Un paio di giorni fa camminavo per Napoli centro. Probabilmente la mia città somiglia a qualsiasi città italiana in questo periodo. Addobbi, luci, vetrine sfavillanti piene di roba inutile che chissà perché sembra irrinunciabile, grandi sorrisi ai quattro punti cardinali e un mucchio di gente dedita al crasso e sfacciato consumismo. C’erano pure alcune Babbo Natale in minigonna e tacchi a spillo, bone e coscione da farti stare male, da cui mi tenevo alla larga per non cadere in reazioni inconsulte e poco natalizie. Io la mia parte di consumismo l’avevo già svolta comprando i libri usati menzionati un paio di post fa e mi aggiravo per via Roma, chiusa al traffico, osservando la gente come se mi trovassi in un vecchio film di Frank Capra. Non voglio dire che avevo i pensieri negativi di James Stewart in La vita è meravigliosa, ma certo trovavo poco da ridere in ciò che vedevo.
Provavo una lieve antipatia per la gran parte dei passanti che incrociavo e mi chiedevo vagamente per quale percorso mentale arzigogolato [ariela sarà lieta per questo aggettivo] la pura manifestazione di paganesimo moderno di cui ero testimone fosse accostata a pensieri sacri. Mi ritrovavo a declinare il presente indicativo del verbo paganeggiare, domandandomi se il mio disagio non fosse dovuto alle difficoltà incontrate nell’attuare la prima persona singolare di quel verbo.
La libreria Feltrinelli era piena di gente, che se andava con le mani piene di volumi. Prendo un romanzo a caso dall’espositore con i libri più venduti e ne leggo il prezzo. Venti euro. Roba da pazzi. Esco e mi imbatto in persone che mi rifilano volantini commerciali di ogni tipo. Inviti a comprare computer, televisori lcd, macchine da caffè espresso in offerta speciale, telefonini triband, con Bluetooth, Gprs, display a 262144 colori e memoria supermegaextra, perfino il tagliacapelli con la batteria garantita 10 ore, 12 altezze di taglio e set accessori incluso. Naturalmente faccio una palla di carta di ogni volantino consumistico e lo butto a terra (tanto, mi dico, se i marciapiedi di via Roma possono sopportare la presenza di tanti crassi pagani, non faranno caso a qualche innocua cartaccia qui e là).
Infine arrivo a piazza Carità dove un ragazzo zelante mi ammolla il solito volantino. Sto per farne la solita sfera di carta da rilasciare sui marciapiedi partenopei, quando mi accorgo che l’ultimo foglietto è un po’ diverso dai soliti. È un semplice foglio bianco e pubblicizza un prodotto molto diverso. Leggo infatti le parole “Gesù Cristo” e “Cristo è vita”. Sono incuriosito e leggo tutto il foglietto. Parla di Gesù che ti è amico e che è venuto sulla terra per salvarti. Presenta una figura amichevole del Cristo, come di qualcuno che può ascoltare i tuoi problemi e può aiutarti a risolverli. Mentre camminavo tra gli alieni sibariti di via Roma, ho sentito una piccola fiammella di calore tenendo questo volantino in mano. Un’emozione giungente forse da antiche suggestioni provate un paio di vite fa nel cortile dell’associazione cattolica. Insomma, suggeriva una voce, da qualche parte c’è qualcuno disposto ad ascoltarti e magari ad alleviare la tua solitudine. Non ho buttato il volantino, ma l’ho conservato in tasca. Lo sto leggendo adesso davanti al computer.
Non ho nessuna voglia di convertirmi a qualsivoglia religione (il volantino era di un non meglio identificato gruppuscolo evangelico), né men che meno di chiamare i numeri di telefono impressi sul foglietto. Però mi è piaciuto ricevere quel volantino, quel giorno, in quella particolare strada, in quel particolare stato d’animo.
La libreria Feltrinelli era piena di gente, che se andava con le mani piene di volumi. Prendo un romanzo a caso dall’espositore con i libri più venduti e ne leggo il prezzo. Venti euro. Roba da pazzi. Esco e mi imbatto in persone che mi rifilano volantini commerciali di ogni tipo. Inviti a comprare computer, televisori lcd, macchine da caffè espresso in offerta speciale, telefonini triband, con Bluetooth, Gprs, display a 262144 colori e memoria supermegaextra, perfino il tagliacapelli con la batteria garantita 10 ore, 12 altezze di taglio e set accessori incluso. Naturalmente faccio una palla di carta di ogni volantino consumistico e lo butto a terra (tanto, mi dico, se i marciapiedi di via Roma possono sopportare la presenza di tanti crassi pagani, non faranno caso a qualche innocua cartaccia qui e là).
Infine arrivo a piazza Carità dove un ragazzo zelante mi ammolla il solito volantino. Sto per farne la solita sfera di carta da rilasciare sui marciapiedi partenopei, quando mi accorgo che l’ultimo foglietto è un po’ diverso dai soliti. È un semplice foglio bianco e pubblicizza un prodotto molto diverso. Leggo infatti le parole “Gesù Cristo” e “Cristo è vita”. Sono incuriosito e leggo tutto il foglietto. Parla di Gesù che ti è amico e che è venuto sulla terra per salvarti. Presenta una figura amichevole del Cristo, come di qualcuno che può ascoltare i tuoi problemi e può aiutarti a risolverli. Mentre camminavo tra gli alieni sibariti di via Roma, ho sentito una piccola fiammella di calore tenendo questo volantino in mano. Un’emozione giungente forse da antiche suggestioni provate un paio di vite fa nel cortile dell’associazione cattolica. Insomma, suggeriva una voce, da qualche parte c’è qualcuno disposto ad ascoltarti e magari ad alleviare la tua solitudine. Non ho buttato il volantino, ma l’ho conservato in tasca. Lo sto leggendo adesso davanti al computer.
Non ho nessuna voglia di convertirmi a qualsivoglia religione (il volantino era di un non meglio identificato gruppuscolo evangelico), né men che meno di chiamare i numeri di telefono impressi sul foglietto. Però mi è piaciuto ricevere quel volantino, quel giorno, in quella particolare strada, in quel particolare stato d’animo.
come a sempre, stupendi ragionamenti... comunque "le Babbo Natale in minigonna e tacchi a spillo, bone e coscione da farti stare male" non sono male, peccato che non ne ho vise quest'anno ad Acireale (dove abito, vicino a catania)
RispondiEliminapostato da il killer il 20/12/2006 17:42
Mmm, mi fai pensare che non essere venuta a napoli sia stato un bene, non ho voglia di tanta confusione! Qualcuno pensa a te...!
postato da picciosa77 il 20/12/2006 18:54
.."il mondo danza sui piedi del caso".....in questa circostanza è foriero di un buon messaggio. Ma anch'io ti penso se ti può servire e un sorriso te lo faccio con il cuore Capitano
postato da cleide il 20/12/2006 19:23
"A Cristo" di Antonello Venditti. Dall'album "Quando verrà Natale", 1974. M'hanno detto che Cristo è stato a Roma e janno detto pure ma 'ndo'vai - quo vadis? ariccojete tutto, stracci e idee ma a Roma no, nun ce tornà Voj annà forse finì morì ammazzato da st' bboni centurioni che tu sai che te pregheno e te fregano tutti i giorni in nome della loro autorità Aridatte quatto quatto in Galilea quella sì che è na terra produttiva aripjate armeno la terra che era tua dall'occhio vergognoso di un Mosè -Moshe Dayan- Questo ho saputo per vie non troppo chiare da un augusto imperatore che sta al bar - un ubriacone Mo me devi spiegà o mio Signore, perché adesso tu non stai né qui né là: "Fijo mio io faccio il mio lavoro, turo li buchi 'ndove li posso turà adesso so' impegnato su in Irlanda e m'hanno pure incastrato nel Vietnam sti signori che so' quaqueri rifatti - gli americani hanno inventato angeli più forti - i phantom X- che quelli costruiti qui alla bona non cianno manco er tempo pe' volà. Cianno pure messo de mezzo mi cugino che se chiama sempre Belzebù e che te devo dì, io nun me movo, io cerco er fresco io me ne sto qui" Ammazzete Gesù Crì quanto so' fichi ma chissà che me credevo che stavi a fa volevo 'n po' vedè io so' ignorante per mondo che hai creato, che stavi a combinà. Ma la cosa che ce frega a tutte e ddue è che noi annamo tutti li giorni a lavorà e che guarda un po', ma guarda sto destino ce tocca stacce zitti zitti bboni e sopportà. E nun ce facciamo l'affari nostri. Nun ce li facciamo pe' carità; nun te fa' l'affari tua finché la pace non verrà.
postato da Mio Capitano il 20/12/2006 23:11
Ah beh,io so bene cosa pensare e cosa accadra'. Meno male.Quanto so belle le certezze! Ciao Penultimo saluti e tanti cari auguri
postato da veneredischiena il 21/12/2006 09:08
splendido segno del destino quel volantino... magia di Natale.
postato da lamarea il 21/12/2006 11:02
Olà Mio Capitano sappi che c'è qualcuno che ti pensa anche quì sulla terra :) oggi è l'ultimo giorno in ufficio, esco alle 13.00 :))) ci vediamo a Napoli a fine anno Auguri
postato da angel_aladiah il 21/12/2006 11:22
condivido le tue sensazioni.sul consumismo e sulla voglia di vivere diversamente le feste. un abbraccio Grande.ti immagino riceverlo al computer mentre hai il volantino ancora li sul tavolo-:._)))
postato da iris il 21/12/2006 12:22
Bravo! Con il presente indicativo ci siamo ma con l'imperativo come siam messi? :)
postato da cleide1967 il 21/12/2006 14:05
stanotte ho sognato Papa Karol e mi sono tornate alla mente le lunghe angoscianti ore iniziate quel 31 marzo che si sono concluse con la morte il 2 Aprile, dell'indimenticabile Papa Wojtyla. Oggi mi sono sentito come in quei giorni, profondamente triste ,un dolore che viene da dentro dove Papa Giovanni Paolo II mi è entrato e lasciato una certezza che sino ad allora non avevo. Guardando al mondo mi prende una stretta al cuore e mi manca il mio Papa l'unica voce,certezza e punto di riferimento di milioni di persone come me,non ho avuto il tempo di conoscere il suo successore,o forse non ho voluto ,ma solamente perchè quando ami veramente tuo padre,non vuoi che ti lasci e mi sono comportato come se non fosse mai morto ,ora mi rendo conto che non ci ha mai lasciati sicuramente è al fianco di Dio cercando di convicerlo a sciare sulle nuvole , a fare lunghe passeggiate in Paradiso o forse ci stà guardando da lassù addolorato per tutto ciò che stà vedendo. Sento di averlo deluso ma sono sicuro che altri hanno mancato più di me, chi ha il potere di fermare questa pazzia scatenata dall'odio,la presunzione di poter combattere il male con altro male,non dimentichi l'insegnamento lasciatoci,io non conosco la strada giusta da intraprendere ma un messaggio ci ha lasciato che non possiamo assolutamente dimenticare "mai più la guerra"e questo basta per capire che non è la direzione stiamo imboccando, prego per Papa Karol e Padre Pio affinchè ci diano la forza di far sentire la ragione anche a chi vuole solo vendetta. Possibile che solo io mi senta così? E' stato un GRANDE UOMO _ forse non c'entra na mazza col tuo post amico ma oggi mi sento così ,perdonami :) un abbraccio indio
postato da indio il 21/12/2006 15:56
E' il periodo in cui abbiamo piu' bisogno di parole di speranza e di carita'.Ti auguro ogni bene.ciao
postato da giampaolo il 21/12/2006 16:26
indio hai ragione, è stato un grande uomo, un grande Papa
postato da il killer il 21/12/2006 16:26
..... Le vie del Signore sono infinite e così strane ...se ti dicessi quante volte mi ha raccolto e rinnovato e cambiato ...quante volte mi ha amato.....mi ha sconvolto la vita.....insomma Lui sa quello che fa, solo una condizione detta: PermetterGli di farlo.... Il libero arbitrio se tu Gli permetterai di entrare nella tua vita, ti prometto che riuscirà a sconvolgerti.....parola di girl scout Intanto auguri.....Mio Capitano lasciati andare e non fissarti su nulla.....prendi il treno che ti sta passando dinanzi e non ti preoccupare di nulla Baci per te A e D
postato da agro e dolce il 21/12/2006 17:34
A Indio devo dire che anche se io non sono religioso nutrivo grande stima umana per papa Giovanni Paolo II. Mi sembrava una bella persona.
postato da Mio Capitano il 21/12/2006 17:49
Malinconia. Bè apro e chiudo. E' la mia indole. Buona serata
postato da paola il 21/12/2006 20:24
Ricambio il gentile saluto e ti auguro giorni sereni per queste Feste e ...più in la, sempre! Elisir
postato da elisir il 21/12/2006 22:40
Quando verrà Natale...stati d'animo contrastanti,emozioni o sensazioni che arrivano quando meno te l'aspetti...il tuo racconto mi ha fatto venire in mente un episodio di un paio d'anni fa,quando i miei figli più grandi cominciarono a frequentare dei mormoni,sai,quei ragazzi americani ben vestiti col cartellino sulla camicia che spesso si trovano agli angoli delle città e ti rifilano i volantini della loro religione...non ero molto contenta,ma questi ragazzi offrivano corsi gratuiti di lingua inglese a vari livelli e i miei figli nonostante le mie raccomandazioni ne erano entusiasti! Bè,arrivò il giorno in cui i miei figli mi chiesero se potevano invitarli a cena ed io prevenuta com'ero accettai senza non farmi prima tutti i discorsi del caso se solo avessero provato a convertirmi...arrivarono in quattro,e tutto quello che ci chiesero fu recitare una preghiera prima della cena...fu un momento di grande raccoglimento e a distanza di tempo ricordo quella cena(e mancavano pochi giorni al natale) come un momento molto emozionante...una sensazione,un attimo per sentirsi bene... buona giornata!
postato da elle il 22/12/2006 07:56
un abbraccio
postato da viola ke....nn mi piaccioni i fiumi di parole il 22/12/2006 10:26
Leggendo questo tuo bel post, peraltro animato da una certa inquietudine (almeno mi pare)mi viena da dire a chi vuole ascoltare: "Convertirsi o ri-convertirsi non è sicuramente una vergogna". Aggiungo che non ho mai visitato Napoli, ma credo che la mia passione per la lirica mi porterà presto dalle tue parti :-)
postato da Amfortas il 22/12/2006 11:31
ma come fai a dire che la tua città è come una qualsiasi altra città? e poi lo vedi che succede il questa città? in questi meridiani? che quando ti senti il cuore freddo viene fuori qualcuno qualsiasi a riscaldartelo...vedi se succede da un'altra parte! augurissimi ole /.)
postato da sally brown il 22/12/2006 12:42
A elle Ma i mormoni non sono quelli che si raccolgono in alte meditazioni con le loro quattro o cinque mogli? :-)
postato da Mio Capitano il 22/12/2006 13:14
Ogni bene, tutto il bene, fuori e dentro te! Auguri per queste festività, con simpatia, Matrix!
postato da matrix il 22/12/2006 14:10
sissi,proprio quelli...t'interessano le meditazioni o le 4 o 5 mogli? hmmm,fammi pensare...:)
postato da elle il 22/12/2006 15:12
..tutto ok?
postato da m il 22/12/2006 19:00
Ho notato una cosa, andando a Napoli centro. Che dalle parti di piazza Garibaldi (cioè della Ferrovia) non si percepisce quell’aria di consumismo tipica della più elegante via Roma. Forse sarà per il fatto che i marciapiedi di piazza Garibaldi sono invasi da extracomunitari che non danno l’idea di agiatezza estrema. Il traffico estremo mi ha indotto a farmela a piedi, già prima della Ferrovia. Mi sono fatto prima tutto il Rettifilo, cioè corso Umberto, quindi invece di tagliare per il solito Mezzocannone ho preso per la salita di via Sanfelice… e lì ho, non a caso accanto al negozio di MacDonald’s, ho cominciato a percepire i primi sintomi di agiatezza e consumismo, i quali si sono rinforzati per via Sant’Anna dei Lombardi per esplodere nella solita via Roma e in piazza Dante (dove per fortuna non c’erano i soliti ragazzini pestiferi che ti rompono i cosiddetti facendo esplodere petardi tra il menefreghismo dei poliziotti). Oggi ero un pochino più sereno, credo a causa del vento polare ma corroborante che imperversava sulle latitudini partenopee.
postato da Mio Capitano il 22/12/2006 21:03
E' curiosa, la vita. Ero convinto che fosse venerdì, e invece sul mio computer leggo che è sabato. Ho controllato e non c'è alcun dubbio, è proprio sabato. Però la data l'avevo imbroccata, è il 23 dicembre e mancano ancora due giorni a Natale. Confermate, vero? :-))
postato da Capitan Amnesia il 23/12/2006 10:29
Copnfermo Mio Capitano,è sabato 23 Dicembre e sono qua per augurarti un sereno Buon Natale! ( Per il buon Anno ci risentiremo) quindi con una riverenza ,posizionandomi bene accanto all'abero di natale vengo a recitarti la seguente filastrocca : "Dolce è Natale, dolce è Gesù, dolce è la neve che scende giù. Dolce è la mamma ed il papà e tutti quelli che sono qua. Oggi è Natale e siam tutti contenti, auguri e bacetti a tutti i presenti." Ancora auguri Mio Capitano!
postato da vitty il 23/12/2006 10:59
Buon giorno Capitano, ormai il gran giorno è vicino non mi resta che augurarti..... un BUON NATALE, che tu possa ricevere tutto quello che desideri, ma soprattutto tanto Amore e serenità. Auguro un Buon Natale anche a tutti i tuoi lettori. Ciao a presto
postato da laracchia il 23/12/2006 11:43
Buondì Capitano! Mi dai un pò della tua amnesia così magari scambio il natale con il ferragosto e me ne vado al mare?
postato da cleide1967 il 23/12/2006 13:21