lunedì 18 dicembre 2006

Bella da morire - La formula dell'amore 3


Iniziamo il nostro viaggio nella formula dell’amore. E’ evidente a chiunque che l’aspetto fisico di un eventuale partner sentimentale è essenziale nel generare attrazione e quindi amore. L’amore infatti deve essere considerato una strategia evolutiva per consentire agli uomini di procreare nelle migliori condizioni possibili e di assicurare alla prole i massimi vantaggi esistenziali. E’ evidente che accoppiandoci con un partner bello e prestante fisicamente i vantaggiosi geni di quest’ultimo andranno a migliorare la robustezza e la resistenza alle malattie dei nostri figli.

Una cosa infatti che non salta subito all’occhio è che una persona realmente bella non è, da un punto di vista biologico, bella ma sana. Chi è bello comunica a livello subliminale di essere forte, sano e capace di generare una prole potenzialmente vincente nella lotteria evolutiva. Di conseguenza sia gli uomini che le donne hanno sviluppato nel corso della storia la tendenza ad apprezzare la bellezza nei partner sessuali e a farsi sedurre da essa. Come è ovvio le caratteristiche fisiche apprezzate da ciascun sesso sono in qualche caso diverse; le donne mostrano di preferire maschi alti e con spalle grosse, probabilmente a causa dell’aiuto e della protezione di cui hanno necessitato storicamente durante la lunga e problematica fase della gravidanza e quindi del successivo non meno problematico allevamento dei figli (i piccoli dell’uomo sono le creature animali più bisognose di cure e più tardive nel diventare autosufficienti). I maschi apprezzano le caratteristiche femminili atte a mettere al mondo con successo un figlio, ossia fianchi larghi utili al momento del parto, seni grandi, cuscinetti di grasso disposti in aree strategiche del corpo che attestano che la donna dispone di sufficienti riserve energetiche a cui attingere durante la gravidanza (fenomeno quest’ultimo svoltosi quasi sempre in regime di cibo scarso e non facilmente procacciabile).
Uno dei parametri principali di bellezza percepita è la simmetria, ossia la regolarità dei tratti somatici, la quale è il miglior certificato medico che un individuo possa produrre. Le irregolarità sono infatti spesso da attribuire a difetti genetici, tossine, mutazioni, malattie, quindi tradiscono una salute non buona. Esperimenti condotti mostrando foto di possibili partner a studenti universitari e chiedendo di assegnare loro un voto hanno rivelato che le foto mostranti maggiore simmetria nei tratti del viso (zigomi, naso, occhi, mascelle) erano quelle che incontravano maggiori favori.

Essendo così rilevante la bellezza nel generare attrazione e quindi successo sessuale e sentimentale, è evidente che gli esseri umani abbiano inventato vari sotterfugi per “imbrogliare” un possibile partner sulla loro desiderabilità biologica. Ecco dunque tutto il dispiegarsi dell’arsenale della cosmetica tradizionale (ciprie, rossetti, rimmel, trattamenti per capelli, parrucche, lozioni, lacche, busti, manicure e via dicendo), rinforzati di recente dalle “meraviglie” della chirurgia estetica (liposuzione, seni siliconati, labbra gonfie, nasi rifatti, e perfino in certi casi ossa allungate chirurgicamente, le quali ultime sembrano destinate a sostituire i tacchi, palesi o nascosti, che si sono sempre usati per aumentare altezza e quindi attrattiva fisica).

Veniamo ora alla mia formula dell’amore, la cui rappresentazione completa è qui. E concentriamoci sulla valenza numerica da assegnare alla bellezza del partner (o più in generale alla prestanza fisica) in un’equazione che descriva questo sentimento. Ho ritenuto che questa categoria dovesse essere valutata in modo diverso a seconda dei maschi e delle femmine per motivi che dirò poi. All’importanza della bellezza nel suscitare amore nei maschi ho ritenuto di assegnare un valore di 4a (ossia si assegna un voto da uno a dieci alla bellezza di un eventuale partner femminile e si moltiplica quel valore per quattro; la procedura in caso di valutazione di un compagno maschio è la stessa, solo che in quel caso si moltiplica per due il valore assegnato).
Naturalmente questa assegnazione numerica è del tutto arbitraria e non molto precisa. Per la corretta valutazione della bellezza nella percezione dell’amore avevo pensato, per i maschi, alla seguente espressione matematica. Bellezza = (a² – 4a). Questo mi pareva un valore più adeguato perché premiava meglio dell’altra formula la bellezza nella donna punendone la mancanza. Infatti si noterà che questa seconda formulazione algebrica può ottenere un punteggio massimo di 60 assegnando ad a il valore di 10 ( contro il tetto di 40 della formula semplificata). Al contrario in caso di valori bassi di a si ottiene un punteggio perfino negativo (l’inconveniente è che assegnando il voto 2 con questa formula si ottiene un risultato peggiore che assegnando un 1). In tutti i modi questo modo di valutare la bellezza ai fini dell’amore era evidentemente troppo tortuoso.
Riassumendo. Ecco i valori della bellezza del partner nel suscitare amore. In caso di innamorando maschio, 4a; per l’innamoranda femmina 2a.

Mi riservo di scrivere una postilla per spiegare perché la bellezza fisica, unitamente alla giovinezza del partner, assume un’importanza diversa nel generare attrazione (e credo pure amore) a seconda che sia interpretata da un cervello maschile o femminile.

3 commenti:

  1. Lo pensavo da tempo: sei un perfezionista, lo si deduce dalle foto glam, irraggiungibili ed improbabili che scegli. Non credo sia tanto il raffinato gusto estetico, sono realmente preoccupata caro Amico...la passione sconfina largamente dal metro...la bellezza ha canoni proprii ed è fatta di tante cose, i numeri funzionano in banca, la misura funziona dal falegname...il cuore funziona in un altro modo (ti scrivo quello che penso e questo è già un difetto... pensare...) Buon pranzo! Matrix
    postato da Matrix il 18/12/2006 14:08

    In effetti ho sofferto come un cane per il fatto che non potuto inserire, nella mia formula dell'amore, nemmeno un pi greco o una radice quadrata di x. E ci ho tentato, ah, se ci ho tentato! :-)
    postato da Mio Capitano il 18/12/2006 14:29

    Per Matrix: sei caduta nella sua rete, ma attenta, lui si diverte.... Per il Mio Capitano : sto pensando.
    postato da cleide1967 il 18/12/2006 14:56

    Grazie per il complimento al post,simpatico. Meno grazie per avermi data dell'acida ma io sono consapevole di essere prossima all'Hcl...potente corrosivo del nostro stomaco. Questo post non mi trova concordante:hai cercato di razionalizzare in modo del tutto astratto cio' che al Mondo si nutre solo di Istinto Primordiale.. Un uomo vede Bella una donna non per una formula Algebrica ma il suo Metro e' un po' piu' giu'...nella sfera peniena.. L'asta,cosi la chiamano gli urologi, o si alza o non si alza.. Tutto il resto e' filosofia!Kiss ;D
    postato da Venere Storpia il 18/12/2006 15:04

    A Venere storpia Secondo me hai letto il mio (indegno) post un po' troppo in fretta. Le formule matematiche di cui parlo sono basate proprio su ciò che tu chiami istinto primordiale (io avrei potuto definirla spinta evolutiva). Cleide In verità c'è un pochino di spirito provocatorio in questo mio post e specialmente nel modo di stilare le formule matematiche. Tuttavia mi fanno ridere quelli che pensano che l'amore sia un sentimento superiore che sfugge a ogni tentativo di catalogazione. Matrix Mi spiace, mia bella (e lo sei) e cara amica, ma il tuo commento rientra nella serie "Non toccatemi l'amore, specie ora che viene Natale!". I numeri funzionano in banca "e" in amore. La cosa che avresti potuto dire e che non hai detto è la seguente. Pur essendo l'amore un sentimento soggetto a regole precise e misurabili, esse, per via della capacità di astrazione propria del cervello umano, sono così complicate che necessiterebbero di una potenza di calcolo impressionante, superiore a quella di qualsiasi computer attuale, per essere quantificate. In effetti avresti potuto dire (e non hai detto) pensare di ragionare sull’amore è come pensare di ragionare sulle previsioni meteorologiche complesse. La potenza di calcolo che hai a disposizione non ti permette di ottenere attendibili modelli di previsione sul lungo termine. Voglio dire una cosa prima che mi giudichiate un mostro senza sentimenti. Sono addolorato per l’abbandono di Barbara dal blog. Sono davvero addolorato e spero che questa splendida persona ritorni presto sulla sua decisione.
    postato da Mio Capitano il 18/12/2006 15:35

    Ciao Marziano,ho riletto con molta calma il post e traggo le stesse conclusioni... Non pensare che io non ti capisco perche sono acidamente mal disposta verso il genere maschile.. Io qste teorie le vedo in modo diverso.. Tu vieni da Marte..io da Venere...come dice John Gray nel suo libro.. Non e' questione di lettura veloce o superficiale ma solo che vediamo la Vita con due Occhi diversi..Kiss
    postato da Venere Storpia il 18/12/2006 16:17

    Allora Mio Capitano, ferma restando la mia formula dell'amore citata in altri luoghi aggiungo un brano (tratto da Insciallah di O.Fallaci) che la completa: "L'Amore fisico mi piace, te ne sarai accorto. Ma il motivo per cui mi piace non sta nel brivido con cui ci inebria e ci consegna all'oblio. Sta nella compagnia che ci regala e con la quale ci rincuora, nel conforto che proviamo a possedere un corpo da cui si è attratti: unire il nostro corpo a quel corpo, sentircelo dentro e addosso. Alcuni sostengono che l'amore fisico non è che un modo per procreare, continuare la specie, ma si sbagliano di grosso. Se non fosse che questo, gli esseri umani si accoppierebbero soltanto quando hanno un uovo da fecondare cioè come gli animali (ammesso che gli animali si accoppino veramente per fecondare l'uovo e basta).No, l'amore fisico è assai più di un mezzo per continuare la specie, E' un mezzo per parlare, comunicare, farsi compagnia. E' un discorso fatto con la pelle anzichè con le parole, E, finchè dura, niente strappa alla solitudine quanto la sua materialità. Niente riempie e arricchisce quanto la sua tangibilità. Però è anche la più potente droga che esista, la più grossa fabbrica di illusioni e di equivoci che la natura ci abbia fornito. La droga, appunto, dell'oblio. L'Illusione che duri per sempre." Ecco completata la mia personale formula dell'amore.
    postato da cleide1967 il 18/12/2006 16:54

    Cleide, La Fallaci mi piace. Trovo che scriva benissimo e ho anche apprezzato il suo spirito polemico, anche quando qualche volta sembrava eccessivo. Tuttavia in questo pur bel brano dimostra di essere ignorante in biologia e soprattutto in strategie riproduttive, specie dove dice "Se non fosse che questo, gli esseri umani si accoppierebbero soltanto quando hanno un uovo da fecondare, cioè come gli animali". Ora me ne vado a fare una passeggiata. Quando vengo probabilmente metto un post nuovo dedicato a Barbara, perché è una donna ammirevole che lo merita e perché ho già capito che questo post non troverà una voce favorevole manco facendo un Offerta Pubblica di Acquisto a prezzi convenientissimi. Inoltre siamo sotto Natale, e conviene essere buoni, se no ci arrivano i carboni per regalo. :-))
    postato da Mio Capitano il 18/12/2006 17:11

    hem...avrei dovuto dire?...ma Capy...adesso mi dici anche che cosa devo dire io nei commenti? Facciamo così: al prossimo post mi fai tu il commento da te, ci metti il mio nome...No dai scherzooooo...ma sai che sei bello?
    postato da matrix il 18/12/2006 19:23

    In verità, cara matrix, era un'idea che mi era venuta. La prossima volta io ti scrivo il commento e tu te lo copi come se fossimo a scuola. Poi magari troviamo un accordo su come devi sdebitarti dei compiti per casa che ti faccio copiare. :-))
    postato da Mio Capitano il 18/12/2006 19:29

    O mamma ho bevuto ore, per festeggiare un nuovo contratto, un bicchiere di ottimo spumante secco italiano e ti giuro cercando di capire la formula mi sono un attimo arenata.....va bene ci proverò in un'altra occasione Baci A&D
    postato da A&D il 19/12/2006 16:27

    peccato , la foto di ieri era molto bella ;) un abbraccio capitano indio
    postato da indio il 20/12/2006 09:23

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