    postato da vitty il 02/12/2006 10:05

    Tieni vivo il ricordo,potra' aiutarti nei momenti piu' difficili.ciao
    postato da giampaolo il 02/12/2006 14:53

    Esprimo un pensiero eminentemente personale...A Napoli, per strada, quando m'è capitato di varcare la soglia del Carmine, per uscirne ... ho sentito, la presenza in tutte le cose, in tutto il mondo che diventa sintesi in quelle strade dove ancora si sente profumo di umanità.
    postato da Hayley il 02/12/2006 15:54

    Salve!da un po' leggevo qualche tua nota sul blog di Vitty (che mi è caro),forse anche tu avrai avuto occasione di incontrarmi in quel blog.Così mi presento.Ho atteso questo tuo post per accedere.Perplessità, domande dubbi e "contatti" con momenti speciali.L'Eterno e la Vita,la nostra vita.Amore e dolore,interrogativi di sempre.Respingo, forse,quanto la mia logica e il mio sentire mi dice invece che è vero,perchè-forse-troppo lontano.Mi ritrovo nell'Uomo e qui cerco l'Eterno.(" a Sua Immagine " lo creò).Forse nell'altro,talvolta,è più facile riconoscere almeno l'Angelo,perchè l'Ineffabile ci spaventa o ci sembra impossibile.Mi piace ripetere con "Elle"la canzone di Guccini,"Dio è morto-Dio è risorto".Se almeno capissi nel profondo più vero quanto è stato detto in una preghiera:"ut unum sint..che siano una cosa sola,come Io in Te..". "Uomo-Dio",credendo,non vorrei essere eretico-o pazzo.E qualche volta fa bene riflettere e "sentire" su questi argomenti (lampi di vita), Che sia il fremito d'ali di un Angelo quello che ci sollecita queste domande? Ciao.
    postato da Giovanni il 02/12/2006 18:57

    Anche io quando mi pongo certe domande arrivo alla stessa conclusione. Credo nel Caso e in nient'altro, per ora...in passato ho creduto seriamente, poi ho fatto prevalere gli strumenti razionali...e ora, sono agnostica anche io allora! Buona serata* Ali
    postato da AlicE il 02/12/2006 21:33

    Ho fatto una lunga passeggiata (ho sfiorato le due ore) che mi ha ritemprato, dandomi le energie per qualche risposta, almeno per i commenti dell’ultima pagina. Ad alice in the world, Guarda che se tu hai una fede incrollabile nel caso sei atea. Viceversa, se hai dubbi, ma non certezze, né in un senso né nell’altro, allora puoi definirti agnostica. Io non ho certezze. In genere quando rifletto sull’argomento di Dio oscillo da un stato d’animo all’altro, ma non riesco a farmi nessuna convinzione duratura. A Giovanni, Gli amici dell’elegante vitty sono amici miei; tuttavia devo avvertirti che talvolta sono soggetto a incresciosi sbalzi di umori che mi fanno passare dalla riflessività all’intemperanza più o meno gretta. Il mio prossimo post comunque sarà ancora su Dio. Benvenuto sul mio blog. Ad Hayley Se io te passeggiamo insieme per Napoli ne vedremo delle belle, se è vero quanto io dico nel post e tu nel tuo commento. A Giampaolo Purtroppo i momenti difficili non mancano mai. A vitty Invidio la tua fede; è bello avere dei punti di riferimento per affrontare i dolori e gli smarrimenti di cui parli. Ad adipi So che hai sofferto molto quando ti è mancata una persona cara. Ti immagino come una persona che, nel profondo, crede. Non so perché ho questa sensazione. A Jenny nutella A sfogliare il tuo albero genealogico verrebbe un infarto a un esperto di araldistica. Ad Aladiah E’ senza dubbio difficile scrivere su certi temi; io forse ieri avevo pure mangiato pesante. A picciosa77 I migliori auguri per la tua malattia, soprattutto perché il tuo blog ti rivela come persona riflessiva e seria. A Margie l’insuperabile Margot Non conosco la canzone che citi, ma se piace a te deve essere roba buona. :-)
    postato da Mio Capitano il 02/12/2006 21:47

    Boh, secondo me è brutto reprimere questi slanci di "misticismo", quando capitano. Sono loro stessi dei piccoli miracoli, a mio parere. Che sia un'illusione, o che quel "velo di Maya" della realtà si stia sollevando un attimo per farci vedere l'essere al di sopra delle manifestazioni accidentali... boh, chi lo sa! Secondo me, comunque, il bello è proprio prolungare questi momenti all'infinito, non so, cercare di assaporarli il più possibile... Mi è piaciuto molto il tuo articolo. Anche e soprattutto la postilla. Davvero tanto. E' vero che non siamo nessuno per discutere dell'esistenza o meno di Dio, è qualcosa che si sente nel profondo e non si può inculcare a forza... forse ti sembrerò un po' blasfema, ma ora come ora il mio senso religioso si realizza nel semplice guardare le cose positive, la natura, i sentimenti belli... mi capita pure di ringraziare, a volte, come si ringrazia un amico. Perché sai, per un tizio strambo che spara all'impazzata in una strada ci sono mille bambini belli come angeli che illuminano più dei lampioni... Sono cose difficili da spiegare. E tu riesci sempre a essere uno spunto per riflessioni profonde... grazie Capitano ;)
    postato da Laura il 03/12/2006 15:15

    Il punto è che secondo me tutti hanno molti punti sorprendenti...ma non tutti hanno voglia di tirarli fuori, è questa è una cosa che sinceramente non capisco di molta gente. Beh se ci conoscessimo meglio probabilmente anche tu potresti essere stupito da me, come io da te...non lo escludo di certo!
    postato da AlicE il 03/12/2006 21:25

    Certe volte bisogna pensare a certe cose...
    postato da il killer il 03/12/2006 23:10

    sarebbe bello che lui fosse sempre intorno a noi ma la realtà che viviamo ci porta ad escludere che lui ci sia e forse è proprio questo il disegno del diavolo: renderci tutti refrattari alla speranza e farci rinunciare ai sogni ma io mi ricorderò sempre le parole di papa karol l'unico che mi sia entrato dentro " dio è dove c'è l'amore e la sofferenza e a voi giovani dico non abbiate paura " _ grazie per aver condiviso i tuoi pensieri :-) un abbraccio dalle riserve cherokee indio "Bontà e grandezza sono nella semplicità, non nel benessere. Chi agisce per un buon fine non fallisce mai" M.K.Gandhi
    postato da indio il 04/12/2006 08:22

    Buondì Cap sono tornata a Roma, tieni le dita incrociate x me oggi poi ti spiegherò un bacio
    postato da aladiah il 04/12/2006 09:57

    Nel corso della mia vita ho avuto varie fasi in merito al profondo argomento di cui parli nel post. Posso definirmi una cattolica poco praticante. Non credo assolutamente che dopo la morte tutto finisca. Lassù qualcuno ci aspetta, prima o poi, qualcuno che sento vicino spesso, o per la strada o in qualche parte del mondo in cui io mi trovi. Ciao Mio Capitano, aspetto il tuo post
    postato da Mary il 04/12/2006 10:04

    Non dire così...... Ti ho già parlato dell'omino verde...ma se allunghi la mano e chiudi gli occhi lo sentirai...Dio non l'omino verde.... Besos A&D
    postato da agro e dolce il 04/12/2006 10:58

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